|
Giuseppe Biagi nasce a Medicina (Bologna) il 2 Febbraio 1897. E' stato
un militare, esploratore e marconista italiano che prese parte alla
spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord sul dirigibile "Italia" nel
maggio 1928. Figlio di Raffaele Biagi e Virginia Natali, nacque e crebbe
nei primi anni presso una fattoria delle campagne bolognesi, insieme ai
fratelli Cesira ed Alfredo. Nel 1903 la famiglia si trasferì a Bologna,
dove il giovane Giuseppe continuò gli studi all'Istituto Tecnico Aldini.
Nel 1911 cominciò a lavorare sulle imbarcazioni in quel di Rimini,
quindi decise di studiare radiotelegrafia presso la scuola tecnica del
Varignano, una località portuale vicino La Spezia dove in seguito
diventerà istruttore.
Partecipò come marconista ad alcune azioni importanti della prima guerra
mondiale, dove gli fu dato il soprannome di Baciccia. Terminata la
guerra, si sposò con Anita Bucilli, ed ebbero il figlio primogenito
Giorgio. Nel 1928, in attesa della figlia secondogenita (Italia Biagi),
entrò nel gruppo di spedizione esplorativa artica di Nobile ed il 25
Maggio dello stesso anno ne condivise la tragedia quando cadde il
dirigibile "Italia" dopo aver sorvolato il Polo Nord. Dopo lo schianto,
sulla banchisa polare Biagi si distinse per aver ripetutamente lanciato
l'SOS alla nave appoggio "Città di Milano" durante il periodo in cui
l'equipaggio superstite riparò sotto la nota e conosciuta Tenda Rossa.
Nella tragedia venne recuperata miracolosamente e quasi illesa, la
stazione radio a onde corte soprannominata Ondina 33 con la quale
Biagi lancio' giornalmente e ripetutamente l'SOS. In un primo tempo, il
segnale di soccorso lanciato sulla frequenza dei 30 metri e con una
potenza di 20/30 watt non fu ricevuto a causa della scarsa propagazione
delle onde corte e di altri fattori di contesto quale un'antenna
rimediata alla buona costruita con tubi recuperati dal dirigibile
precipitato etc. etc..
I
segnali di soccorso, in un primo tempo, furono captati dal radioamatore
russo Nikolaj Schmidt, il quale però non riuscì a ricevere le coordinate
della posizione dei naufraghi fornendo indicazioni errate. La nave
appoggio "Città di Milano" riuscì poco dopo ad intercettare il messaggio
completo ed avviare le ricerche sul punto esatto della Tenda Rossa.
Grazie a questo, 8 naufraghi si salvarono, soccorsi dalla nave
rompighiaccio russa "Krasin" il 12 Luglio dello stesso anno. Biagi
continuò ancora il suo lavoro come sottufficiale della Marina Militare,
per poi ritirarsi negli ultimi anni di vita ed avviare un distributore
di carburanti sulla via Ostiense, alla periferia di Roma. Muore a Roma
il 1 Novembre 1965 |
|