NOBILE 90  
  Nel 90°esimo anniversario della sfortunata spedizione del Generale Umberto Nobile al Polo Nord con  
  il Dirigibile “ITALIA“ avvenuta il 24 maggio 1928 ed il salvataggio dei superstiti dell’equipaggio  
   della spedizione, dopo 48 giorni, da parte del rompighiaccio “Krasin”  
 
 
   
   
 
 
         
 

ESPERIENZA UNICA ED IRRIPETIBILE

Avevo controllato velocemente la posta elettronica e diedi una rapida occhiata agli spot che incessantemente scorrevano sul video del pc. Nulla che meritasse attenzione da parte mia, staccai la linea elettrica alla stazione radio e diedi  la doppia mandata alla porta.  Nel buio assoluto attraversai la soffitta aiutandomi con la fievole luce del cellulare, erano appena passate le ore 2100. Dopo cena, dovetti ritornare in stazione in quanto mi era giunta una telefonata del segretario del locale ANMI, che mi avvisava di un’ importante comunicazione inviata dalla sede di Roma a mezzo mail, da consegnare il mattino seguente. Ripercorsi i tre piani di scale per raggiungere il locale radio. Il clock dell’interruttore generale risuono’ nella stanza e luce fu? (come disse qualcuno……. ) Riaccesi il PC e scaricai la posta ANMI e dal momento che c’ero feci altrettanto con le altre caselle di posta elettronica.

Notai una mail di IK0PRH, il nostro presidente Biagio V.  delle ore 2202, era il giorno 10 Febbraio 2018. Curioso di conoscere il contenuto l’aprii subito ed appena letto l’oggetto fui incuriosito ancor piu’. Da qualche mese girava voce  del 90° anniversario della tragica spedizione polare del dirigibile Italia al comando del Generale Umberto Nobile ed alcune associazioni e diversi radio club stavano  apprestandosi a commemorare il grande ma triste evento, noi, INORC, non potevamo assolutamente ne mancare ne farci sfuggire tale occasione. Era un importante appuntamento con la storia e con la radiotelegrafia rappresentata per l’occasione dal grande RT Giuseppe Biagi, uomo da me sempre ammirato. Lessi la newsletter allegata alla mail e mi resi subito conto che avevamo l’obbligo morale di partecipare onorando tutti i componenti della spedizione ed in particolare quelli che non fecero piu’ ritorno. Eravamo  fortunati, avremmo avuto tutto l’appoggio del Radio Club ARKTIKA e la collaborazione dell’MWDX.

Sarebbe stato un diploma congiunto bilingue e noi saremmo stati presenti con un nostro diploma disegnato per l’occasione da IK2SOE Andy. Il club ARKTIKA ci avrebbe messo a disposizione tutta la loro organizzazione in rete, una piattaforma per la gestione di tutti i QSO e relativi awards. Morale della favola,  Biagio IK0PRH cercava attivatori che avrebbero portato in aria e trasmesso ai quattro venti gli speciali call IR0IT ed IR0UN. Seduta stante confermai  la mia partecipazione come attivatore. Non avevo nessun problema ne obblighi di nessun genere e pertanto avrei potuto gestire il tempo a mio piacimento. Da subito voglio sottolineare, riconosco, di essere stato favorito solo ed esclusivamente perche’ non avevo impegni di lavoro.

Puo’ sembrare cosa di poco conto ma non lo e’ affatto, sfido chiunque a fare tutti quei QSO nei ritagli di tempo rimanenti dopo il lavoro e dopo aver assolto a tutti gli obblighi familiari etc. etc., mettici pure la cattivissima propagazione che, perlomeno al sottoscritto, ha fatto capire poco e niente, il mio risultato sarebbe stato ben diverso e di molto, sicuramente non quello raggiunto.  Voglio pure far notare che, nonostante seguissi giornalmente  alcuni siti web relativi alle aperture/finestre sulla propagazione di tutte le bande, non ho mai riscontrato veridicita’ sulle segnalazioni in rete, erano piu’ attendibili gli spot passati sul web cluster e solo cosi’ mi facevo una mezza idea su come e dove avrei dovuto operare. Per me questa era una buona occasione per “tirare il collo” a tutti i miei apparati, tutta roba vecchia, vintage non costosi, diversi valvolati o apparati con le finali a valvole che, quando accesi sanno creare la giusta atmosfera.

Dico “tirare il collo” perche’ in questa occasione, oltre al caldo infernale del sottotetto che a Luglio tocca i 35 °,  le chiamate in frequenza andavano avanti per ore ed ore ed era quasi d’obbligo sia per l’impegno preso sia per l’obbiettivo che mi ero preposto. I giorni passavano ed approfittavo per mettere a punto  le mie super antenne (ahahah), una vecchia 18AVQ messa raso terra/tetto e tenuta in piedi con un manico di scopa (!) ed un pezzo di filo che risuona alla grande sui 30 mt. (almeno cosi’ mi e’ sembrato di capire considerati i rapporti di molti JA e qualche VK).  Arriva il 5 di Aprile 2018 ma non posso iniziare le danze a causa di qualche problemino che si protrae fino al 6 Aprile ma…………….il  gg 7 incomincio la maratona che terminero’ il 12 Luglio come previsto.

