Aleksandar "Sa1a" Zograf è un giornalista di musica rock nonché un fumettista che regolarmente pubblica in riviste underground di vari paesi. In Italia sono uscite sue storie sulla rivista "Mano" (numeri 1 e 2), "Diario", cronaca della guerra civile nella ex-Yugoslavia, è stato pubblicato dal "Centro Fumetto Andrea Pazienza". Le sue storie brevi (tra le quali "E se scoppiasse la guerra civile nel vostro paese?") vengono regolarmente pubblicate dalla rivista "Kerosene". Sa1a abita a Pancevo, un sobborgo industriale a Nord-Est di Belgrado famoso per le sue industrie petrol-chimiche, ripetutamente bombardate dagli aerei Nato. Con i suoi messaggi giornalieri spediti tramite Internet, mezzo rivelatosi fondamentale per superare la censura, Sa1a racconta come la popolazione serba affronta i bombardamenti della Nato e le conseguenze che ne scaturiscono a livello politico-sociale.
Ringraziamo Dario Morgante, direttore
della rivista Kerosone, per aver tradotto e reso disponibili queste lettere.
Mercoledì
24 marzo 1999, ore 23:19
Saluti dai
vostri amici in Serbia!
Cari amici, sto scrivendo durante
i raid aerei... la Nato ha attaccato Pancevo e alcuni villaggi vicini,
i quartieri periferici di Belgrado e molte altre città della Serbia
e del Montenegro... Io e Gordana abbiamo deciso di rimanere nella nostra
casa... Ho provato a mandare una e-mail un'ora fa, ma il collegamento si
è interrotto per un'esplosione... L'esplosione non era vicino alla
nostra casa ma ha colpito la Utva, una fabbrica di aerei, la stessa di
cui ho parlato in "Alas n. 3" diversi anni fa... Questa volta non hanno
colpito le installazioni della Utva nel nostro quartiere ma dall'altra
parte della città... Riesco a vedere ancora le fiamme mentre scrivo
queste righe. Non vi preoccupate! Stiamo bene! I ragazzi di "Tv Pancevo"
(una emittente locale) sono stati lì e hanno già diffuso
le immagini girate dentro la fabbrica in fiamme! Non ci sono state vittime
in questa occasione, almeno per quanto ne sappiamo finora... Le sirene
antiaeree hanno suonato per l'ultima volta meno di venti minuti fa... Molta
gente è ancora per strada, ma siamo sorpresi che il panico non sia
dilagato... Dio, è così prosaico... Ho appena visto dei ragazzi
di 16-17 anni seduti sulle altalene del piccolo parco vicino al nostro
palazzo... E quelle fiamme in distanza... È così stupido.
I ragazzi dei "Nup" (il gruppo musicale del villaggio qui vicino) hanno
chiamato 20 minuti fa per salutare tutti i nostri comuni amici... È
molto difficile prendere la linea se provate a telefonare... Nel vicino
villaggio di Kacarevo ci sono state delle esplosioni, ma ancora non sappiamo
cosa sia successo... Non so se sarò in grado di spedire nuovi messaggi,
o se potrò connettermi, ma volevamo solo dirvi che non vi dovete
preoccupare e che stiamo bene. Scusate per gli errori di battitura.
Love you all, Sasa and Gordana
Giovedl
25 marzo 1999, ore 04:27
La Nato
colpisce ancora
Hey, l'emergenza a Pancevo non
si è fermata da quando è iniziato l'attacco Nato alle 20:00...
Io e Gordana stiamo ancora nel nostro palazzo, non siamo andati nel rifugio,
stavamo dormendo con i vestiti addosso quando circa dieci minuti fa (verso
le 03:40) siamo stati svegliati da un'esplosione. Hanno appena detto alla
radio che due posti in città che erano stati già colpiti
sono stati bombardati di nuovo! E’ difficile da capire, i pompieri avevano
spento gli incendi qualche ora fa, e hanno detto che tutto era stato distrutto
in uno dei due posti (la fabbrica d'aerei Utva).
