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L'Uomo
che non Poteva Morire
Morton
Sidney
Editore ERP Roma, Collana "I racconti di Dracula" prima serie,
n.46 Agosto 1963 - L. 150
- Pag. 120
- Copertina realizzata dal pittore Mario Caria - Roma
TRAMA
Rex Phileagg, John Rees e Tip Corriday, studenti di Oxford, in
vacanza, ricevono uno strano telegramma. Lo studio del Notaio Donalds
a Ratcliffe, li informa che Henry Mc Davies è deceduto nominandoli
eredi di una proprietà situata nella Scozia del Nord. Al telegramma
è allegato un assegno di 100 sterline per raggiungere il notaio e
prendere possesso dell’eredità, dopo aver dimostrato di avervi
soggiornato almeno una settimana.
I tre sbalorditi studenti comprano subito una vecchia MG usata,
caricano bagagli, una prostituta di campagna Dolly Shoot e tutti
insieme partono cantando nella notte.
Oltrepassato Edimburgo arrivano a Ratcliffe, un desolato paese
nell’Alta Scozia e lì in una casa ancora più desolata incontrano
il vecchio Notaio Donalds che dà loro istruzioni e un altro assegno
di cento sterline.
Ripartono il giorno dopo per Mount Davies, la loro destinazione. La
strada diventa una pietraia per capre e i giovani sbagliano due volte
prima di trovare quella giusta. Verso sera incominciano ad
attraversare un bosco fittissimo circondato di montagne da dove scende
un vento freddo e tagliente. Così fanno sosta all’Osteria del
vecchio Ellis, un uomo scorbutico il quale crede che il bosco sia
abitato dagli spiriti degli annegati. Dolly è spaventatissima e
vorrebbe tornare indietro.
Ripartono proseguendo sulla strada di montagna fra gole rocciose,
picchi, boschi, torrenti. Finisce anche la benzina, e l’ultimo
tratto di strada bisogna farlo a piedi.
Arrivano a un castello-fortezza tetro e diroccato. Lì trovano ad
attenderli il vecchio custode Beneath che invita i nuovi proprietari
ad entrare e mostra loro le stanze che ha preparato.
Il castello è una costruzione severa e inospitale con stanzoni di
pietra grigia, tavole con panche, armature... Ma gli studenti, con
l’aiuto di Beneath riescono ugualmente a portare un po’ di
allegria. Durante la cena al fuoco del camino, vestiti da feudatari,
essi giocano al tiro a segno usando stoviglie di porcellana lanciate
contro una vecchia armatura. Mezzi ubriachi di whisky incitano Dolly a
fare uno spogliarello danzando sulla tavola....
Nel cuore della notte John si sveglia al rumore di passi. Egli sta
sdraiato sul pavimento gelido della sala dei banchetti, dove era
caduto la sera prima. I candelieri sono spenti. Nel camino rosseggiano
le ultime braci. I rumori di passi si sentono più forti e John
barcollando si rimette in piedi e chiama: “Beneath! Siete voi? Chi
è?”
Poiché nessuno risponde John esce nel corridoio e chiama ancora. Lì
incontra una misteriosa ragazza vestita di bianco, con grandi occhi
neri. La ragazza non vuole dire chi è, e fugge via ridendo lungo il
corridoio buio. John con un candeliere in mano la insegue.
Dopo una corsa fra i saloni bui del castello, John riesce a bloccare
la ragazza sulla soglia di una cameretta. Lei ride e oppone poca
resistenza mentre John la attira verso un vecchio letto a
baldacchino....
John si sveglia lentamente dopo una notte d’amore. C’è
buio e freddo intorno a lui. E inoltre non riesce ad alzarsi. Allora
afferra l’accendino e fa luce.
Egli si trova disteso dentro una tomba. Accanto a lui c’è una
sudicia mummia con indosso lo stesso vestito bianco che indossava la
sua compagna della notte!
Tip e Rex si svegliano e restano a guardare il cortile spazzato
dal vento, là fuori. E nel vento si sentono dei lamenti. Seguendo
questi lamenti gli studenti arrivano fino a una tomba nel cortile.
Scoperchiano la lastra e dentro trovano John che ride e urla. Il loro
amico, a causa dello spavento, ha perduto la ragione.
Arriva anche Dolly, spaventatissima, ma non il custode che è sceso
con il mulo giù in paese a comprare la benzina per la loro macchina.
Intanto John fugge nei boschi sotto una pioggia torrenziale. Rex
rimane al castello accanto a Dolly mentre Tip insegue l’amico per
riportarlo indietro. Ma non è una impresa facile. Nella foresta John,
completamente impazzito, si ribella e tenta di strangolare Tip. La
situazione si capovolge. Adesso è Tip che fugge inseguito dal pazzo.
Fradicio di pioggia e stremato di stanchezza Tip arriva sul ciglio di
un burrone dove non ha altra scelta che affrontare il pazzo. Tip
ingaggia una lotta furibonda finché con una pietra spacca la testa a
John e lo scaraventa giù nel torrente.
Ma poi pentito, deicide di recuperare il corpo e scende giù. Arrivato
sul fondo del burrone si accorge di non poter più risalire, mentre il
torrente si ingrossa e rischia di travolgerlo. Trova una caverna, ed
entra dentro per ripararsi. In fondo alla caverna c’è un cunicolo e
Tip si inoltra, facendo luce con l’accendino, con la speranza di
arrivare in superficie.
Rex e Dolly al castello attendono sempre più preoccupati
l’arrivo dei loro amici. Il temporale si è scatenato con violenza
inaudita; il tuono rimbomba sulle montagne, la foresta è scossa dalla
furia del vento e si odono nelle sale rumori misteriosi e paurosi. Un
fulmine colpisce una torre e in preda al panico Rex corre nella camera
da letto e si barrica dentro.
Tip intanto vaga in cunicoli sotterranei e sale scavate nella roccia;
scopre laboratori stregoneschi pieni di antichi congegni che non si
capisce a cosa servono. Quando ormai teme di non riuscire più a
trovare l’uscita, incontra un vecchietto. É il proprietario di una
fungaia che confina con i sotterranei del castello; e questo vecchio
indica a Tip la scala per poter risalire....
Chiuso nella stanza da letto Rex attende l’alba, seduto su una
poltrona, con la pistola in pugno. Dopo alcuni rumori inquietanti, una
feritoia si apre lentamente nel muro e appare una figura infangata e
insanguinata. Rex spara quattro colpi e ammazza Tip che stava entrando
da quel passaggio segreto.
Allora Rex corre via, urlando, inseguito da Dolly. Rex e Dolly
fuggono, abbandonano Mount Davies e corrono giù per la strada di
montagna, verso la salvezza, verso il paese e verso la soluzione....
Trama, ritmo, atmosfera e soluzione perfetti.
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