TERMINI  MARINARESCHI

 
 

 

D

 
Danforth - Tipo di ancora piatta a marre articolate: la grande superficie delle marre assicura una buona tenuta su fondali in sabbia e fango.

Dare fondo - Lasciare cadere l'ancora sul fondo al fine di ancorarsi.

Dare volta - Fissare un cavo o una sagola alle bitte, ad una galloccia o ad una caviglia, in modo che possa essere liberato con rapidità e semplicità al momento opportuno.

Darth - catamarano monotipo mono o biposto progettato da Rodney March, avente lunghezza di m. 5,48 e larghezza di m. 2,28: la superficie velica è di 16,07 mq

Datum - Nella dicitura completa, ma meno usata, Chart Datum. E’ termine latino, usato sulle carte inglesi per indicare il livello di riferimento degli scandagli, che tanto per gli inglesi, come per gli italiani, è il livello medio delle basse maree sizigie.

Declinazione magnetica - Angolo fra la direzione del nord vero e la direzione del nord magnetico, il suo valore positivo o di nome est se il nord magnetico si trova a est del nord vero, negativo o di nome ovest nel caso contrario, variabile con il variare della posizione geografica da O° a 180°, può essere rilevato dalla carta nautica.

Delfiniera - sporgenza prodiera presente in prevalenza su imbarcazioni da pesca ed utilizzata per l'avvistamento e la cattura delle prede.

Denti di cane - piccoli crostacei (cirripedi) che si aggrappano stabilmente all'opera viva delle imbarcazioni, alterandone le caratteristiche e compromettendone le prestazioni; per combatterli si usa pitturare ogni parte immersa con speciali vernici contenenti sali o pigmenti velenosi, le antivegetative .

Deriva - Lama fissa o mobile, oppure appendice di notevoli dimensioni e peso, estendentesi verticalmente al disotto del fondo di una barca a vela e orientata in direzione longitudinale; il primo tipo di deriva è caratteristico delle piccole barche a vela e serve soltanto a ridurre lo scarroccio, il secondo tipo si trova sulle barche a vela di dimensioni ragguardevoli o molto invelate e svolge anche una energica azione stabilizzatrice. Nome generico che si da alle piccole imbarcazioni a vela con deriva mobile (in inglese "dinghy").

Deriva - Spostamento laterale provocato dall' azione della corrente sul moto della barca o, più propriamente, angolo fra la direzione della rotta seguita dalla barca e la direzione della sua prora, quando la navigazione si svolge in presenza di corrente.

Deviazione magnetica - Angolo fra la direzione del nord magnetico e la direzione del nord bussola: il suo valore, positivo o di nome est se il nord bussola si trova a est del nord magnetico, negativo o di nome ovest nel caso contrario, variabile con il variare della prora magnetica, può essere rilevato dalla tabella delle deviazioni.

Diafono - Apparecchio per il segnalamento acustico in caso di nebbia, generalmente installato sul sostegno di un segnalamento luminoso o nelle sue immediate vicinanze.

Diagramma polare - grafico che riporta l'andamento delle velocità del vento apparente in tutte le possibili andature, supposte costanti le velocità del vento reale e della barca.

Diamante - 1) parte centrale dell'ancora a cui sono unite le marre e il fuso. 2) sistema composto da sartiole e pennaccini per l'irrigidimento dell'albero frazionato.

Diciotto piedi - Imbarcazione monotipo australiana leggera e dalla superticie velica particolarmente ampia.

Dinette - Termine francese entrato nell'uso corrente nella nautica da diporto; indica lo spazio sottocoperta occupato dal tavolo e dai divanetti, spesso trasformabile in letto matrimoniale.

Dinghy - Imbarcazione monoposto armata di sola randa con picco; fu progettata da Cockshott nel 1913 e ammessa alle olimpiadi del 1920 e 1928: misura m. 3,66x1,42; la superficie velica è di mq 9,29 .

Diporto - Nnavigazione fatta per puro divertimento o sport, senza fini di lucro.

Disalberare - Togliere l’albero di una imbarcazione. Rompere l’albero a causa di un forte colpo di vento.

Disarmare - Spogliare un’imbarcazione di tutti gli accessori ed attrezzature. Operazione che precede un minuzioso controllo di tutte le componenti dell'imbarcazione. Durante il periodo di disarmo tutti i documenti vengono depositati presso l'Autorita' Portuale ( Capitaneria di Porto, Ufficio Circondariale Marittimo ecc. ecc.)