Hanno fatto vedere della gente
alla tv locale, il tetto della loro casa era stato distrutto in un bombardamento
precedente -non sanno neanche cosa sia successo, perché stavano
nascosti nei rifugi... (non sono ignoranti come noi). Sembra che qualcosa
sia caduto dall'aereo o dalla bomba o missile, e ha fatto un grosso buco
nel tetto della loro casa... Ma non c'era niente lì intorno, non
una traccia o un pezzo di bomba o qualcos'altro... Il problema è
che è veramente difficile telefonare, non si riesce a passare facilmente,
così scommetto che ancora non ci sono tutte le informazioni su cosa
sia successo... Non è stato possibile neanche chiamare le ambulanze,
così hanno dovuto annunciare alcuni numeri alternativi da chiamare...
E’ difficile dire cosa significhi veramente questo intervento Nato... Renderà
definitivamente Milo1evic ancor più potente, le persone comuni sono
infuriate per tutto quello che succede, e ogni tipo di estremismo è
innescato... Useranno questa situazione per combattere le "voci diverse"
in Serbia... Hanno chiuso la più importante radio indipendente di
Belgrado (B92) prima ancora dell'inizio dei raid aerei della Nato... E
l'ala destra del parlamento Serbo ha chiesto di punire tutti i "disfattisti
e i traditori" ecc...
Per me tutto questo è piuttosto
strano perché ebbi una visione ipnagogica delle bombe che esplodevano
sulla mia città prima ancora che iniziasse la guerra nella ex-Yugoslavia
(vedi Alas!Comics n. 3)...
E ancora non capisco perché
bombardano ancora e ancora questa inutile cittadina di Pancevo, e come
questo fermerà il conflitto nel Kosovo...
(Ho appena sentito che ci sono
bombardamenti pesanti su Belgrado)...
A presto (speriamo)
Sasa and Gordana
30 marzo
1999, ore 23:21
Siamo
tornati!
Cari amici, il computer è
riparato così posso scrivervi direttamente... Purtroppo ci vorrà
un po' prima che possa rispondere a tutti i messaggi che mi sono arrivati...
Stranamente le persone sembrano essere più rilassate mentre si abituano
al rumore degli aerei Nato nel cielo, o persino alle bombe... E’ pauroso
scoprire che ti puoi abituare a queste cose dopo un po'... L'obiettivo
usuale della mia città (la fabbrica di aerei Utva, nella parte suburbana
di Pancevo) è stato colpito con due missili ieri sera... D'altra
parte la fabbrica stava producendo piccoli aerei, utilizzati in agricoltura,
per sterminare le piccole larve delle mosche... A quanto ne so io non hanno
mai prodotto aerei militari, ma avevano delle officine di riparazione,
potrebbe essere questo il motivo dei pesanti bombardamenti Nato?... Non
sono mai stato un granché capace di capire tutte quelle cose tecniche...
Gli attacchi non fanno quasi più notizia... I rifugi e le cantine
sono pieni per lo più di persone anziane e bambini... Gli altri
preferiscono stare a casa, se non sono troppo vicini ai bersagli, ecc.
Le persone con bambini sono veramente preoccupate, perché alcuni
bambini sono spaventati dalla situazione, ed è molto difficile dargli
qualche spiegazione sensata rispetto a quello che sta davvero succedendo...
Molti degli "adulti" sono confusi
allo stesso modo...
Ho parlato con Vladimir Nedeljkovic,
uno dei ragazzi del mio corso di fumetto, "Cucina", e leader del gruppo
musicale degli "Zontag"... Sua moglie è incinta di due gemelli ed
è al sesto mese... Appena i bombardamenti su Pancevo sono iniziati
si sono spostati a Vrsac, che è un posto più calmo... Vladimir
mi ha raccontato che durante un attacco Nato, mentre suo padre si era rifugiato
in cantina, i ladri sono arrivati e hanno cercato di rubargli in casa...
