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Il 18° Vampiro
Gargoyle Books, 2009 - Euro 14,00
II
“...sbarco il lunario uccidendo vampiri. Non è un compito difficile, ed è sempre meglio che lavorare. lo e i miei compagni li distruggiamo durante il giorno, mentre dormono il loro sonno di morte, nascosti nei loro miserabili covi. Non possono reagire. Un paio di colpi di mazzuolo ed è fatta. Forse non è il mestiere più bello del mondo, ma è facile e socialmente utile. Non occorrono coraggio o particolare determinazione. Non serve essere animati dal sacro fuoco della giustizia. Serve solo un po’ di pratica e tanta disperazione. Per certi versi è come la disinfestazione di topi o insetti: fai quello che devi fare, sopportando il disgusto, e poi te ne torni a casa. Sempre che non si finisca per esagerare, per passare la misura. Il problema è che non sapevo che esistesse un confine. L’ho saputo solo dopo averlo oltrepassato. E, a quel punto, tornare indietro non era più possibile...”
III
Nato a Modena, svogliato studente di liceo classico, ancor più svogliato fuoricorso di Giurisprudenza, Claudio Vergnani preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe. Allontanato dai Vigili del Fuoco, dopo una breve e burrascosa parentesi militare ai tempi del primo conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all’altro, portandosi dietro una radicata avversione per il lavoro. Dalle palestre di bodybuilding alle ditte di trasporti, alle agenzie di pubblicità, alle cooperative sociali, perso nei ruoli più disparati, ma sempre in fuga da obblighi e seccature. Il 18° vampiro è il suo primo romanzo.
IV
Chi va a vampiri è un po’ come chi va a funghi: se sbaglia, in un caso o nell’altro, rischia la pelle...
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