Moglie e figli avvisati, dal momento che la propagazione ha delle aperture bizzarre, dovro’ rivedere alcune abitudini. Anche se le istruzioni relative all’inserimento dei QSO su HamLog.Ru non erano, per il sottoscritto, molto chiare, si e’ rivelato in un secondo tempo di una semplicita’ disarmante. Come sempre accade,  “vale piu’ la pratica che la grammatica”. La piattaforma HamLog  si e’ dimostrata di vitale importanza ed ha gestito l’evento in modo impeccabile, dai QSO al rilascio dei diplomi, grande sito web a cui va il mio grazie!. La mia personale esperienza ha visto e toccato con mano che, Inizialmente l’evento aveva preso una “piega” simile ad una dx pedition, quasi impossibile rispondere a tutti, una cosa mai vista prima. Era risaputo che eravamo operativi per  3 mesi ed oltre, non vedevo proprio la necessita’ di creare quel gran baccano in un caos spesso difficile da gestire. Sovente per essere al passo con le chiamate insistenti ho dovuto adottare la formula del  call+599. 

Per gli operatori con qualche hanno sulle spalle, era evidente che il 599 era solo un rapporto di comodo e serviva solo per confermare quanti piu’ QSO possibili, molti anzi tanti non l’hanno proprio capito!! Mi scuseranno quelli a cui ho tagliato  volontariamente il QSO, ma in una situazione per me insostenibile (scusate ma io non sono riuscito a fare meglio) in cui tutti ti chiamano, non potevo mettermi a dire nome, cognome, indirizzo, locator, latitudine e longitudine etc. etc………impossibile, ma anche questo e’ capitato, pertanto devo credere che molti OM,  non avessero ben capito ne il tipo di evento ne tantomeno chi stavano chiamando. Qualcuno si e’ anche arrabbiato per il QSO ridotto all’osso, perche’ non gli ho ritrasmesso il WX,  quanti agnelli avevo nella stalla e quante pecore al pascolo ( non ridete perche e’ successo!!!) perche’ facevo ripetere il call piu’ volte….perbacco!!!!!! se dico RPT evidentemente ho dei problemi a copiare, non ci vuole un grande studio o una grande mente, solo buonsenso……….lasciamo perdere.

Ho constatato che molti, anzi tanti non hanno familiarita’ con la procedura operativa, altri non hanno idea del significato di RPT, AGN o AS  e continuano allo sfinimento, altri ignorano il codice Q, per non parlare di quelli che al posto del tasto ed orecchie hanno usato il PC. Questi ultimi meritano un capitolo a parte, anche qui stendiamo un doppio velo pietoso. Personalmente ho sempre agevolato  l’operatore QRS dal segnalino al limite, per me grande soddisfazione portare a termine il QSO anche se in alcuni casi ho impiegato dieci minuti abbondanti, non importa, era tutto giustificato e chi non voleva attendere andava a “pascolare” su altre bande, chi aveva la pazienza  avrebbe sicuramente fatto QSO.  Altra nota,  il 70% dei QSO fatti dal sottoscritto, circa 4400, sono stati realizzati quasi tutti al limite della ricezione, tutti QSO portati a termine e tirati letteralmente per i capelli a causa di una propagazione molto stramba, incredibile!!!!! Dovevo sbrigarmi a dare e ricevere il rapporto altrimenti  io ed il mio interlocutore saremmo rimasti con un palmo di naso (hi) ma questo non tutti lo hanno capito……………lasciamo perdere.

Moltissimi QSO  sono rimasti sospesi a mezz’aria per incompletezza  di call, tutti eliminati. Mi sono capitati  “operatori” con manipolazione incomprensibile, completamente appiccicata, anche in questi casi, con tutta la buona volonta’ e dopo l’ennesimo PSE RPT CALL  ho dovuto gettare la spugna ed abbandonare il QSO (scusatemi ma io sono un mediocre RT uscito da una mediocre scuola). Non sono mancati i “portantini” alias disturbatori, quelli che la radio ce l’hanno solo per metterla in bella mostra, quelli che si spacciano per OM, “speciali elementi o ingredienti” con la mente bacata che, se  trattati in modo intelligente alla fine rinunciano a disturbare…………anche qui, lasciamo perdere. Tutto questo nel primo mese, quando i diplomi rilasciati erano gia’ tantissimi, quando tutti venivano letteralmente all’arrembaggio. Nel mese di Maggio gia’ si notava un leggero calo nei collegamenti giornalieri anche se procedevo a ritmi di tutto rispetto considerando la mia “zeppa” (verticale) e quel pezzo di filo che mostrava grande efficienza e mi meravigliava ogni giorno di piu’.