Così il padre di Vladimir ha preso una pistola e ha sparato un paio
di colpi in aria, e i ladri sono scappati... La programmazione della tv
Serva sta cambiando negli ultimi giorni (comunque alcuni dei ripetitori
nel sud della Serbia sono stati distrutti). Io ero rimasto disgustato dalla
propaganda e non volevo guardarla, ma dopo aver dato un'occhiata alla tv
ho visto che non mandavano più vecchi e noiosi film di guerra yugoslavi
ma anche film americani ed europei (compresa della roba Disney!) e delle
telenovelas messicane... Una delle cose più stravaganti è
che hanno inaugurato l'International Motor Show a Belgrado due giorni dopo
che gli attacchi Nato sono iniziati... Uno dei nuovi modelli presentati
era la nuova versione della macchina prodotta qui in Serbia e chiamata
(che ironia!) "Yugo Ciao"! A Kragujevac, che si suppone sia uno dei bersagli
principali della seconda ondata di attacchi Nato e dove questa economica
e ridicola macchina (soprattutto per gli standard Usa!) è prodotta,
gli operai hanno deciso di fare gli "scudi umani" e a migliaia si sono
trasferiti a vivere nella fabbrica per "morire con la loro amata fabbrica"...
Naturalmente è tutto fin
troppo ridicolo. La Serbia è già esausta dagli sconvolgimenti
degli ultimi 8 anni: la guerra civile nella ex-Yugoslavia, le sanzioni
economiche, i rifugiati... Le persone sono stanche e confuse da tutto quello
che è successo, e adesso sono attaccati dalle potenti e forti Aviazioni
Militari provenienti dai paesi ricchi, così nessuno si sorprende
se le persone diventano irrazionali e smarrite... La Serbia era un posto
triste già prima degli attacchi Nato che ora saranno utilizzati
dal regime dicendo: "Guardate, questo era un bellissimo e ben governato
paese e la Nato è venuta e ha distrutto tutto"... Una delle cose
ironiche è che i missili utilizzati dalle forze della Nato costano
milioni di dollari... Ogni missile, ogni bomba, costa centinaia di migliaia
di dollari, e le bombe sono lanciate su 40 bersagli serbi ogni giorno...
Non potrebbero utilizzare anche
solo una piccola parte di questa cifra per cercare una soluzione non-violenta
del conflitto? E’ una cosa che richiede nient'altro che un po' di buon
senso, accidenti, qualcuno lo potrebbe fare gratis!
Saluti, Sasa
3 aprile
1999, ore 00:23
Lettere
ai piloti dei bombardieri
Ciao. Ieri era una giornata nuvolosa
e di conseguenza sembra che abbiano tirato meno missili che nei giorni
passati... Dunque... Stavo pensando ai cambiamenti che l'uso di internet
ha portato alla nostra vita...
Forse questa guerra ne ha mostrato
meglio alcuni aspetti. Ho appena letto una e-mail forwardatami (cioe' spedita
da una persona diversa dal mittente originario, ndt) con un soggetto stranissimo.
Sembra che un tipo in Italia abbia trovato in qualche modo gli indirizzi
di posta elettronica dei piloti Nato che decollano dalla base di Aviano...
Gli indirizzi sono stati girati ad alcuni amici in Serbia e così
è iniziata una "corrispondenza" (più che altro consistente
in reciproci insulti) tra le persone che lanciano le bombe, e quelle che
stanno vivendo nei posti dove le bombe esplodono... Questa è la
tecnologia moderna... Ho visto alcuni estratti dalle "lettere" dei piloti
che erano piuttosto disgustosi e posso solo immaginare il linguaggio usato
dai loro corrispondenti qui in Serbia... Queste cose sono sempre stupide
e preferisco stare lontano da questo inutile chiacchiericcio... A proposito
di chiacchiere, ce ne sono molte sui media serbi, che ormai sono quasi
totalmente controllati dal regime... Non riesco più a sentire insulti
basati sugli affari sessuali di Clinton, o tutte quelle canzoni patriottiche,
o qualsiasi altra sciocchezza di questo genere... Ho incontrato un ragazzo
del Movimento per la Pace di Pancevo che mi ha detto: "Tutto quello che
abbiamo cercato di fare in questi anni è stato annullato dopo che
sono iniziati i bombardamenti". Oggi la polizia ha cacciato l'intero staff
della stazione indipendente B92 dalla sede della radio... Oggi non riesco
proprio a non essere un po' nichilista...
