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ESPERIENZA UNICA ED
IRRIPETIBILE
Avevo controllato
velocemente la posta elettronica e diedi una rapida occhiata agli spot
che incessantemente scorrevano sul video del pc. Nulla che meritasse
attenzione da parte mia, staccai la linea elettrica alla stazione radio
e diedi la doppia mandata alla porta. Nel buio assoluto attraversai la
soffitta aiutandomi con la fievole luce del cellulare, erano appena
passate le ore 2100. Dopo cena, dovetti ritornare in stazione in quanto
mi era giunta una telefonata del segretario del locale ANMI, che mi
avvisava di un’ importante comunicazione inviata dalla sede di Roma a
mezzo mail, da consegnare il mattino seguente. Ripercorsi i tre piani di
scale per raggiungere il locale radio. Il clock dell’interruttore
generale risuono’ nella stanza e luce fu? (come disse qualcuno……. )
Riaccesi il PC e scaricai la posta ANMI e dal momento che c’ero feci
altrettanto con le altre caselle di posta elettronica.
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Notai una mail di
IK0PRH, il nostro presidente Biagio V. delle ore 2202, era il giorno 10
Febbraio 2018. Curioso di conoscere il contenuto l’aprii subito ed
appena letto l’oggetto fui incuriosito ancor piu’. Da qualche mese
girava voce del 90° anniversario della tragica spedizione polare del
dirigibile Italia al comando del Generale Umberto Nobile ed alcune
associazioni e diversi radio club stavano apprestandosi a commemorare
il grande ma triste evento, noi, INORC, non potevamo assolutamente ne
mancare ne farci sfuggire tale occasione. Era un importante appuntamento
con la storia e con la radiotelegrafia rappresentata per l’occasione dal
grande RT Giuseppe Biagi, uomo da me sempre ammirato. Lessi la
newsletter allegata alla mail e mi resi subito conto che avevamo
l’obbligo morale di partecipare onorando tutti i componenti della
spedizione ed in particolare quelli che non fecero piu’ ritorno.
Eravamo fortunati, avremmo avuto tutto l’appoggio del Radio Club
ARKTIKA e la collaborazione dell’MWDX.
Sarebbe stato un
diploma congiunto bilingue e noi saremmo stati presenti con un nostro
diploma disegnato per l’occasione da IK2SOE Andy. Il club ARKTIKA ci
avrebbe messo a disposizione tutta la loro organizzazione in rete, una
piattaforma per la gestione di tutti i QSO e relativi awards. Morale
della favola, Biagio IK0PRH cercava attivatori che avrebbero portato in
aria e trasmesso ai quattro venti gli speciali call IR0IT ed IR0UN.
Seduta stante confermai la mia partecipazione come attivatore. Non
avevo nessun problema ne obblighi di nessun genere e pertanto avrei
potuto gestire il tempo a mio piacimento. Da subito voglio sottolineare,
riconosco, di essere stato favorito solo ed esclusivamente perche’ non
avevo impegni di lavoro.
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Puo’ sembrare cosa di
poco conto ma non lo e’ affatto, sfido chiunque a fare tutti quei QSO
nei ritagli di tempo rimanenti dopo il lavoro e dopo aver assolto a
tutti gli obblighi familiari etc. etc., mettici pure la cattivissima
propagazione che, perlomeno al sottoscritto, ha fatto capire poco e
niente, il mio risultato sarebbe stato ben diverso e di molto,
sicuramente non quello raggiunto. Voglio pure far notare che,
nonostante seguissi giornalmente alcuni siti web relativi alle
aperture/finestre sulla propagazione di tutte le bande, non ho mai
riscontrato veridicita’ sulle segnalazioni in rete, erano piu’
attendibili gli spot passati sul web cluster e solo cosi’ mi facevo una
mezza idea su come e dove avrei dovuto operare. Per me questa era una
buona occasione per “tirare il collo” a tutti i miei apparati, tutta
roba vecchia, vintage non costosi, diversi valvolati o apparati con le
finali a valvole che, quando accesi sanno creare la giusta atmosfera.
Dico “tirare il
collo” perche’ in questa occasione, oltre al caldo infernale del
sottotetto che a Luglio tocca i 35 °, le chiamate in frequenza andavano
avanti per ore ed ore ed era quasi d’obbligo sia per l’impegno preso sia
per l’obbiettivo che mi ero preposto. I giorni passavano ed approfittavo
per mettere a punto le mie super antenne (ahahah), una vecchia 18AVQ
messa raso terra/tetto e tenuta in piedi con un manico di scopa (!) ed
un pezzo di filo che risuona alla grande sui 30 mt. (almeno cosi’ mi e’
sembrato di capire considerati i rapporti di molti JA e qualche VK).
Arriva il 5 di Aprile 2018 ma non posso iniziare le danze a causa di
qualche problemino che si protrae fino al 6 Aprile ma…………….il gg 7
incomincio la maratona che terminero’ il 12 Luglio come previsto.
