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(clicca sull'immagine per ingrandirla)
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LE MISURE DEL TASTO |
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Lunghezza
della base cm 18,05 |
Larghezza
della base cm 6,08 |
Spessore
della base cm .1,07 |
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A
- cm 3,03 |
B
- cm 1,05 |
C
- cm 1,05 |
D
- cm 3,07 |
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E
- cm 1,05 |
F
- cm 1,05 |
G
- cm 2,04 |
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A - cm 14,08 |
B - cm 1,00 |
C - cm 2,00 |
D - cm 2,00 |
E - cm 3,09 |
F - cm 5,05 |
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UN PO' DI STORIA |
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Il TITANIC era dotato di un sistema radio, per
l'epoca potentissimo. Il trasmettitore principale veniva alimentato da un generatore
di 5 kw. L'impianto era collegato ad un sistema di antenne filari a 4 elementi
poste tra tra l'albero di prora e quello di poppa ad una altezza di 60 metri
. Una batteria ed un generatore avrebbero garantito l'alimentazione del
trasmettitore in caso d'emergenza.
La stazione radiotelegrafica era stata
progettata per garantire una copertura di circa 500 Km, ma considerata la particolarità della propagazione delle onde radio
le comunicazioni potevano tranquillamente coprire gli 800 Km nelle ore
diurne e circa 4000 Km di notte.
Il TITANIC nella sua crew list aveva 2 ufficiali
radiotelegrafisti, il 25enne Jack John Phillips ed il 21enne Harold Bride, assunti dalla
Compagnia Marconi, ma pagati dalla White Star Line.
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Harold-Bride |
Jack-Philipps |
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Il lavoro svolto a bordo dai due ufficiali marconisti
onorarono la loro professione. Jack Phillips morì di ipotermia vicino
alla scialuppa pieghevole B ed il suo corpo non fu mai più ritrovato. Harold Bride
lascio' la vita di mare dopo la I° Guerra Mondiale. Morì in Scozia nel 1956
dimenticato da tutti.
Nel gennaio del 1912 al TITANIC fu assegnato il nominativo
radio di MUC e successivamente cambiato in MGY. Le radio apparecchiature Marconi furono
provate in mare il 2 Aprile durante le prove generali ed i marconisti Phillips e Bride
passarono tutto il giorno a provare gli apparati e tarare le antenne scambiando rapporti con le stazioni costiere del Malin Head
(costa nord dell'Irlanda), Liverpool - Seaforth e con Bruce Ismay negli uffici della compagnia a Liverpool,
informandola sugli sviluppi delle prove in mare.
Il 3 aprile la stazione radio era in
perfetto ordine: Phillips e Bride scambiarono messaggi con le stazioni costiere di
Tenerife, a circa 3.800 Km e spesso con Port Said distante circa 6.600 Km. La mattina della partenza, il 10
Aprile, i due R/T ricontrollarono a fondo gli apparati e le antenne accertandosi
che tutto fosse a posto.
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Questo era il
R.M.S. "TITANIC", il transatlantico piu' tecnologico, piu' lussuoso, piu'
veloce e piu' grande del mondo, affondato il 15 Aprile del 1912. Costruito a
Belfast nell' Irlanda del Nord presso i cantieri Harland and Wolff, le
sue misure erano di 290 mt. di lunghezza, 28 mt. di larghezza e 52 mt. di
altezza. Viaggiava ad una velocita' di 23 nodi circa, quasi 43 km orari (non
pochi per l'epoca!) ed aveva un equipaggio di 899 persone. La sua
propulsione era a vapore, affidata a 29 caldaie che facevano girare tre
eliche del diametro di circa sette mt. |
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I loro turni di servizio erano cosi stabiliti
: Phillips era il
responsabile del servizio e montava dalle ore 20:00 alle 02:00, mentre Bride
copriva il turno dalle 02:00 alle 08:00. Durante il giorno non c'erano orari,
poiché i due R/T si gestivano tranquillamente il lavoro a seconda delle
esigenze. La sala radio era sempre presidiata da almeno un operatore. La
stazione radio di bordo o "Marconi room" come veniva chiamata, era situata sul "boat
deck", (ponte lance) ed era posizionata subito dietro le strutture della plancia
di comando e degli alloggi ufficiali.
L'alloggio dei marconisti era situato in una
stanza separata a tribordo della sala radio, collegata alla stazione radio da
una porta comunicante. La sala radio era inoltre collegata con le 50 linee telefoniche della nave
ma non esisteva una connessione telefonica diretta con la plancia. Questo problema fu risolto
in un secondo tempo, dopo il disastro, sulle navi gemelle del TITANIC mettendo in comunicazione
diretta la plancia con la sala radio.
Per il normale traffico radio diretto ai
passeggeri del TITANIC, "ADVISELUM" fu la parola assegnata. I messaggi
diretti ai passeggeri, venivano ricevuti e trascritti a mano da un operatore.