Sasa.
4 aprile
1999, ore 02:39
Più
bombe e più rifugiati
Ciao!!! Ieri diversi missili Nato
hanno colpito degli edifici amministrativi della polizia serba nel centro
di Belgrado. Il fuoco ha distrutto i palazzi e uno di essi distava meno
di cento metri da un grande centro medico, che include la clinica della
città, una delle più grandi dei Balcani, dove nascono i bambini.
I giornalisti hanno intervistato una giovane mamma che ha partorito appena
un'ora dopo i bombardamenti. Tutti i neonati sono stati evacuati assieme
alle loro mamme. Con quell'incendio soprannaturale che divampava nel centro
della città.
Che posso dire? Mentre scrivo questa
lettera ascolto la notizia dei bombardamenti Nato su di un altro ponte
a Novi Sad, colpito mentre le macchine ci stavano transitando sopra. Le
prime informazioni parlano di diversi feriti trasportati negli ospedali.
Non avevo intenzione di scrivere queste lettere come se fossero dei "bollettini
di guerra" o roba del genere: potete trovare queste notizie anche sui normali
media. Sono un fumettista, non un inviato di guerra o un opinionista politico.
Moltissime persone mi fanno domande riguardo alla situazione dei rifugiati
albanesi e del Kosovo, ecc. Non sono mai neanche stato nel Kosovo, e la
mia città è dall'altra parte del paese. Non ho notizie di
prima mano sulla situazione laggiù ma conosco il dramma dei rifugiati...
E' un vero orrore, una vergogna, e non trovo alcuna giustificazione per
le sofferenze di quelle persone! Vi voglio descrivere ancora una volta
ciò che è successo: dopo il fallimento dei negoziati a Parigi
gli osservatori Onu sono stati ritirati dal Kosovo e la Serbia è
stata attaccata dalla Nato. Mentre succedeva tutto questo, il regime, che
aveva toccato il fondo della propria popolarità in Serbia, esausta
da tutte le crisi precedenti, ha preso il totale controllo sulle informazioni
dei media di stato, e la polizia ha chiuso i media indipendenti.
Infuriati e smarriti
E' stata presentata come una misura necessaria dopo i bombardamenti (veramente stupidi) iniziati dai paesi ricchi e potenti dell'occidente. Smarriti e infuriati dal bombardamento delle città e delle infrastrutture molte delle persone comuni in Serbia non hanno protestato contro le azioni del proprio governo, e il regime è stato visto come l'unica forza di protezione (che tipo di reazione vi aspettereste nel vostro paese nelle stesse circostanze? E' così prevedibile). La situazione nel Kosovo era già complessa e pesante: l'azione della Nato è stata come cercare di spegnere il fuoco con la benzina.
Prima di tutto l'intero territorio è stato lasciato senza osservatori indipendenti, e naturalmente adesso la polizia Serba e le forze armate stanno combattendo apertamente contro le milizie albanesi. Ho sentito notizie di persone di entrambe le nazionalità che sono impaurite e confuse, e di città dove le linee telefoniche hanno cessato di funzionare, così che quelle persone non sanno quello che sta succedendo.
