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Il Bacio del Diavolo -
Storia della Contessa Sanguinaria
Spring edizioni, 2004 - Euro 10,00
In Copertina Heinrich Füssli, Titania si stringe a Bottom
IV
Adriana Assini vive e lavora a Roma. Personaggio poliedrico, ha
conseguito il Diplôme d'Etudes Françaises presso L'università di
Scienze Sociali di Grenoble e divide il suo tempo tra le sue grandi
passioni: la scrittura e la pittura. Acquarellista, ha al suo attivo
numerose mostre in Italia e all'estero e le sue opere sono presenti in
svariate collezioni pubbliche e private. Come scrittrice, ha
pubblicato diversi romanzi che figurano nella collezione Autori del
Novecento della Fondazione "Luciano Bianciardi" di Grosseto e che
hanno suscitato l'interesse di autorevoli critici letterari. Ha
conseguito importanti e prestigiosi premi letterari. Tra le sue ultime
pubblicazioni figurano: La signora dei veleni, ed. La
Luna di Palermo, Gilles che amava Jeanne, ed. Tabula fati di
Chieti. Adriana Assini può essere considerata oggi una delle più
significative firme nel panorama della narrativa storica italiana.
La cupa eroina del male chiuderà i suoi giorni segregata in una stanza
della propria abituale dimora, il castello di Csejthe, su disposizione
del conte palatino d'Ungheria Gyorgy Thrzó, "sepolta viva" per circa
tre anni e mezzo, fino alla morte avvenuta nell'agosto del 1614 senza
avere mai subito un processo ufficiale. Da allora molto tempo è
trascorso e innumerevoli saggisti, narratori, drammaturghi, poeti,
psicologi, medici, giuristi, si sono occupati di lei. "La jena di
Csejthe" , "La Contessa sanguinaria", "la belva dei Carpazi", "la
vedova-vampiro" (secondo i tanti appellativi assegnatile dai
molteplici interpreti) ha continuato lungo i secoli a sollecitare
l'interesse di spiriti diversi, acquisendo una certa notorietà
(sebbene inferiore a quella goduta dal semiconterraneo voivoda
transilvano Vlad Tepes Drakul, consegnato all'immortalità dalla penna
di Bram Stoker) testimoniata altresì sui versanti cinematografico e
musicale.
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