Scafo in legno con
corazza di ferro, motore con propulsione ad elica della potenza di
600 HP, tre alberi a vele quadre e bompresso, venticinque cannoni di
vario calibro: queste le caratteristiche della « Principe Umberto»,
la nave scuola sulla quale si svolgevano i corsi annuali di
addestramento degli allievi ufficiali di marina negli anni
immediatamente successivi alla costituzione del regno d'Italia.
Costruita nel cantiere genovese della Foce, la fregata « Principe
Umberto » entrò in servizio nel Novembre del 1863. Era lunga circa
76 metri e larga 15; dislocava a pieno carico: 4.100 tonnellate.
Normalmente l'equipaggio era costituito da 22 ufficiali e da 580
sottufficiali e marinai. Partecipò alla battaglia di Lissa ed ebbe
via via comandanti famosi: Saint Bon, Acton, Faussone di Clavesana,
De Viry e infine Amedeo di Savoia. Prima nave scuola della nostra
marina, fu radiata il 31 Marzo 1875.
L'ultima campagna
d'istruzione la fece nell'estate dei 1867, effettuando una
crociera intorno alle acque di Caprera. Le vere e proprio campagne
d'istruzione per gli aspiranti ufficiali della marina militare
ebbero comunque inizio solo dopo la costituzione dell'Accademia di
Livorno. La prima crociera di addestramento, al comando
dell'allora capitano di vascello Canevaro,. si fece con la « Città
di Napoli » nel 1882 con questo itinerario: Livorno, Gibilterra,
Ferrol, Portsmouth, Purfleet (sul Tamigi), Rosas, Portoferraio e
Livorno. Per circa un decennio gli accademisti di Livorno si
limitarono a crociere nel Mediterraneo e lungo le coste atlantiche
dell'Europa. Solo nel 1893 si organizzò la prima crociera
oceanica, alla quale parteciparono 277 allievi.
Agli ordini dei
contrammiraglio Morin, venne effettuata con tre navi: la
pirofregata «Vittorio Emanuele» di 3.126 tonnellate, varata nel
1856, già appartenente alla marina sarda; l'incrociatore «Flavio
Gioia» di 2.760 tonnellate, costruito a Castellamare di Stabia
ed entrato in servizio nel 1883; l'incrociatore «Amerigo
Vespucci» di 2.705 tonnellate, costruito all'arsenale di Venezia
in servizio dal 1884. Durò oltre quattro mesi: iniziò il 23
Giugno 1893 e si concluse il 31 Ottobre. 1 277 allievi vennero
suddivisi in tre gruppi: 109 a bordo della « Vittorio Emanuele
», comandata da Parascandolo, 84 sul « Flavio Gioia » comandato
da Ricotti e 84 sull'« Amerigo Vespucci », comandato da
Carnevali. La traversata
dell'Atlantico fu effettuata quasi totalmente a vela e richiese
un mese: dal 5 Luglio, giorno in cui fu superato lo stretto di
Gibilterra, al 4 Agosto, quando venne raggiunta Annapolis. Dopo
aver attraccato a Baltimora e a New York, le tre navi ripresero
il viaggio di ritorno il 31 Agosto. Al termine della crociera,
conclusasi a Livorno il 31 Ottobre, la divisione navale aveva
percorso un totale di 10.574 miglia, delle quali 6.695 a vela e
3.879 a vapore. Nel trentennio che va dal 1882 al 1907 gli
accademisti di Livorno ebbero a disposizione per la loro
istruzione pirofregate, corvette, incrociatori e brigantini
dotati di alberatura completa e di apparati motori ausiliari.
Dal 1907 in avanti venne adibito a nave scuola anche
l'incrociatore di squadra « Etna », esclusivamente a vapore.
Entrato in servizio nel 1887, l'« Etna » (costruito a
Castellamare di Stabia) dislocava 3.530 tonnellate; era lungo
circa 91 metri e largo 13; disponeva di un apparato motore della
potenza di 7.480 HP che gli consentiva una velocità massima di
17,8 nodi orari.
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Nave scuola
« CRISTOFORO COLOMBO »
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Alla fine della seconda guerra mondiale, fu ceduta
all'URSS. |
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Armato
con diciotto cannoni, due mitragliere e quattro
lanciasiluri, aveva un equipaggio,di circa 300 uomini.
Classificato come ariete torpedìniere, partecipò anche alla
prima guerra mondiale, stazionando in Tripolitania e poi a
Taranto come nave caserma e come sede dei comando in capo
dell'Armata navale. Fu radiato il 15 Maggio 1921. Nel 1909
l'« Etna», al comando dei capitano di vascello Baggio
Ducarne, effettuò una campagna oceanica d'istruzione durata
dal 27 Luglio al 6 Novembre. Partita da Livorno, toccò i
porti di Funchal, Port Hamilton, Baltimora, Annapolis,
Norfolk, Filadelfia, New York, Punta Delgada, La Spezia.
Dopo la guerra 1915 1918 gli accademistí di Livorno fecero
la loro prima crociera fuori dalle acque del Mediterraneo
nel 1919 a bordo dell'incrociatore « Francesco Ferruccio »,
comandato dal capitano di vascello Cantù.