Bollettini e canzoni
In mezzo a tutto questo caos sono entrati in azione gruppi paramilitari serbi. Un'altra cosa che ho sentito è che migliaia di albanesi sono stati cacciati dalle loro case e mandati verso i confini... Di tutto questo non c'è assolutamente traccia sui media serbi: solo i bollettini sui bombardamenti Nato e le canzoni patriottiche. E dopo un paio di giorni hanno iniziato a parlare di rifugiati albanesi, ma hanno presentato la cosa come se la gente stesse scappando dai bombardamenti Nato (che sono stati veramente pesanti sul Kosovo). Dovrebbe essere conclamato che tutte le parti coinvolte in questo maledetto conflitto stanno mentendo: la Nato cercando di giustificare la propria azione irresponsabile utilizzando la potente macchina dei media, il regime serbo si avvantaggia sull'incapacità della sua stessa popolazione di reperire informazioni, e gli albanesi (divisi in diverse fazioni, comprese quelle di estremisti armati) stanno cercando di farsi spalleggiare dalla Nato per raggiungere il loro programma politico separatista. Questa è la situazione del manicomio ed io, caro lettore, proprio come te, sto cercando di vedere oltre tutto questo, che non è altro che l'ennesimo punto di vista possibile della situazione.
Sono solo uno stupido fumettista,
come ho già detto. Ma da quello che posso vedere le persone comuni
di ogni parte vengono colpite, stanno tutte sanguinando, sono confuse e
smarrite, e quando tutto questo sarà finito, i governi delle tre
parti in conflitto saranno al sicuro e faranno proclami mentre la "folle"
gente dei Balcani dovrà leccarsi le ferite (come si dice qua da
noi) per molti anni a venire. E' buffo, non sappiamo neanche come siamo
arrivati a questo, mi sento come se mi fossi alzato una mattina con le
bombe che piovevano sul mio quartiere.
Buona notte amici, vi voglio bene.
4 aprile
1999, ore 18:45
Boom Boom
Ciao. La scorsa notte ho avuto il
presentimento che qualcosa stava per succedere, e non riuscivo a dormire...
Quando finalmente sono riuscito ad addormentarmi era ormai mattina... Sono
stato svegliato dal telefono che suonava, era Nandor: stava "coprendo"
la parte nord della città, mentre io avrei dovuto osservare cosa
succedeva nella parte sud... "Alla radio hanno detto che la raffineria
è stata bombardata!", ha detto Nandor. Tutti temevamo che sarebbe
successo. C'è il rischio di un disastro ecologico a Pancevo, per
via dell'orrenda zona industriale nella parte meridionale della città
(una raffineria, uno stabilimento petrolchimico e una industria di fertilizzanti
una accanto all'altra) che chiunque di voi ci sia passato a trovare rammenterà
di aver visto dalla finestra di casa nostra... Non solo è vicina
al centro di Pancevo, ma anche piuttosto vicina a Belgrado e da anni membri
dei Verdi locali descrivono la potenziale pericolosità ecologica
del complesso con toni allarmanti...
Ho cercato di scorgere le fiamme
o qualcosa di strano ma c'era solo qualche nuvola bianca che stazionava
sull'area della raffineria... Abbiamo capito che non era petrolio quello
che bruciava, cosa che causerebbe un'esplosione catastrofica, e d'altronde
in questa occasione l'esplosione non è stata neanche in grado di
svegliarci... Gordana ha detto che poco prima che il telefono suonasse
sognava un trattore in una fattoria... Il trattore emetteva enormi nuvole
di fumo e quando si è svegliata abbiamo osservato lo stesso tipo
di fumo sopra la raffineria. Da lì a poco la radio ha annunciato
che la nube non era tossica ma composta di vapore sprigionatosi dopo che
uno degli stabilimenti della raffineria era stato colpito. Il vapore avanzava
ed in breve ha coperto tutto e quando abbiamo guardato di nuovo fuori dalla
finestra abbiamo visto nient'altro che nebbia bianca, come se il mondo
fosse scomparso... La tv locale mostrava una ripresa effettuata dalla telecamera
piazzata in cima ad un alto palazzo del centro, e lo schermo era completamente
bianco. Diverse ore dopo la nebbia era scomparsa... Durante il bombardamento
circa un centinaio di operai si trovavano nello stabilimento. Ci sono stati
diversi feriti e due morti... A Belgrado hanno colpito un grande serbatoio
di nafta che serviva per il riscaldamento della città... Non proprio
un obiettivo "militare" ma le fiamme sprigionate erano spettacolari...
