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MARZO 2002.........................www.caserta24ore.it    
 
[13.03.2002]
 

AGRO CALENO: EMERGENZA DISCARICHE ABUSIVE,
AUTOVETTURE DISMESSE TRA I RIFIUTI INGOMBRANTI

GIANLUCA PARISI


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Calvi Risorta. E’ allarme rifiuti ingombranti nell’agro caleno: ai margini delle strade che collegano i centri di Sparanise, Pignataro, Calvi Risorta, Giano V, Rocchetta e Croce si scorgono sempre più rifiuti ingombranti di ogni genere: frigoriferi, cucine, televisori, mobilia, materiali di risulta dei cantieri edili, finanche automobili (nella foto).
L’inesistenza di isole ecologiche in zona dove lasciare gratuitamente tali rifiuti e l’entrata in vigore di leggi che obbligano il cittadino a sostenere un costo per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, ha accentuato il problema.
La questione è di vecchia data e riguarda un po' tutta la provincia di Caserta, ma la novità degli ultimi periodi è che diventa sempre più frequente scorgere tra le discariche improvvisate dell'agro caleno carcasse di automobili. Probabilmente per non sostenere il costo di smaltimento, sta diventando prassi alquanto diffusa la denuncia del furto dell’autovettura da smaltire, dopo l’abbandono in discariche improvvisate nella natura.
Il comune di Calvi Risorta ha tentato, qualche anno fa, di porre rimedio all'emergenza rifiuti ingombranti con l'attuazione di due progetti di pubblica utilità: uno prevedeva la realizzazione di un’isola ecologica per il deposito temporaneo dei rifiuti ingombranti da riciclare e un altro prevedeva la realizzazione di un deposito con annesso impianto di riciclaggio dei materiali da risulta dai cantieri edili.
Il primo progetto fu operativo per un anno: l’isola ecologica in località “Cerrito” gestita da lavoratori di Pubblica Utilità, divenne il punto di riferimento per il deposito di rifiuti ingombranti per tutti i cittadini del circondario; ma dal novembre del 2000 quando è scaduto il progetto la situazione è andata via via peggiorando. L’altro progetto, quello per il deposito e il riciclaggio del materiale da risulta non è mai partito operativamente: una ventina di lavoratori LPU sono stati chiamati nel mese di novembre dello scorso anno dal Comune di Calvi Risorta; ogni mattina prendono servizio presso la sala consiliare del comune ma dell’impianto di deposito e riciclaggio non c’è traccia.
Nell'isola ecologica si è comunque continuato a depositare rifiuti di ogni genere, senza controllo ed in maniera indiscriminata; da quando è interrotta la strada che dalla statale Casilina porta all'isola di località Cerrito, il problema è diventato emergenza. La strada è stata interrotta nel mese di aprile del 2001 per la demolizione di un ponte, in seguito allo schianto di un TIR che trasportava bombole contenenti GAS su di un pilone autostradale. La circolazione sull'autostrada A1 fu interrotta per più di 24 ore. Da quel giorno, essendo l'isola ecologica irragiungibile, sono aumentati sensibilmente gli scarichi abusivi nell'intera zona dell'agro caleno e nei comuni limitrofi.
Quello che lascia maggiormenti perplessi è che l'abbandono nel verde di autovetture e non solo (come documentato nel servizio fotografico), viene ignorato sia dalla società civile come le associazioni ambientaliste che dagli organismi preposti quali vigili, vigilanza ambientale, autorità in generale.

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