HANNO PARLATO DI San benedetto del tronto

(truentum - castro truentinum)

 

 

GIULIO CESARE (44 a.C.)

Dal DE BELLO CIVILI cap. XV.........dopo aver preso Fermo e cacciato Lentulo, parte per Ascoli dove sosta un giorno per rifornirsi di frumento. Durante il tragitto, come viene attestato da

 

 

POMPEO MAGNO (106 - 48 a.C.)

effettua una sosta a  CASTRO TRUENTINO: .............hai avuto notizia che Giulio Cesare dopo essere partito da Fermo sia venuto a Catro Truentino.

 

 

POMPONIO MELA  (I sec. a.C.)

Nella descrizione del litorale  Adriatico a sud di Ancona.........da qui ti accoglie il litorale Piceno in cui sono Numana, Potenza, Cluana, Cupra ed i castelli di Fermo, di Atri e quello di Truento, che prende il nome dal fiume omonimo.

 

 

PLINIO SENIORE (79 d.C.)

Truentum cun amne.....ultimo vestigio dei Liburni

 

 

STRABONE (63a.C. - 20 d.C.) geografo greco

... vengono poi i Settempeda, i Tirreniani, quindi Truentum con la citta' che da esso prende il nome. Lo stesso Strabone parla del Piceno  e del suo litorale: .......i suoi abitanti sono famosi  in ogni tempo nelle lettere enelle armi.

 

 

FRONTINO

nel liro DE COLONIIS afferma che in basse alla legge di Augusto furono assegnati ai veterani i campi di Cupra, di Truento e di Aterno.

 

 

DANTE ALIGHIERI ( Firenze 1265 - Ravenna 1321)

...e quel corno d'Ausonia che s'imborga Di Bari, di Gaeta e di Catona da dove Tronto e Verde in mare sgorga........

 

 

FAZIO DEGLI UBERTI  (Pisa 1305 - Verona 1397)

.... noi andavam tra ponente e maestro lungi il mar  Adriano in verso il Tronto lasciando Abruzzo .....

 

 

FLAVIO BIONDO  (1392 - 1463)

......per pima cosa non tralasciamo Truento che Plinio dice fondata dai Liburni, popoli della Dalmazia.....Questa spiaggia tolta quella di Sorrento e di Gaeta è la piu' amena, la piu' bella d'Italia.

 

 

LUDOVICO ARIOSTO (1474 - 1533)

..... et Azzo il suo fratel lasciera' erede del dominio di Ancona e di Pisauro d'ogni citta' che dal Troento siede tra il mar e l'Appennin fino all'Isauro.

 

 

LEANDRO ALBERTI  (1479 - 1551)

nella "Descrittione di tutta Italia" edita a Bologna nel 1550, parlando del litorale sambenedettese dice......belle vigne e di fruttiferi alberi e massimamente di aranci, di ulivi e di cose molto vaghe da vedere.

 

 

Nel PORTOLANO RIZO sec.XVI si legge:

..... dalla fossa del Tronto a S.Benedetto  miglia 2; da S. Benedetto ale Grotte (Grottammare) miglia 1,90.......

 

 

FRANCESCO PANFILO (umanista + 1535)

.....dopo 24 stadi ti accoglie  San Benedetto, ammantata di campi verdeggianti e proseguendo per le arene assetate potrai lavarti nell'acqua del Tronto.

 

 

FILIPPO CLUVERIO (umanista e geografo tedesco 1580 - 1623)

....il fiume Truentum, voce tuttora in uso, volgarizzata in Tronto. E' incerto su quale  riva della foce di tale fiume sorgesse Truentum o, come si ha in altri autori Castrum Truentinum.

 

 

GIUSEPPE COLUCCI  ( archeologo e storico  1752 - 1809)

..... Truentum sorgeva nei pressi di Colonnella, sul Colle della Civita, sito veramente amenissimo e che poteva dar tosto sull'occhio ai popoli che approdarono in quella spiaggia e l'edificarono.

 

 

ALESSANDRO MAGGIORI  (studioso e collezionista fermano  1832)

....avanzando da Grottammare si passa il Tesino (Tessuinum) due miglia di la' dal quale si viene a San Benedetto, parimente castello: e questo,  per amenita' di sito e dolcezza di clima al sommo allettevole, è paese ognora crescente, assai ben accasato, con molta pesca e pure con moltitudine di giardini.