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Moglie e figli
avvisati, dal momento che la propagazione ha delle aperture bizzarre,
dovro’ rivedere alcune abitudini. Anche se le istruzioni relative
all’inserimento dei QSO su HamLog.Ru non erano, per il sottoscritto,
molto chiare, si e’ rivelato in un secondo tempo di una semplicita’
disarmante. Come sempre accade, “vale piu’ la pratica che la
grammatica”. La piattaforma HamLog si e’ dimostrata di vitale
importanza ed ha gestito l’evento in modo impeccabile, dai QSO al
rilascio dei diplomi, grande sito web a cui va il mio grazie!. La mia
personale esperienza ha visto e toccato con mano che, Inizialmente
l’evento aveva preso una “piega” simile ad una dx pedition, quasi
impossibile rispondere a tutti, una cosa mai vista prima. Era risaputo
che eravamo operativi per 3 mesi ed oltre, non vedevo proprio la
necessita’ di creare quel gran baccano in un caos spesso difficile da
gestire. Sovente per essere al passo con le chiamate insistenti ho
dovuto adottare la formula del call+599.
Per gli operatori con
qualche hanno sulle spalle, era evidente che il 599 era solo un rapporto
di comodo e serviva solo per confermare quanti piu’ QSO possibili, molti
anzi tanti non l’hanno proprio capito!! Mi scuseranno quelli a cui ho
tagliato volontariamente il QSO, ma in una situazione per me
insostenibile (scusate ma io non sono riuscito a fare meglio) in cui
tutti ti chiamano, non potevo mettermi a dire nome, cognome, indirizzo,
locator, latitudine e longitudine etc. etc………impossibile, ma anche
questo e’ capitato, pertanto devo credere che molti OM, non avessero
ben capito ne il tipo di evento ne tantomeno chi stavano chiamando.
Qualcuno si e’ anche arrabbiato per il QSO ridotto all’osso, perche’ non
gli ho ritrasmesso il WX, quanti agnelli avevo nella stalla e quante
pecore al pascolo ( non ridete perche e’ successo!!!) perche’ facevo
ripetere il call piu’ volte….perbacco!!!!!! se dico RPT evidentemente ho
dei problemi a copiare, non ci vuole un grande studio o una grande
mente, solo buonsenso……….lasciamo perdere.
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Ho constatato che
molti, anzi tanti non hanno familiarita’ con la procedura operativa,
altri non hanno idea del significato di RPT, AGN o AS e continuano allo
sfinimento, altri ignorano il codice Q, per non parlare di quelli che al
posto del tasto ed orecchie hanno usato il PC. Questi ultimi meritano un
capitolo a parte, anche qui stendiamo un doppio velo pietoso.
Personalmente ho sempre agevolato l’operatore QRS dal segnalino al
limite, per me grande soddisfazione portare a termine il QSO anche se in
alcuni casi ho impiegato dieci minuti abbondanti, non importa, era tutto
giustificato e chi non voleva attendere andava a “pascolare” su altre
bande, chi aveva la pazienza avrebbe sicuramente fatto QSO. Altra
nota, il 70% dei QSO fatti dal sottoscritto, circa 4400, sono stati
realizzati quasi tutti al limite della ricezione, tutti QSO portati a
termine e tirati letteralmente per i capelli a causa di una propagazione
molto stramba, incredibile!!!!! Dovevo sbrigarmi a dare e ricevere il
rapporto altrimenti io ed il mio interlocutore saremmo rimasti con un
palmo di naso (hi) ma questo non tutti lo hanno capito……………lasciamo
perdere.
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Moltissimi QSO sono
rimasti sospesi a mezz’aria per incompletezza di call, tutti eliminati.
Mi sono capitati “operatori” con manipolazione incomprensibile,
completamente appiccicata, anche in questi casi, con tutta la buona
volonta’ e dopo l’ennesimo PSE RPT CALL ho dovuto gettare la spugna ed
abbandonare il QSO (scusatemi ma io sono un mediocre RT uscito da una
mediocre scuola). Non sono mancati i “portantini” alias disturbatori,
quelli che la radio ce l’hanno solo per metterla in bella mostra, quelli
che si spacciano per OM, “speciali elementi o ingredienti” con la mente
bacata che, se trattati in modo intelligente alla fine rinunciano a
disturbare…………anche qui, lasciamo perdere. Tutto questo nel primo mese,
quando i diplomi rilasciati erano gia’ tantissimi, quando tutti venivano
letteralmente all’arrembaggio. Nel mese di Maggio gia’ si notava un
leggero calo nei collegamenti giornalieri anche se procedevo a ritmi di
tutto rispetto considerando la mia “zeppa” (verticale) e quel pezzo di
filo che mostrava grande efficienza e mi meravigliava ogni giorno di
piu’.
