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Oggi, mi è capitato tra le mani un vecchio articolo di un quotidiano
che cercherò di sintetizzare per quanto mi è possibile. Si tratta di uno
sciopero unico nella storia della radiotelegrafia, avvenuto a Genova
forse nel 1998 (purtroppo non ho il giornale ma solo l'articolo per cui
non mi è possibile risalire alla data). Il motivo dell'agitazione è il
seguente: "non possono mandarci a casa. Non bastano i satelliti a
garantire la sicurezza".
Partecipanti allo sciopero ben 400 ufficiali radiotelegrafisti della
Marina Mercantile. L'SOS, il "save our souls", salvate le nostre anime,
morirà per sempre il 1° Febbraio del 1999. Lo ha deciso una legge
internazionale, al posto del vecchio telegrafo e dei tre punti - tre
linee - tre punti, ci sono i satelliti. La comunicazione è istantanea
dicono, un addio annunciato già da tempo, piloti e naviganti urlavano al
microfono "mayday" per chiedere soccorso. Mayday è una storpiatura
anglofona del termine francese "m'aider", aiuto.
I 400 ufficiali radiotelegrafisti si sentono messi da parte: "Ci
rottamano come le macchine, eppure abbiamo fatto la storia della
navigazione. Su ogni nave per cinquant'anni, siamo stati l'unica
presenza obbligatoria per la sicurezza, ora? Finito, via! tutti a casa.
Marconi si rivolta nella tomba. Pasquale, 42 anni, è ufficiale
radiotelegrafista dal 1977, ha viaggiato per più di un decennio su navi
mercantili che stavano in mare otto-nove mesi senza mai tornare a casa.
Adesso Pasquale fa la spola tra Genova e Napoli sui traghetti,
continua a guadagnare qualcosa e si considera una persona fortunata
rispetto agli altri, almeno fino al primo di Febbraio, poi, ha già detto
a sua moglie che compra un furgoncino e va a raccogliere cartoni.....
che squallore.......Preferisco chiudere qui perchè andare oltre mi si
stringe il cuore. Esprimo, sebbene con ritardo, tutta la mia solidarietà
agli amici RT della Marina Mercantile! |
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