ANDREOTTA - GAROFALO - RUSOLI
di Castrolibero

Studi per la ricerca del sito della mitica cittą di Pandosia in val di Crati

a cura di Alberto Anelli

Breve storia delle contrade Andreotta, Garofalo, Rusoli


La frazione Andreotta, la cittadina che oggi sorge ai piedi della collina di Castrolibero con le contrade Garofalo e Rusoli, è ormai il più importante e popoloso centro del Comune. Essa si compone di Andreotta propriamente detta che è collocata nella parte centrale, ed è a stretto contatto di gomito con Garofalo (a Nord) e Rusoli (a Sud).
La linea di confine che separa Andreotta da Garofalo corre lungo la via Papa Giovanni XXIII (chiesa Santa Famiglia), dove un tempo scorreva il torrente Garofalo, prima che venisse sotterrato da migliaia di metri cubi di terra, allorché si costruì in quella zona un grosso complesso edilizio (Centro Commerciale). La contrada Rusoli, invece, si trova nella parte opposta, anch'essa nacque negli anni sessanta dal riempimento di una
vallata con migliaia di metri cubi di materiale. Chi è del luogo ricorderà che nel 1960 Andreotta era pressoché disabitata, ricca di querce secolari e da sempre adibita a pascoli. Nel 1971 tutte le contrade di Castrolibero, compreso il Centro Storico, contavano circa 2500 anime, oggi nel Comune vivono oltre 10.000 abitanti, per la maggior parte concentrati proprio nella contrada Andreotta (Garofalo, Andreotta e Rusoli).
La storia di queste contrade risale a molti secoli fa.
Nella zona di Garofalo e precisamente sull'altura posta tra la chiesa Santa Famiglia e le scuole Elementari (Nord-Est), sorgeva, nel XIII sec. d.C., un antico villaggio detto Veneri (l'attuale Castelvenere). Quel villaggio, che nel 1258 era governato da un tal Roberto degli Archi, acceso sostenitore di Manfredi contro il Papato, divenne successivamente dominio di molte altre famiglie. Nel 1276 nel borgo vivevano appena 369 individui tassati per 7 oncie, 11 tarì e 13 grana. Sulla collina oggi detta di Castelvenere, un tempo sorgeva un antico tempio pagano dedicato a Venere, dal quale prese il nome la contrada.
Quel tempio venne in parte distrutto dal terremoto del 1835 e quel che rimase venne utilizzato per la strada Cosenza-Castrolibero costruita in epoca Fascista tra il 1935 e il 1945.
Verso la metà del 1500 un facoltoso signore, dal nome Giovanni Carolo de Andriotta, originario del vicino paese di Regina (nei pressi di Lattarico), venne a Castelfranco (Castrolibero), divenne proprietario di importanti estensioni terriere e si imparentò con la nobile famiglia dei Marigliano. A lui, verosimilmente, si deve l'attuale denominazione della più grande frazione di Castrolibero.
Nel 1624, per 160 ducati, entrava in possesso del feudo "Veneri" il barone Pirro, rampollo della nobile famiglia catalana dei Garofalo, a cui si deve l'attuale denominazione della contrada Garofalo.
Nei primi decenni del 1700 "Veneri seu li Garofali" entrò in possesso dei Padri Carmelitani di Cosenza. Successivamente gran parte della contrada passò alla famiglia Quintieri (alla quale si deve il nome del fabbricato "Isabella Quintieri" sede dell'attuale biblioteca). Successivamente la contrada passò ad un istituto di beneficenza di Napoli.
La contrada Rusoli, invece, pare debba il suo nome alla grande quantità di querce nane che vegetavano in quella località. Nella tradizione popolare, infatti, quelle piantine erano denominate "Ruosule".

 

La frazione Andreotta (Andreotta propriamente detta, Garofalo e Rusoli), la cittadina che oggi sorge ai piedi della collina di Castrolibero, è ormai il più importante e popoloso centro del Comune.

Le contrade di Andreotta (centro); Garofalo (sinistra) e Rusoli (destra).
Sullo sfondo è visibile la Città di Cosenza, ai piedi delle montagne della Sila (foto 2004)

Eppure chi - nel 1960 - avesse visto questa località , mai e poi mai avrebbe potuto immaginare che una zona disabitata, ricca di querce secolari e da sempre adibita a pascoli, avrebbe potuto diventare una così popolosa contrada. Nel 1971 Castrolibero , l'antica Pandosia degli Enotri, contava appena 2587 anime, oggi nel Comune vivono oltre 10.000 abitanti, per la maggior parte residenti nella frazione Andreotta (Garofalo, Andreotta e Rusoli).

Veduta della contrada Andreotta (Centro); Garofalo (Alto): e Rusoli(basso). In alto sulla sinistra la contrada Piane.

La storia di questa contrada risale a molti secoli fa. Nella zona di Garofalo e precisamente sull'altura posta tra la Chiesa S. Famiglia e le scuole Elementari, sorgeva, nel XIII sec. d.C., un antico villaggio detto Veneri (l'attuale Castelvenere).


Castrolibero 2004 - Collina di Veneri (zona Castelvenere) - Sullo sfondo a destra il centro Storico di Castrolibero.


Castrolibero, maggio 2001 ......................................................Alberto Anelli

- Castrolibero e le altre contrade Foto dall'alto (clicca qui)

 

Album Fotografico


Castrolibero 2004 - L'ingresso della frazione Andreotta


Castrolibero 2004 - L'ingresso della frazione Andreotta subito dopo il ponte sul Campagnano



Castrolibero 2004 - Fraz. Andreotta incrocio Monte Paschi di Siena



Castrolibero 2004 - Fraz. Rusoli - Il teatro all'aperto


Castrolibero 2004 - Fraz. Rusoli - Piazza Padre Pio


Castrolibero 2004 - Fraz. Rusoli - Villetta Padre Pio e Teatro all'aperto


Castrolibero 2004 - Fraz. Garofalo - Chiesa Santa Famiglia


Andreotta 2004 - Chiesa Santa famiglia, Centro Commerciale e collina Castelvenere prima della costruzione del complesso residenziale Castelvenere.


Castrolibero 2004 - Fraz. Andreotta - Zampillo


Andreotta 2004 - Dal basso in alto la centrale Via della Resistenza


Castrolibero 2004 - Fraz. Andreotta - Zampillo


Castrolibero 2004 - Fraz. Garofalo-Andreotta-Rusoli viste da località "Colamato"


Castrolibero 2004 - la collina di Castrolibero e la fraz. Rusoli


Castrolibero 2004 - Fraz. Rusoli-Andreotta e Garofalo viste dalla località "Serra Spiga"


Contrada Andreotta di Castrolibero. Viale della Resistenza
(foto 2001)


Contrada Andreotta di Castrolibero. Centro sociale "Isabella Quintieri". (Foto 2001)

Contrada Andreotta di Castrolibero. (Garofalo) Chiesa santa Famiglia
(foto 2001)

 

Contrada Andreotta di Castrolibero (Garofalo). Villetta di piazza degli Aquiloni. (Foto 2001).

Contrada Andreotta di Castrolibero (Garofalo). Centro Commerciale
(foto 2001)

 

Contrada Andreotta di Castrolibero (Rusoli). Statua dedicata a Padre Pio. (Foto 2001).

 

 

A cura di Alberto Anelli

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Per notizie pił dettagliate su Castrolibero e Pandosia consultare
A. Anelli - A. Savaglio: Storia di Castrolibero e Marano; Fasano Editore Cosenza 1989


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