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A giugno i QSO
giornalieri erano sempre soddisfacenti, dopo due mesi di radio
ininterrotti avevo capito, un pochino, a che ora dovevo mettermi in
radio per cercare le condizioni di propagazione ideali sulle varie bande
HF. Incredibile! Se azzeccavo il momento e la banda giusta, con un poco
di fortuna e la speranza che l’apertura durasse piu’ del normale,
riuscivo a fare i QSO di un’ intera giornata. Scandagliavo i vari siti
che riportavano note sulla propagazione, ma sinceramente mi sono serviti
a ben poco……..forse a nulla. A Luglio ero arrivato un pochino stanco e
leggermente “cotto” tenuto conto dell’impegno giornaliero ed i 35° del
sottotetto. Asciugamano e “bottiglia d’acqua calda” sempre a portata di
mano, pensare che io la sauna la facevo giornalmente e senza spendere un
centesimo, univo l’utile al dilettevole hi hi. Due ventilatori del
diametro di 40 cm circa sempre puntati sul trasmettitore e alimentatore.
Vi posso garantire
che nel sottotetto fare radio in estate e’ solo un sacrificio, ma, ha i
suoi benefici nel periodo invernale, quando le apparecchiature accese
portano la temperatura a 20/21° e stare in radio diventa piacevole. Con
l’avvicinarsi della data termine dell’evento, i QSO giornalieri
diventavano sempre meno, oserei dire “sudati” in tutti i sensi (almeno
per me), ripetitivi da giorni con gli stessi nominativi, era chiaro che
avevano i miei stessi interessi di realizzare quanti piu’ QSO possibili.
Arriva il 12 Luglio, ultimo giorno, con il mio pezzo di filo di 42 mt
scandaglio tutte le frequenze in cerca di propagazione. Rimedio qualche
QSO in 40 mt al mattino, mentre verso l’ora di pranzo sui 30 mt. metto a
LOG ancora una 15 di CALL.
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Nel tardo pomeriggio,
nel pieno della calura estiva, risalgo in soffitta. Lascio immaginare
le mie condizioni di “lavoro”. A fatica ripercorro i tre piani di
scale, arrivo in stazione radio leggermente ansante. Nonostante la
piccola finestra aperta non tira un filo d’aria. Il caldo e’ soffocante,
penso tra me e me: “questa e’ la volta buona che arrostisco qualche
radio”, non mi meraviglio piu’ di tanto, mi e’ gia’ successo in passato.
Accendo i due ventilatori regolandoli al massimo dei giri. Per un attimo
ho la vaga sensazione di trovarmi su un turboelica in fase di decollo e
con la cuffia in testa viaggio immaginando di sorvolare il Pacifico. La
fantasia non mi manca considerata la mia passione per il volo. Torno
alla realta’ quando mi giunge in cuffia il forte fruscio del mio vecchio
e collaudato 930 KWD appena acceso.
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Per precauzione
aggiungo sopra al TX in corrispondenza dello stadio finale altre due
ventole supplementari per agevolare il raffreddamento visto che scalda
in modo eccessivo. Metto mano al commutatore di banda, faccio un giro
veloce su tutte le frequenze per capire grossolanamente dove c’e’
propagazione, mi fermo in 20 mt, sembrano offrire qualche possibilita’
in piu’. Un dito sulla manopola di sintonia e con movimenti molto
rallentati trovo uno poco di spazio tutto per me, ricomincio con il mio
CQ IR0UN per poi passare a CQ IR0IT dopo circa 45 minuti di incessanti
chiamate miste a QSO quasi tutti europei. Piano piano, arranco fino alle
21.20 LT, riesco a recuperare altri 20 CALL. Il cellulare mi avvisa che
sono arrivati altri messaggi, tre sono di mia moglie che mi avverte
della cena pronta……..Sono arrivato a cottura, decido di smettere, basta,
sono arrivato al capolinea. Lancio nell’etere il mio ultimo messaggio di
saluto a tutti gli SWL seguito dall’ AR, VA e dal CL, ripeto nuovamente
il messaggio di saluto, spengo tutto al di fuori dei ventilatori
destinati a riportare la temperatuta degli apparati ai normali livelli
(35° hi hi).
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Scusate se mi sono
dilungato ma era mia intenzione far partecipe o meglio far vivere al
lettore con un pizzico di fantasia, alcuni momenti di questa esperienza
irripetibile. Bene o male (spero bene!), credo di aver fatto tutto il
possibile e di aver accontentato tutti, confermando tutti i QSO resi
possibili al limite della ricezione. Mi ritengo soddisfatto avendo messo
a LOG circa 4.400 QSO. Questa esperienza, anche se in modo superficiale,
mi e’ servita per capire qualcosa in piu’ sull’attuale situazione
radiantistica. Oggi 17 Agosto mi e’ stata recapitata la targa del NOBILE
90 ritirata a San Pietroburgo, a bordo del “KRASIN”, dal nostro
presidente IK0PRH Biagio V. che gentilmente me l’ha spedita a casa a
mezzo posta…..grazie Biagio!!
Concludo salutando
tutti, in particolare coloro che hanno partecipato attivamente
all’evento anche se hanno realizzato pochi QSO, “tutto fa brodo!”
73 de
“DOM” Domenico
I6HWD IN 337 |
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