Children of the Vampire
Newton & Compton, 1998 - L. 19900
- Traduzione di Gianni Pilo

La Kalogridis... ha una straordinaria capacità descrittiva e una profonda consapevolezza della claustrofobia della vita familiare, The New York Times Book Review

II
Ad Amsterdam, nel 1871, inizia questo secondo avvincente volume della trilogia I diari della famiglia Dracula, che penetra sempre più profondamente nei terrficanti segreti del Dracula di Bram Stoker, illuminandolo di luce straordinariamente vivida. Sono trascorsi venticinque anni da quando Arkady Tsepesh è fuggito dal castello dei suoi avi con la moglie e il figlioletto, dopo aver appreso di essere destinato da un antico e orribile patto a soddisfare, insieme con la sua famiglia, le esigenze dello zio, Vlad Tsepesh, meglio conosciuto con il nome di Dracula: Vlad è un Vampiro e i figli primogeniti di ogni generazione sono obbligati a procurargli le vittime di cui ha bisogno per sopravvivere. Arkady ha tentato di rompere il patto, ma ha fallito. Ora è anch’egli un Vampiro, separato dall’adorata moglie e dall’amatissimo figlio, e ha un unico, bruciante desiderio: distruggere Vlad prima che riduca in eterna schiavitù il suo primogenito Stefan, attraverso l’odiato rito del sangue. Tuttavia, Arkady giunge troppo tardi ad Amsterdam: Vlad ha già rapito Stefan, portandolo di nascosto nel suo castello in Transilvania. Nella sua appassionante battaglia contro Vlad, Arkady ottiene l’aiuto del fratellastro, Abraham Van Helsing. Farà di tutto per liberare la sua famiglia e porre fine all’antico patto di sangue, anche se questo significherà sacrificare la vita di suo figlio.

III
Jeanne Kalogridis vive in California. Ha insegnato inglese all’Università americana di Washington. Ha scritto la trilogia I diari della famiglia Dracula dopo molti anni di studi e di ricerche sulla figura di Dracula. La Newton & Compton ha già pubblicato il primo dei tre volumi, Il patto con il Vampiro.

IV
«I fan dei romanzi di vampiri di Anne Rice apprezzeranno moltissimo I diari della famiglia Dracula. La scrittura della Kalogridis è elegante, tesa e sensuale. Le scene di crimini abominevoli sono deliziosamente disgustose», New Woman
«Gli strigoi sono stati a lungo il fulcro della leggenda rumena e questo libro è un contributo divertente e pieno di suspence al genere vampiresco», The Albuquerque Journal
«I fan più accaniti troveranno un ritratto fedele di Dracula...», The Denver Post