Personaggi Illustri di Castrolibero

Renato Turano
Senatore della Repubblica Italiana

CASTROLIBERO
Provincia di Cosenza (Italy)
Pubblicazioni per la Storia a cura di Alberto Anelli


FIERO DI ESSERE ITALIANO 

Renato Turano è un uomo d'affari italo-americano. Egli ha ottenuto successi in America ed ha dedicato la propria vita a condividere tali successi con i suoi concittadini italiani.

Nato in Calabria il 2 ottobre 1942, nella piccola frazione Fontanesi di Castrolibero, si è trasferito negli anni cinquanta, negli U.S.A a Chicago con i genitori ed i fratelli per realizzare il "sogno americano".

Nel 1962 la famiglia acquistò un piccolo panificio, poi trasformato nella più grande azienda di produzione di pane artigianale del Nord America. Oggi Turano è presidente della Campagna-Turano Baking Co. ed anche chairman dell'American Bakers Association (ABA).

Turano si è interessato attivamente della comunità  italo-americana di Chicago per decenni. E' stato presidente del Columbian Club of Chicago, dell'Associazione Calabresi in America, dell' Italian American Chamber of Commerce-Midwest e di Casa Italia, ed ha ricevuto onorificenze da molte organizzazioni in U.S.A. e in Italia.

Di recente Turano si è attivato anche in campo nazionale ed internazionale. E' stato rappresentante della Midwest Chamber nell'Assocamerestero, associazione di 49 camere di commercio italiane nel mondo, e inoltre riveste la carica di consultore della Regione Calabria come rappresentante degli interessi dei Calabresi in America in occasione delle annuali conferenze tenute in Italia.

Sposato da 40 anni, con 3 figli e 9 nipoti, Turano condivide le speranze ed i sogni della prima, seconda, terza e quarta generazione di Italiani in America.


FIERI DI AVERLO COME CONCITTADINO DI CASTROLIBERO


Renato Turano con i fratelli Umberto e Giancarlo


The family

Eletto Senatore della Repubblica Italiana - 2006

Nato il 2 ottobre 1942, originario di Castrolibero - Contrada Fontanesi - (Cosenza), Turano, in un'intervista rilasciata al capo della comunicazione della Columbus di NY, il giornalista-regista Pino Tordiglione, afferma: "Quando si arriva allo scontro tra le Istituzioni significa che l'assetto democratico di un Paese sta crollando e con esso cessano di battere il cuore della libertà e le regole che la sostengono. Oggi la gente non si sente più rappresentata e protetta da nessuno. Porto come esempio il sistema del mio Paese, gli Stati Uniti, dove i parlamentari o deputati sono chiamati 'rappresentatives' ovvero rappresentati della gente e dei loro bisogni, vengono eletti nelle circoscrizioni dove risiedono e rendono conto ai cittadini del proprio operato, da questo si determina la proficuità o non del proprio mandato, promossi o bocciati. In Italia c'è un sistema elettorale, a mio avviso 'incostituzionale' o meglio, 'fuorilegge', non si vota per il rappresentante di questa o quella zona che senti vicino o tuo, ma per il 'partito' che lo rappresenta così l'elettore viene privato della rappresentatività territoriale, culturale ed anche ideologica di un'area; non si spiega, faccio un esempio, come D'Alema sia eletto a Gallipoli o Gasparre in Calabria, cosa c'entrino loro con quel territorio? Lascio a voi la risposta! Non si spiega neppure il perché i parlamentari in aula non votino secondo coscienza ma per il partito che li ha eletti. E' inconcepibile che i partiti abbiano o continuino a candidare persone che hanno avuto ed hanno problemi con la giustizia, con la droga, o siano di facili costumi oppure mercificano le proprie candidature a suon di quattrini. Tutto questo è assolutamente inconcepibile in un Paese 'civile'; le istituzioni sono fatte di 'uomini', quando l'uomo degenera anch'esse degenerano conducendo la società civile verso lo sfascio. Il mio impegno è che si approvi urgentemente una nuova legge elettorale fatta per la gente e con la gente, che parta dal basso, un sistema chiaro e trasparente che tuteli il cittadino nella scelta del proprio portavoce sotto il profilo sia della rappresentatività territoriale che del valore morale ed etico. Non assurgo a moralista ma ritengo che l'Italia abbia bisogno di una sterzata epocale, che ricostituisca le 'regole certe', 'uguali per tutti', attraverso una nuova 'costituente' che dia alla gente la voce, le regole e 'garantisca servizi affidabili ai cittadini' nonché restituisca loro l'orgoglio e la fierezza di sentirsi italiani. Questo sarà il mio impegno come senatore della repubblica eletto all'estero, negli Stati Uniti, un Paese che fonda la propria democrazia attraverso regole forti e certe, per questo sono pronto ad abbandonare questa maggioranza sapendo che la mia scelta sarà dettata dalla mia coscienza e non dai partiti".

LE FOTO DELLA FESTA PER LA NOMINA A SENATORE - CASTROLIBERO
ANFITEATRO DI ANDREOTTA - 28 maggio 2006









Il coro intona l'inno nazionale "fratelli d'Italia" di Mameli. Il Senatore Turano con la mano sul cuore.


Il Senatore con il Sindaco Orlandino Greco








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