 

 

FRANZ LISZT (musicista ungherese 1811 - 1886)

Da una lettera  scritta a Weimar.

dalle colline dorate di Grottammare, si scorge la spiaggia di San Benedetto del Tronto cittadina di pescatori..... Stupende le barche da pesca che solcano il mare Adriatico, barche coin le vele dipinte con soggetti religiosi o con antichi emblemi.

 

 

TEODORO MOMMSEN

 (premio nobel, archeologo e storico tedesco di fama internazionale, 1817 - 1903)

San Benedetto 26 Luglio 1845 - ....... piu' in basso, ma sulla collina, si estende San Benedetto. La regione è ricca r ridente......

 

 

Cardinale Conte CARLO EMANUELE MUZZARELLI ( 1842)

scrisse un sonetto su San Benedetto del Tronto chiamandolo San Benedetto d'Ascoli.

 

 

AMEDEO CRIVELLUCCI  (docente universitario e storico  1850- 1914)

....laggiu' in riva al mare alla foce deell'Albula, sull'estremo lembo della vallata fertilissima, San Benedetto, stazione ricercata di bagni marini, grosso paese gia' da un pezzo bene avviato a diventare citta', popolato da erculei marinai e da donne che per fulgore dagli occhi neri e per la possanza delle forme, non hanno rivali.......

 

 

GIUSEPPE SACCONI

(architetto del monumento a Vittorio Emanuele II a Roma, 1854 - 1905)

Scrisse una canzone dedicata a S. Benedetto del Tronto, (autentica rarita')......quando, silenziose, ad una ad una, circa mezzanotte. dalle campagne ferme all'ancoraggio, salpando verso il buio che le inghiotte, verso le solitudini pescose, le lancette gemelle adagio adagio apron la vela: anche l'anima varca dietro a ciascuna barca spinta dai sogni incontro alla speranza.

 

 

ADOLFO DE CAROLIS

(sommo pittore e xilografo, figlio di madre sambenedettese   1874 - 1928)

Le paranze di S. Benedetto ricordano le navi omeriche, non molto differenti per la grandezza, se pensiamo che dalla piccola Grecia ne salparono per la Troade piu' di mille e cento. I marinai del Tronto hanno fama di esperti ed audaci quasi fossero i discendenti dei fieri Liburni. Dopo la loro stagione popolosa, le barche cambian forma dei bragozzi veneti e le vele dipinte, quasi sempre ornate di simboli religiosi, sono un ricordo bizantino.

 

 

GABRIEL FAURE  ( poeta francese  1877)

Cosi' descrive la spiaggia sambenedettese: .........la strada ferrata corre lungo la spiaggia, in mezzo alle cabine  ed ai bagnanti distesi sulla sabbia lucente. L'acqua è azzurra d'un azzurro intenso che da riflessi metallici, il vento che soffia da sud-est è ipregnato di profuni dell'antica terra di Grecia. Nelle vele gonfie delle tartane, palpita il levante; gialle o rosse......esse assumono colori piu' vivi e fiammeggianti su questa distesa di lapis-lazzuli; alcune portano ancora gli emblemi dei pirati barbareschi.

 

 

GUIDO PIOVENE

(autore del Viaggio in Italia)

.....gli ardimentosi pescatori di San Benedetto del Tronto si spingono dovunque: dall'Atlantico all'Artico, in Islanda, in Giappone, valenti in tecniche non consuete in Italia........Sono cosi diversi da tutti gli altri delle Marche, da costituire una specie di colonia e di razza a parte.

