Calvi Risorta.Eallarme
rifiuti ingombranti nellagro caleno: ai margini delle
strade che collegano i centri di Sparanise, Pignataro, Calvi Risorta,
Giano V, Rocchetta e Croce si scorgono sempre più rifiuti
ingombranti di ogni genere: frigoriferi, cucine, televisori, mobilia,
materiali di risulta dei cantieri edili, finanche automobili
(nella foto).
Linesistenza di isole ecologiche in zona dove lasciare gratuitamente
tali rifiuti e lentrata in vigore di leggi che obbligano il
cittadino a sostenere un costo per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti,
ha accentuato il problema. La questione è di vecchia data e riguarda un po' tutta la provincia di Caserta,
ma la novità degli ultimi periodi è che diventa sempre
più frequente scorgere tra le discariche improvvisate dell'agro caleno carcasse di automobili.
Probabilmente per non sostenere il costo di smaltimento, sta diventando
prassi alquanto diffusa la denuncia del furto dellautovettura
da smaltire, dopo labbandono in discariche improvvisate
nella natura.
Il comune di Calvi Risorta ha tentato, qualche anno fa, di porre
rimedio all'emergenza rifiuti ingombranti con l'attuazione di due progetti di pubblica utilità:
uno prevedeva la realizzazione di unisola ecologica
per il deposito temporaneo dei rifiuti ingombranti da riciclare e un altro prevedeva la realizzazione di un deposito
con annesso impianto di riciclaggio dei materiali da risulta dai
cantieri edili.
Il primo progetto fu operativo per un anno: lisola ecologica
in località Cerrito gestita da lavoratori di
Pubblica Utilità, divenne il punto di riferimento per il
deposito di rifiuti ingombranti per tutti i cittadini del circondario;
ma dal novembre del 2000 quando è scaduto il progetto la
situazione è andata via via peggiorando. Laltro progetto,
quello per il deposito e il riciclaggio del materiale da risulta
non è mai partito operativamente: una ventina di lavoratori
LPU sono stati chiamati nel mese di novembre dello scorso anno dal
Comune di Calvi Risorta; ogni mattina prendono servizio presso la
sala consiliare del comune ma dellimpianto di deposito e riciclaggio
non cè traccia.
Nell'isola ecologica si è comunque continuato a depositare
rifiuti di ogni genere, senza controllo ed in maniera indiscriminata;
da quando è interrotta la strada che dalla statale Casilina
porta all'isola di località Cerrito, il problema è
diventato emergenza. La strada è stata interrotta nel mese
di aprile del 2001 per la demolizione di un ponte, in seguito allo
schianto di un TIR che trasportava bombole contenenti GAS su di
un pilone autostradale. La circolazione sull'autostrada A1 fu interrotta
per più di 24 ore. Da quel giorno, essendo l'isola ecologica
irragiungibile, sono aumentati sensibilmente gli scarichi abusivi
nell'intera zona dell'agro caleno e nei comuni limitrofi.
Quello che lascia maggiormenti perplessi è che l'abbandono
nel verde di autovetture e non solo (come
documentato nel servizio fotografico), viene ignorato sia dalla
società civile come le associazioni ambientaliste che dagli
organismi preposti quali vigili, vigilanza ambientale, autorità
in generale.