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Appartengo alla categoria degli ex marconisti di bordo, categoria
definitivamente "soppressa" nel 1999 con la fine del CW commerciale. Ai
tempi della scuola per RT nel 1970 venni in possesso di un tasto
telegrafico semiautomatico della Vibroplex, il famoso Lightining e con
questo tasto ho trasmesso fino al 1989, anno in cui sono sbarcato
definitivamente dalle navi della marina mercantile.................ero
gia’ radioamatore dal 1984.
Dopo tanti anni d'uso del Vibroplex vi trovai diversi difettucci:
mancanza d' immediata adattabilita’ da velocita’ alte a quelle lente,
legate all'intensita’ di segnale con cui ero ricevuto dalle stazioni
costiere o per effetto del fading a grande distanza. Sopperivo a cio’
mettendo una molletta da panni sull'asta del pendolo, cosi non avevo
bisogno di ritoccare nessuna delle regolazioni del tasto; altro neo era
lo spessore della molla che faceva vibrare il pendolo, mediamente
sottile, non permettendo troppo di alzare la velocita’ senza nuovamente
ritoccare i meccanismi di cui sopra.
Nel 1996 mi iscrissi all'INORC e conobbi I1QOD, Alberto Frattini di
Pietra Ligure che costruiva tasti telegrafici verticali tra cui il
famoso e velocissimo Swedish key e chiavi per i tasti elettronici.
Alberto inizio' la costruzione di un tasto semiautomatico a doppia leva,
gia' sperimentato negli USA tra il 1904 ed il 1910, all'epoca era il
nuovo modo di operare pertanto un tasto di nuova concezione, una novita'
assoluta.
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II tasto prima di essere inserito in una produzione di serie, fu
provato da diversi radioamatori ex telegrafisti che dettero il loro
parere e di cui QOD apporto’ le necessarie modifiche di miglioramento.
Personalmente mi sono fatto apportare ulteriori modifiche, sulle
palette, sullo spessore della molla del pendolo, I'inserimento di due
pesi uno piu pesante e I'altro piu’ leggero avendo cosi la possibilita’
di un'escursione ampia della velocita’ o del rapporto punto linea,
a secondo di dove era posizionato il peso piu’ pesante sull'asta, in
grado di soddisfare le mie esigenze. Inoltre, grazie ancora al
suggerimento di altri utilizzatori del semiautomatico e stato costruito
un damper unico nel suo genere. II tasto era diventato velocissimo e
lento al bisogno.
II QOD, visto che le implementazioni fatte su questo tasto erano
cosi ampie, ha costruito un nuovissimo tasto di tipo magnetico,
condensando cosi tutte le modifiche precedenti. Ora muovendo la sola
leva dei punti si genera fino a piu’ di 50 punti perfettamente
cadenzati. Sono state adattate le palette del primo modello, l’asta e
molla del pendolo migliorate, con quest'ultima di materiale di alluminio
aeronautico, inserimento di due pesi standardizzati. La base meno
pesante della precedente versione, mantenendo la qualita’ e stabilita'........
il tasto non si muove dalla sua posizione, problema che tutti i tasti
semiautomatici hanno, soprattutto i Vibroplex, che se non ancorati, si
muovono come trottole sul tavolo dello shack durante la manipolazione.
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Con il nuovo damper si ha un tasto semiautomatico di eccezionali
caratteristiche per non parlare dell'accattivante estetica, tasto ben
riconoscibile nella manipolazione dai classici Vibroplex. Un plauso ad
un radioamatore, che malgrado l’evolversi in negativo della telegrafia,
da ancora un larghissimo seguito a questo modo di operare, non solo tra
i cwdoppisti puri, ma anche tra i fonisti piu’ incalliti che forse
invogliati dai tasti telegrafici come collezione si stanno riavvicinando
al primo modo di comunicazione.
L'augurio e’ che adesso I1QOD, spinto proprio dai nuovi cultori del CW,
dopo che hanno visto le piu’ belle realizzazioni di tasti a pendolo del
secolo scorso, possa anche iniziare la produzione del nuovo tasto
automatico meccanico a due pendoli. Quindi meglio un tasto costruito in
casa, con un artigiano a "tiro di voce" per parlarci, trovando un
leale amico e radioamatore di classe, di cui l'Italia ne e’ piena,
malgrado le maldicenze sull'operativita’ di noi italiani in radio. |
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