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Il Diario di Dracula
Bompiani, 1992 - L. 11000
- Prefazione di Cesare Segre, con uno scritto di Piero Bigongiari
- Copertina: Hieronymus Bosch, Giudizio finale (part.), Accademia, Vienna
IV
La vera storia del personaggio che ha dato origine alla leggenda nera del vampiro.
Questo romanzo del romeno Marin Mincu rievoca la figura storica di Dracula, il voivoda Vlad III, sanguinario e dispotico guerriero che Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, incoraggiò e ammirò nella speranza di farne il condottiero della lotta contro i Turchi. In un insolito affresco fra tardogotico e rinascimentale, sullo sfondo lo scontro fra Cristianità e Islam, Dracula in prima persona racconta le trame dinastiche di cui fu vittima e riflette sullambiguità del rapporto tra labietto e il sublime nellazione. Imprigionato sotto il Danubio nella torre di Salomone, il principe valacco rivive i suoi più terribili misfatti, vagliando i documenti storici che hanno nutrito la sua fama sinistra, e «lo può fare, perché il Dracula di Mincu è, come lo fu veramente il voivoda, un uomo di cultura e un poliglotta, un umanista trascinato allazione da un destino più subìto che voluto» (C. Segre). «È un libro dunque che si può persino definire edificante, nella riscrittura della degradazione e dellorrore di fatti reputati come veridici?» (P. Bigongiari).
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