IL TASTO TELEGRAFICO

 

Esistono tre tipi di tasti telegrafici: il verticale, il sermiautomatico (bug) e l'automatico  (o elettronico). Le loro caratteristiche sono molto diverse per quanto si riferisce alle possibili velocità di trasmissione.Qui intendiamo parlare solo del tasto verticale col quale l'allievo deve prepararsi alla prova d'esame.

Tasto R.T. verticale  a norme Morse, base cm. 7 x 15.

A   -   morsetti per cavi di linea.

B   -  vite di regolazione corsa.

B1 -  controdado vite  regolazione corsa.

C  -  regolazione tensione molla con  controdado.

D   -  vite di regolazione con controdado.

L' altezza della sommita' del pomello del tasto rispetto al piano d'appoggio deve essere intorno ai  cm.7,5, onde permettere una buona oscillazione del polso. (i4VN)

Il tasto, per il principiante, va regolato a molla dura e a corsa lunga. Man mano che l'allievo progredisce nella manipolazione e nella tecnica, procedera' ad una graduale diminuzione della corsa e all'allentamento della molla. Comunque è da tener presente che le varie regolazioni seguono criteri molto soggettivi.

Per quanto concerne la posizione dell'operatore va detto che deve sedere in posizione eretta e frontale al tasto,  l'avambraccio destro/sinistro  deve formare un angolo di 45° con il bordo del tavolo, l'appoggio rimane sempre sul gomito.

L'indice ed il medio della mano vanno posti sopra il pomello del tasto, mentre il pollice e l'anulare vanno appoggiati ai lati. Il tasto puo' essere mantenuto in posizione con l'aiuto di due dita della mano dx o sx.

Il movimento di trasmissione avviene imprimendo uno spostamento verso il basso alla porzione terminale dell'avambraccio, mentre l'articolazione del polso deve essere scioltissima. L'oscillazione deve essere molto ampia, molleggiata e senza fatica. Nei migliori operatori i muscoli del braccio (bcipite) sono scarsamente interessati.

Bibliografia:"Manuale di Radiotelegrafia" di Carlo Amorati i4ALU