Durante le 36 ore trascorse tra la partenza da Southampton e la collisione, i
marconisti del TITANIC inviarono e ricevettero 250 telegrammi.
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La tragedia del
TITANIC in una stampa d'epoca, opera del pittore
tedesco Willy Stoewer - La nave affondo' nell' Oceano Atlantico alle ore 02.20 del
15 Aprile del 1912, esattamente due ore e quaranta
minuti dopo avere urtato un iceberg. Tra passeggeri
e personale di bordo morirono 1.517 persone delle
2.227 imbarcate. |
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CARATTERISTICHE
TECNICHE DELL'APPARATO TRASMITTENTE |
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L'apparato trasmittente del Titanic era della Marconi Co. ed
era a scintilla piena con scaricatore
sincrono rotante ed aveva una potenza di 5 Kw . Possedeva un campo di
azione di 500 Km circa durante le ore diurne, mentre di notte era in
grado di coprire circa 3800 Km. La tensione di
alimentazione di bordo era di 100 volt c.c. e veniva convertita tramite un
alternatore pilotato da un motore c.c. in tensione alternata. Due
regolatori di campo, uno in serie al motore e l'altro
all'alternatore, permettevano all'operatore di regolare sia la
frequenza che la tensione, essendo così possibile raggiungere la
condizione di risonanza necessaria per avere un'appropriata
scintilla.
Un trasformatore elevava poi la tensione a 20.000 volt
c.a. necessari per caricare i condensatori principali. Un tasto sul
tavolo dell'operatore, permetteva di attivare due chiavi
elettromagnetiche, inserite sul circuito primario, ad intervalli che
corrispondevano ai segnali dell'alfabeto Morse. I condensatori
immagazzinavano la carica ad alta tensione sino al comando di scarica
proveniente dal tasto dell'operatore. Per
ottenere la lunghezza d'onda di 600m (500 KHz) erano collegati in
paralelo mentre per quella di 300m (1000 KHz) il collegamento era in
serie. Un'induttanza a spirale era inserita nel circuito per
sintonizzare la frequenza di oscillazione con la lunghezza d'onda
del circuito di aereo. Era anche previsto un dispositivo di
protezione dell'apparato ricevente dalle alte tensioni in gioco in
quello trasmittente e dalle scariche
atmosferiche. |
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CARATTERISTICHE
TECNICHE DELL'APPARATO RICEVENTE |
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L'apparato ricevente formato da un detector
magnetico, veniva impiegato insieme ad un sintonizzatore multiplo Marconi sostituendo i rivelatori a coherer precedentemente
impiegati e di scarsa efficienza. Il detector convertiva le
oscillazioni in radiofrequenza ricevute in correnti elettriche che i
tre distinti circuiti del sintonizzatore filtravano da frequenze
indesiderate e dai disturbi vari. Quindi, un condensatore eliminava
le armoniche indesiderate e forniva il segnale alle cuffie
dell'operatore. Era previsto anche un ricevitore valvolare Marconi..
I 6 volt per i filamenti delle valvole Fleming erano
forniti da una batteria separata. Il Titanic era dotato di un' antenna a "T" che salendo
verticalmente dal tetto della Marconi Silent Room (dove erano
collocati tutti gli apparati rumorosi di trasmissione) si collegava con
i quattro conduttori orizzontali, stesi tra i due alberi maestri della
nave posti ad una distanza relativa di circa 190 metri . Il
valore fondamentale di lunghezza d'onda dell'antena era, così, di
325m, ottimo per la lunghezza d'onda dei 600m, accettabile per
quella dei 300. Caratteristici dell'impianto erano poi gli isolatori
Bradfield che permettevano di isolare perfettamente i cavi di
antenna, sottoposti al valore elevato di tensione citato, della
massa delle strutture metalliche della nave. Il terminale di questo
isolatore era collocato all'interno della Marconi Room (attigua alla
precedente sala e contigua al quadrato ufficiali), dove lavoravano
gli operatori radio della Compagnia Marconi Co.
Nel caso di perdita di potenza o di avaria
del dispositivo di trasmissione principale, era disponibile un apparato
speciale in grado di produrre una scintilla "piena" con autonomia
operativa di 6 ore e raggio d'azione di circa 150 km. Degli accumulatori
tenuti sotto costante ricarica dalla rete elettrica della nave,
fornivano l'energia per la scarica che poteva essere controllata
dall'operatore a mezzo di un tasto.
L'accettazione dei messaggi telegrafici da trasmettere avveniva allo
sportello della Purser's Enquiry sul ponte C e trasmesso alla
Marconi Room attraverso un complesso sistema di posta pneumatica. La
via opposta seguivano i messaggi ricevuti e da distribuire ai
passeggeri. |
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Parte del testo e delle
foto sono tratte dal web |
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