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CASERTA24ORE
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Gladiator da solo in testa
a tre punti dalle seconde. Romano, (nella foto) bomber-operaio
che segna dribbla recupera palloni ed incita i compagni, batte
la Casertana per 2 a 1; ma la vittoria dei Gladiatori sulla
blasonata Casertana è pure il frutto di un collettivo ben
assortito dall'ottimo tecnico Di Costanzo.
A nove giornate dal termine del campionato nazionale dilettanti
aumenta il vantaggio sulle immediate inseguitrici, tutte ferme
al pari: il Latina ha lasciato due punti sul terreno del
Ferentino, l'Isernia a Vasto e la Viribus U. si è
vista imporre il pari dal Ceccano davanti al proprio pubblico.
Oltre 3000 tifosi, record stagionale, a fare da cornice all'attesissimo
derby, 600 i tifosi provenienti da Caserta. Da segnalare
uno striscione degli ultra Boys S.M.C.V. rivolto ai falchetti che
recitava "Siete solo una leggenda, mentre scendete in eccellenza".
Prima dell'inizio dell'incontro i tifosi organizzati del Gladiator
hanno distribuito un volantino nel quale lanciano un appello per
la costruzione della curva.
La Casertana pur sconfitta non ha demeritato,
il gol vittoria di Romano è arrivato al 93^, la squadra
rossoblu soffre molto le difficili vicissitudini societarie, come
ha rilevato a fine gara l'allenatore Farina.
Le schermaglie tra tifosi della casertana e le forze dell'ordine,
i cori e le provocazioni di ambo le tifoserie, tutta questa rocambolesca
cornice, ad una gara che si è rivelata bella ed emozionante,
si è mestamente interrotta quando, alle ore 15, si è
rispettato il minuto di silenzio per la scomparsa del giovane
attaccante del Chievo Jason Mayelè. Toccanti gli applausi
di tutto il Piccirillo.
Ma si comincia: Mister Farina deve rinunciare a Pulina
ed Acampora, il primo appiedato dal Giudice sportivo, mentre
il secondo alle prese con qualche noia di carattere muscolare, e
decide di puntare sul baby Di Gaetano come centravanti, da
rivedere, e sull'esperienza di Masecchia.
Di Costanzo, invece, rinuncia per scelta tecnica, a Carotenuto,
e punta sul solito canonico 4-4-2 in linea, molto coperto nel granitico
reparto arretrato, con dell'Aquila e Kadam sulle fasce e con Romano
e Di Maio in avanti.
Le prime battute
della gara sono caratterizzate da una scialba fase di studio con
qualche leggera intraprendenza nerazzurra, fin quando però,
al 26, Vanacore scodella un bel pallone al centro sul quale
si avventa l'esperto Masecchia che con un comodo piattone
destro deposita alle spalle dell'incolpevole Petrazzuolo. Casertana
in vantaggio è' gelo sugli spalti della Tribuna dei tifosi
del Gladiator, mentre i tifosi della Casertana danno sfogo a tutta
la loro gioia.Da quel momento, però, il Gladiator prende
in mano le redini della partita, costringendo i rossoblu a rintanarsi
nella propria metà campo, sino al termine del primo tempo.
I timori di perdere terreno nei confronti delle altre contendenti
alla vetta non fa dormire sonni tranquilli ai gladiatori che nella
ripresa si precipitano in avanti; riescono ad agguantare il pareggio
al 6°: De Rosa batte una punizione dalla destra e Romano
di testa deposita in rete.
La Casertana sa che deve portare a casa punti, la sua classifica
ne avrebbe proprio bisogno, e cerca di arginare gli arrembaggi dei
nerazzurri, accontentandosi del pareggio.
La cosa riesce per tutti i minuti regolamentari. Proprio quando
il pubblico del Piccirillo cominciava a rammaricarsi per l'occasione
mancata Scala inventa un passaggio filtrante per Romano che,
incuneatosi in area sulla destra, trafigge il portiere Rea in
uscita.
La conclusione è nei tuffi di giubilo dei gladiatori e nella
ormai solita passerella trionfale a fine gara con i tifosi festanti. Fuori lo stadio qualche scontro tra i tifosi della casertana e le forze dell'ordine.
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