 A giugno i QSO giornalieri erano sempre soddisfacenti, dopo due mesi di radio ininterrotti avevo capito, un pochino, a che ora dovevo mettermi in radio per cercare le condizioni di propagazione ideali sulle varie bande HF. Incredibile! Se azzeccavo il momento  e la banda giusta, con un poco di fortuna e la speranza che l’apertura durasse piu’ del normale,  riuscivo a fare i QSO di un’ intera giornata. Scandagliavo i vari siti che riportavano note sulla propagazione, ma sinceramente mi sono serviti a ben poco……..forse a nulla. A Luglio ero arrivato un pochino stanco e leggermente “cotto” tenuto conto dell’impegno giornaliero ed i 35° del sottotetto. Asciugamano e “bottiglia d’acqua calda”  sempre a portata di mano, pensare che io la sauna la facevo giornalmente e senza spendere un centesimo, univo l’utile al dilettevole hi hi.  Due ventilatori del diametro di 40 cm circa sempre puntati sul trasmettitore e alimentatore.

Vi posso garantire che nel sottotetto fare radio in estate e’ solo un sacrificio, ma, ha i suoi benefici nel periodo invernale, quando le apparecchiature accese portano la temperatura a 20/21° e stare in radio diventa piacevole. Con l’avvicinarsi della data termine dell’evento, i QSO giornalieri diventavano sempre meno, oserei dire “sudati” in tutti i sensi (almeno per me), ripetitivi da giorni con gli stessi nominativi, era chiaro che avevano i miei stessi interessi di realizzare quanti piu’ QSO possibili. Arriva il 12 Luglio, ultimo giorno, con il mio pezzo di filo di 42 mt scandaglio tutte le frequenze in cerca di propagazione. Rimedio qualche QSO in 40 mt al mattino, mentre verso l’ora di pranzo sui 30 mt. metto a LOG ancora una 15 di CALL.

Nel tardo pomeriggio, nel pieno della calura estiva, risalgo in soffitta. Lascio immaginare  le mie condizioni di “lavoro”.   A fatica ripercorro i tre piani di scale, arrivo in stazione radio leggermente ansante.  Nonostante la piccola finestra aperta non tira un filo d’aria. Il caldo e’ soffocante, penso tra me e me: “questa e’ la volta buona che arrostisco qualche radio”, non mi meraviglio piu’ di tanto, mi e’ gia’ successo in passato.  Accendo i due ventilatori regolandoli al massimo dei giri. Per un attimo ho la vaga sensazione di trovarmi su un turboelica in fase di decollo e con la cuffia in testa viaggio immaginando di sorvolare il Pacifico.  La fantasia non mi manca considerata la mia passione per il volo. Torno alla realta’ quando mi giunge in cuffia il forte fruscio del mio vecchio e collaudato 930 KWD appena acceso.

Per precauzione aggiungo sopra al TX in corrispondenza  dello stadio finale altre due ventole supplementari per agevolare il raffreddamento visto che scalda  in modo eccessivo. Metto mano al commutatore di banda, faccio un giro veloce su tutte le frequenze per capire grossolanamente dove c’e’ propagazione, mi fermo in 20 mt,  sembrano offrire qualche possibilita’ in piu’. Un dito sulla manopola di sintonia e con movimenti molto rallentati trovo uno poco di spazio tutto per me, ricomincio con il mio CQ IR0UN  per poi passare a CQ IR0IT dopo circa 45 minuti di incessanti chiamate miste a QSO quasi tutti europei. Piano piano, arranco fino alle 21.20  LT, riesco a recuperare altri 20 CALL. Il cellulare mi avvisa che sono arrivati altri messaggi, tre sono di mia moglie che mi avverte della cena pronta……..Sono arrivato a cottura, decido di smettere, basta, sono arrivato al capolinea. Lancio nell’etere il mio ultimo messaggio di saluto a tutti gli SWL seguito dall’ AR, VA e dal CL, ripeto nuovamente il messaggio di saluto, spengo tutto al di fuori dei ventilatori destinati a riportare la temperatuta degli apparati ai normali livelli (35° hi hi).

Scusate se mi sono dilungato ma era mia intenzione  far partecipe o meglio far vivere al lettore con un pizzico di fantasia, alcuni momenti di questa esperienza irripetibile. Bene o male (spero bene!), credo di aver fatto tutto il possibile e di aver accontentato tutti, confermando tutti i QSO resi possibili al limite della ricezione. Mi ritengo soddisfatto avendo messo a LOG circa 4.400 QSO. Questa esperienza, anche se in modo superficiale, mi e’ servita per capire qualcosa in piu’ sull’attuale situazione radiantistica. Oggi 17 Agosto mi e’ stata recapitata la targa del NOBILE 90 ritirata a San Pietroburgo, a bordo del “KRASIN”,  dal nostro presidente IK0PRH Biagio V. che gentilmente me l’ha spedita a casa a mezzo posta…..grazie Biagio!!

Concludo salutando tutti, in particolare coloro che hanno partecipato attivamente all’evento anche se hanno realizzato pochi QSO, “tutto fa brodo!”

73 de

“DOM” Domenico

I6HWD IN 337

 
 
 
  di Domenico Caselli - I6HWD