 

 

ORESTE MURANI

(1853 - 1937  -  Grande fisico e docente al Politecnico di Milano dove formo' oltre diecimila ingegneri, decise di passare gli ultimi anni della sua vita a S.Benedetto)

....risolsi di mutare la mia residenza, fissandola qui a S. Benedetto del Tronto, dove mi sento rispettato, onorato e dove scrivo questi ricordi della mia vita. Qui vivo sereno e soddisfatto del bene compiuto e mi sorregge la buona compagnia che l'uom francheggia . Questa amena spiaggia, queste colline che digradano dolcemente al piano verso il mare con le ville, con gli ulivi e i vigneti, e i giardini ricchi di palme e di aranci dai bei frutti d'oro; questo mare azzurro in cui l'anima si profonde nei misteri dell'infinito; tutto, tutto, sono un grande godimento

 

 

ANDRE' GIDE

(scrittore  - 1869 - 1951 -  premio Nobel 1947 per la letteratura)

....nel 1986 arrivo' a San Benedetto del Tronto e cosi parla della cittadina: .....eravamo, mi pare, al principio di Settembre. Speravo di avere ancora davanti a me un'intera stagione di bagni di mare nello Adriatico e restai molto deluso quando, arrivando a San Benedetto del Tronto, trovai tutti gli alberghi prossimi a chiudere...........Senza piu' bagnanti ne turisti, la cittadina riprendeva il suo aspetto genuino; le barche da pesca uscivano dal porto a due a due. Vorrei sapere se le barche degli altri porti dell'Adriatico hanno vele cosi belle, decorate, per coppie, con strane insegne, con figure multicolori arieggianti quelle di stemmi..........si dispiegavano splendide sul tappeto ceruleo del mare, rievocando i tempi delle crociate e tutto un passato glorioso. Lo stesso Andre' Gide amava il dialetto Sambenedettese, diceva che la singolare cadenza si estrania da tutti gli altri delle Marche e dell'Abruzzo, un dialetto di adusti corsari provenuti chissa' da quale parte del sud.........

 

 

GABRIELE D'ANNUNZIO  (1863  -  1938)

.......e sua era la soavita' del mare su quella spiaggia sottile con quella lunga fila di paranze brune a coppia tirate a secco. E di lui  parlavano le donne  rammendando la rete, poiche' sorridevano. .......

 

 

DARIO ZANASI

......San Benedetto è la spiaggia di smeraldo dell'Adriatico, dove ho modo d'accorgermi che l'aria salmastra e certi felici incontri danno salute. ......... San Benedetto del Tronto sta crescendo come quei funghi che in una sola notte, dopo la pioggia mettono un largo cappello......I gesti piu' consueti sono stati sempre rivolti al mare e percio' a certi  ingrugnati marinai, non sarebbe importato nulla se San Benedetto fosse rimasto il paese di una volta, grigio e dimesso........

 

 

PIETRO ZAMPETTI

( docente universitario e famoso scrittore)

......Il mare è dunque, una componente fondamentalr del paesaggio. Ma a San Benedetto esso è qualcosa di piu', è movimento, fervore. La citta'... con i suoi viali pieni di palme e di agrumeti, vive solo per il mare...San Benedetto è la testimonianza della perseveranza di una gente che intende sopravvivere, lavorare,  avere una propria identita' e un possibile interesse. Una borgata di pescatori è cosi diventata nel giro di alcuni decenni un centro economico di grande importanza. Questa gente della riviera adriatica è vissuta del mare. .........

 

 

CARD. SEBASTIANO BAGGIO  ( 1913  -  1993 )

......il decreto del 30 Nov. 1986..... della Congregazione per i Vescovi, conferisce a  San Benedetto del Tronto non solo il primo posto nel trinomio che contraddistingue l'unica diocesi risultante dalla unione piena di Montalto e Ripatransone - San Benedetto del Tronto, ma colloca in questa citta' la sede unica del Pastore che si chiamera' Vescovo di San Benedetto del Tronto - Montalto - Ripatransone. Si tratta di un qualificato riconoscimento dello sviluppo e  dell'importanza della cittadina adriatica, vivace  nella sua crescita industriale ed economica........

 

 

GIOVANNI SPADOLINI

....San Benedetto del Tronto, tra non molto assurgera' ad invidiabili primati. Lo spirito di iniziativa, l'audacia, il coraggio dei suoi figli presenti in ogni latitudine e longitudinee, direi, in ogni mare ed in ogni oceano, sono ammirevoli. Oggi sono di esempio, domani saranno insuperato modello. La volonta', la tenacia, le concrete realizzazioni dei sambenedettesi onorano la citta', le Marche e l'Italia tutta.

 

 

Tratto da libri e guide varie
SAN BENEDETTO DEL TRONTO