La Brianza
La Brianza è un vasto territorio situato a Nord di Milano, collocato in un triangolo ideale delineato dai Comuni di Monza, Lecco e Como. Ad Est e ad Ovest la Brianza si estende dal fiume Adda al fiume Lambro, a Nord e a Sud dalla città di Lecco alla città di Monza. Il territorio brianzolo fa capo a tre diverse province (Milano, Como, Lecco). L'ambito qui considerato è riferito alla Brianza Milanese.La Brianza Milanese è costituita da 53 Comuni, con una superficie complessiva di 370 kmq circa e una superficie media per comune di circa 7,8 kmq. La Brianza Milanese è la più vasta delle tre Brianze (quasi la metà della Brianza intera) e conta il maggior numero di comuni, seguita dalla Brianza lecchese (50) e dalla Brianza comasca (40).
La popolazione della Brianza risulta essere di 747.625 residenti, con una densità di 2.020 abitanti per kmq. Per quanto riguarda la popolazione residente, è interessante il trend di crescita, che fra il 1981 e il 1995, è pari all'8,25%. La ragione di questo contrasto consiste principalmente nel travaso di popolazione dalle città vicine al territorio brianteo le quali hanno fatto registrare consistenti riduzioni di abitanti (Milano -18,5%), a favore proprio di un maggior insediamento nel territorio brianzolo dovuto ad una migliore qualità della vita.
Da oltre 800 anni si parla di Brianza e il documento più antico che cita questo nome risale al 1107. Allora per Brianza si intendeva un rilievo collinare fra Rovagnate e Galbiate, più vicino a Lecco che a Monza, che ricopriva un territorio limitato a non più di sei o sette chilometri per lato. Oggi invece il territorio della Brianza ricopre una superficie di quasi 900 chilometri quadrati. Interessante è notare l'origine del nome "Brianza": deriva dalla radice celtica "Bric" che significa altura o collina. Originariamente il nome fu dato al colle e successivamente, in epoca medioevale, fu assunto dalla regione circostante, limitandosi però alla zona caratterizzata da un paesaggio collinare.
Nel 1385 il duca Galeazzo Visconti concedeva il perdono a molte famiglie che non avevano ancora versato tributi alla signoria milanese con un editto agli abitanti del Monte Brianza; altre immunità ed esenzioni fiscali furono poi confermate da Francesco Sforza che qui trovò aiuti per la conquista del Ducato di Milano. Gli abitanti del Monte Brianza ebbero quindi buoni motivi, di carattere fiscale, per mantenere unita la loro comunità. Nel 1435 Francesco Sforza elevò la Brianza a vicariato autonomo unendo sotto il nome di "Universitatis Montisbrianteae" diversi territori. Con l'occupazione spagnola della Lombardia, l'esperienza dell'"università dei Monti di Brianza" ebbe termine, ma il nome Brianza si era ormai affermato. Durante le epoche successive il termine Brianza andò via via modificando i suoi confini, fino ad arrivare alla situazione attuale.
Nell'ottocento inizia un fenomeno di "Dilatazione" dei
confini della Brianza, un'idea che più che di motivi squisitamente geografici,
si nutre anche di richiami storici e culturali e che tiene conto dell'idea di
Brianza che si stava ormai affermando, grazie anche a scrittori, poeti e storici (Ignazio Cantù, Foscolo, Manzoni, Stendhal) che ne decantarono le bellezze.