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DOVE SIAMO
A circa 12 km da Castellammare del Golfo si
trova il Castello di Baida, costruito
su una piccola elevazione (290 m) che domina
l'odierna frazione di Balata di Baida.
In questo territorio, sono stati rinvenuti
vari insediamenti fortificati di epoca
medievale (prima metà dell' XI secolo-prima
metà del XIII secolo) la cui fine potrebbe
essere legata alle drammatiche vicende della
guerra antimusulmana di Federico II.
Si suppone che il toponimo del castello sia
una sopravvivenza toponomastica araba (al
bayda = 'la bianca') di uno degli
insediamenti dell'XI e XII secolo, in
particolare quello ai margini di Rocche
Bianche. Il nuovo insediamento, spostato
quindi più a valle, si è però limitato ad un
castello isolato in un feudo spopolato,
lasciato al pascolo e alla cerealicoltura
estensiva.
Nel 1296 si ha notizia che: "Bernardus
de Passaneto pro Castro Baide".
Nel 1355 ca. - il castrum Bayde
è annoverato nella lista di terre e
castelli siciliani e nel 1392 - Matteo
Moncada riceve Baida che però nel
medesimo anno torna al demanio.
Nel 1393 - Allegranza Abbate (vedova di
Matteo Moncada) ritorna in possesso del
feudo e del castello.
Infine nel 1396 - la concessione viene
revocata.
Nel 1399 - il feudo e il castello
sono concessi ad Antonio del Bosco - per
passare quindi nel 1404 a Guglielmo del
Bosco.
Nel 1440 - l' universitas di
Monte San Giuliano godeva gli usi civici sul
feudo di Baida.
Nel 1500 ca. è citato come - castro
sive feudo Bayda - dal Barberi.
Nel 1565 - Giovanni Corbino Torres riceve il
titolo di barone di Baida.
Il castello è caratterizzato da un
muro di cortina che delimita un cortile
rettangolare. Lo spazio interno è occupato
da vari edifici addossati alle mura
(cappella, dipendenze, ma anche case,
magazzini e stalle).
Lungo il muro di cortina si vede ancora una
scala in muratura che conduceva sicuramente
ad un cammino di ronda.
Per quanto riguarda le torri,
rimangono alcuni resti di una torre
d'angolo a pianta ottagonale, mentre una
torre di cortina quadrangolare è meglio
conservata. Le mura (1,20 m di spessore)
sono costruite con l'impiego di pietre di
media dimensione, legate con abbondante
malta e rinzeppate da frammenti di tegola.
Gli angoli rinforzati con pietre squadrate
sono un rifacimento d'età moderna, come
d'altronde la facciata (XV o XVI secolo) in
cui si apre il portone d'accesso ad arco
ribassato.
Nell'impianto generale, il castello di
Baida potrebbe essere stato influenzato
dalle costruzioni federidane (pianta
regolare, torre ottagonale) ma il suo
pessimo stato di conservazione è aggravato
dalla trasformazione di parte delle
strutture medievali in ambienti di
abitazione privata, in magazzini e stalle e
dal parziale abbandono del complesso.
I resti fuori terra visibili consentono una
lettura ricostruttiva parziale
dell'impianto. La proprietà è privata
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