Dislocamento - Peso della barca che galleggia; il suo valore è uguale al peso dell'acqua spostata dalla carena, ossia alla spinta di Archimede e può essere determinato moltiplicando il volume della carena (in m3) per il peso specifico dell’acqua di mare (1,026 tonn/m3).

Documenti nautici - Insieme delle carte nautiche e delle pubblicazioni nautiche necessarie per la condotta della navigazione.

Doppiare - Superare un ostacolo. come un capo o un promontorio, seguendo una rotta molto larga.

Dormiente - 1) Elemento della struttura longitudinale dello scafo in legno e corso del suo fasciame interno; il dormiente viene fissato solidamente alle costole e costituisce un elemento di sostegno per i bagli. 2) lato della cima, utilizzata per un nodo, che va in tensione.

Doppino - Cavo passato intorno ad una bitta di banchina con le due estremità a bordo; una di esse è legata ad un punto fisso a bordo, mentre l'altra estremità viene messa al tamburo di un verricello per virare oppure ad un'altra bitta/galloccia per cioccare. Termine con cui si indica genericamente il far passare una cima attorno a una bitta, un anello o un qualsiasi oggetto, tenendo entrambi i capi per potere tesare; molto usato è l'ormeggio con i cavi a doppino, in quanto è possibile lasciare la banchina allontanandosi lentamente (lascando uno dei capi del doppino), poi mollare un capo e recuperare sull'altro senza dovere scendere a terra o sul tender per sciogliere l'eventuale nodo.

Dracon - nome commerciale con cui sono venduti negli USA i filati poliesteri, equivalente al nome italiano Terital: il termine dacron è entrato nel linguaggio corrente dello yachting essendo la gran parte dei tessuti poliesteri per vele fabbricati negli Stati Uniti

Draglia - Manovra fissa, generalmente costituita da un cavetto d'acciaio e utilizzabile come elemento di sostegno per tende, vele di strallo, fiocchi e sagole delle bandiere, o per realizzare passamani. Cavetto teso tra i vari candelieri per impedire cadute accidentali fuori bordo; I'insieme di draglie (normalmente due per lato dello scafo. posizionate a diversa altezza) e dei candelieri forma la battagliola.

Drifter - Genoa da bonaccia, è in tessuto molto leggero. Fiocco molto grande fabbricato con tessuto assai leggero. per poter essere alzato quando esistono venti debolissimi; a volte non ha né i garrocci né il gratile di inferitura per uno strallo cavo, ma viene semplicemente tenuta tesata di drizza la fettuccia posta a rinforzo del bordo di ingresso del vento.

Dritta - La banda di destra di un natante. Una barca ha mure a dritta quando il vento la investe da tale lato. Il termine è usato in mare in sostituzione di "destra" che nel linguaggio marinaresco non esiste.

Dritto  - Dritto di prua è la linea a prua estrema dove confluiscono le fiancate; quando è arrotondato prende anche il nome di ruota di prua. Il dritto di poppa è, in modo simmetrico, la parte teminale della poppa, quasi sempre costituita non dal congiungimento diretto delle fiancate e dell'opera viva, ma da un ampio specchio di poppa, per accrescere lo spazio vivibile a bordo e la stabilità di forma dello scafo. Elemento della struttura verticale dello scafo e parte in cui si raccordano le estremità poppiere dei fianchi della carena; su molte costruzioni il dritto di poppa assume la forma di un telaio verticale longitudinale i cui rami prodiero e poppiero si definiscono, rispettivamente, dritto dell’elica e dritto del timone, in quanto destinati a sostenere la parte terminale dell'asse portaelica e l’organo di governo.

Drizza - Cavo utilizzato per issare le vele. Manovra corrente, utilizzabile per issare una vela, un picco, una antenna, ecc., generalmente costituita da un cavetto d'acciaio la cui estremità libera scende in coperta dopo essere passata in una puleggia alloggiata in una cavatoia esistente sulla parte superiore dell'albero.

Dromo - Segnalamento diurno, solitamente costituito da un piccola costruzione a forma di parallelepipedo o di tronco di piramide, installato nelle località costiere in cui scarseggiano particolarità naturali.