Questo l'itinerario: Livorno,
Gibilterra, Vigo, Dover (foci dell'Elba), Brunsbúttel, Kiel,
Copenaghen, Kiel, Brunsbúttel, Anversa, Plymouth,
Gibilterra, Livorno. Il « Ferruccio » era un incrociatore
corazzato di 7.350 tonnellate (apparato motore della potenza
di 14 mila HP, velocità massima 19 nodi, armato con 27
cannoni di diverso calibro, equipaggio di circa 550 uomini)
che, costruito all'arsenale di Venezia, era entrato in
servizio nel Settembre dei 1905. L'unità (con il motto « Qui
la virile età l'ardir prepari ») aveva partecipato alla
guerra italo-turca e al conflitto mondiale. Negli anni
seguenti fu adibito a nave scuola una decina di altre volte
fino al 1929, allorché venne radiato.
Altre unità destinate a crociere
d'addestramento e che val la pena di ricordare furono il
cacciatorpediniere « San Martino » (poi catturato dai
tedeschi al Pireo l' 8 Settembre 1943) e gli incrociatori «
Varese », « Pisa » e « San Giorgio ». Costruito nei cantieri
Orlando di Livorno nel 1901, il « Varese » fu adibito a nave
scuola dal 1920 al 1922. Dopo aver partecipato alla guerra
nelle acque del Basso Adriatico, il « Pisa » (costruito nei
cantieri Orlando di Livorno ed entrato in servizio nel
Settembre del 1909) effettuò sei campagne navali estive
d'istruzione per gli allievi. Passò in disarmo il 27 Aprìie
1937.
Il « San Giorgio» (costruito a
Casteliamare di Stabia, entrato in servizio nel Luglio del
1910, 10.167 tonnellate) compì una lunga campagna di
istruzione con gli accademisti di Livorno nell'estate del
1924. Comandato dall'ammiraglio Attilio Bonaldi e con a
bordo anche il principe ereditario Umberto, partì da Genova
ai primi di Giugno per toccare poi i porti di Livorno,
Gaeta, Napoli, Gibilterra, Dakar, Bahia, Buenos Aíres,
Montevideo, Las Palmas, Tenerife, Algeri, La Spezia,
Brindisi, Zara, Fiume e Pola, dove arrivò a metà Ottobre.
Nel 1938 e nel 1939 venne nuovamente destinato a crociere in
Mediterraneo per gli accademisti. Partecipò infine
all'estrema difesa di Tobruk, durante la seconda guerra
mondiale. Prima dell'arrivo del nemico, il 22 Gennaio 1941,
venne fatto saltare ed autoaffondare nelle acque della base.
All'unità fu conferita la
medaglia d'oro al valor militare. La stessa decorazione
toccò anche al suo ultimo comandante, il capitano di fregata
Stefano Pugliese. Le due più famose navi scuola dei periodo
fra le due guerre furono le fregate « Cristoforo Colombo» e
« Amerigo Vespucci » che compirono numerose crociere, una
mezza dozzina delle quali fuori dalle acque del
Mediterraneo, riscuotendo ovunque ammirazione. Nel 1925
l'allora ministro della Marina, ammiraglio Paolo Thaon di
Revel, propose per l'Accademia di Livorno un tipo di nave
che mantenesse vivo, per l'imponente piano velico e per le
eleganti linee dello scafo, il fascino e le funzioni degli
antichi vascelli. L'idea di Thaon di Revel fu accettata e
attuata dal suo successore, il ministro della Marina
ammiraglio Giuseppe Sirianni. Sotto la sua supervisione
nacquero così nel cantiere di Castellamare di Stabia le due
splendide unità.
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La nave scuola «
Amerigo Vespucci » in navigazione nel
Mediterraneo. Impostata nel 1929, l'unità fu varata il
22 Marzo 1930. Compì la sua prima lunga crociera
nell'estate del 1933, toccando fra l'altro i porti di
Baltimora e New York. |
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La « Colombo
», entrata in servizio nel 1928, alla fine della seconda
guerra mondiale venne ceduta, in base alle clausole dei
trattato di pace, alla marina militare sovietica. La «
Vespucci », entrata in servizio nel 1931, sopravvisse
miracolosamente agli eventi bellici e continua tuttora
ad essere una valida palestra di addestramento per i
nostri giovani accademisti. Impostata nel 1929, la «
Vespucci » venne varata il 22 Marzo 1930. Con un
dislocamento di 4.146 tonnellate, lunga oltre 82 metri e
larga 15 e mezzo, dispone di due motori diesel elettrici
della potenza, su un'elica, di 2 mila CV, che consentono
la velocità di 10 nodi; è inoltre armata con quattro
cannoni da 76 mm. e una mitragliera.
Anche la « Vespucci », come
già la « Colombo », fa pensare alle fregate a vela
costruite tra la fine del Settecento e la prima metà
dell'Ottocento. Nell'estate dei 1933 le due navi, con a
bordo gli accademisti livornesi, fecero insieme una
crociera d'addestramento in Atlantico che vale la pena
di ricordare. La diresse lo stesso comandante
dell'Accademia, ammiraglio Romeo Bernotti, che alzò la
sua insegna sul « Vespucci », comandata dal capitano di
vascello Tommaso Panunzio. La « Colombo » era invece
comandata dal capitano di fregata Aristotile Bona. Il
viaggio iniziò a Livorno il 22 Giugno e si concluse,
sempre a Livorno, il 22 Ottobre. Durante i dieci giorni
di permanenza nel porto di Baltimora le due navi vennero
visitate da migliaia di persone e l'equipaggio ricevette
calorosi festeggiamenti dalle autorità e dalla
popolazione locale. A New York l'arrivo (il 20 Agosto
1933) della «Colombo » e della « Vespucci » coincise con
la presenza in quel porto dei nostri sommergibili e
delle nostre vedette che avevano scortato la crociera
aerea de decennale di Italo Balbo.
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