Scommetto che alla Cnn sarà sembrato impressionante.
Ho visto un servizio al tg sul
bombardamento Nato di un altro ponte a Novi Sad... Un ponte molto grande,
e quando è stato colpito c'erano persone che lo stavano attraversando
in macchina, in bicicletta e a piedi... Stanno ancora dragando il Danubio
in cerca dei corpi mentre i superstiti descrivono l'orribile scena... (Cavi
elettrici cadevano dalle parti superiori del ponte...) L'acquedotto passava
sotto al ponte, cosi' adesso migliaia di persone stanno senza acqua corrente...
Che c'è da dire? A noi è sembrato un giorno ordinario ma
adesso ripensandoci sono sconvolto...
Saluti da Sasa e Gordana
PS - Sto cercando di mandare questa
mail da un altro computer... Il mio provider è fuori uso al momento,
perché la Nato ha colpito alcune antenne a Belgrado (non capisco
i dettagli tecnici), e sperano di sistemare tutto entro due giorni...
14 aprile
1999, ore 00:24
La raffineria
e il monastero
Dove ci sta portando tutto questo?
La raffineria di Pancevo stava ancora bruciando la scorsa notte quando
alle 5:33 del mattino siamo stati svegliati dalla più grossa esplosione
sentita finora... E poco dopo, alle 5:50, un altro missile è caduto
sulla stessa installazione, con un'esplosione della stessa intensità...
Per pura coincidenza Gordana è dovuta andare a lavoro un po' più
tardi del solito... Il suo autobus passa vicino alla raffineria, esattamente
alla stessa ora del primo bombardamento (lavora dalle 6 del mattino alle
2 del pomeriggio ma dovranno cambiare capannone, sta diventando pericoloso)!
Quando è arrivata al lavoro ha trovato qualche suo collega che era
sull'autobus quando la bomba gli è caduta a neanche 500 metri. Scopriremo
altri "dettagli" domani.
L'unica cosa buona degli ultimi
due missili è che, nonostante la forte esplosione, non hanno prodotto
nubi tossiche o nuvole di fumo, che sarebbero state pericolose per l'intera
città e per i paesi delle vicinanze... Tutti sono scossi per il
numero di missili che sono caduti sull'area industriale della città
in soli due giorni... Alcuni dei nostri vicini lavorano alla raffineria,
e stavano lì a guardare mentre il loro posto di lavoro veniva fatto
a pezzi. Durante e dopo la guerra nella ex-Yugoslavia e le sanzioni economiche
contro la Serbia, la raffineria di petrolio è stata una delle poche
imprese in città che davano un guadagno economico.
Oltre al fatto che l'intero complesso
di stabilimenti è stato costruito troppo vicino alla città,
un'altra cosa che evidenzia l'incredibile ignoranza dei progettisti dell'era
di Tito è che la raffineria di petrolio è stata costruita
attorno ad un monastero ortodosso costruito (secondo le leggende) nel XIII°
secolo! Il vecchio monastero circondato dalla raffineria di petrolio è
una delle cose più surreali che potete vedere. Le bombe che vi esplodono
attorno rendono il tutto ancora più irreale... E' anche piuttosto
ironico che nessuno ha detto niente riguardo le condizioni del monastero
dopo i bombardamenti, abbiamo solo sentito dire che si sono rotti i vetri,
che è una cosa tipica che succede alle costruzioni vicino al punto
d'impatto di un missile.
Parlo sempre meno di fumetti nelle
mie lettere... e non mi piace.
Un saluto, Sasa.
15 aprile
1999
Volantini,
bombe e patrioti
Ciao. Gordana è tornata oggi
dal lavoro (fa l'agronoma) dove hanno visto dei volantini piovere dal cielo.
Sono risultati essere dei volantini... di propaganda della Nato, scritti
in serbo, con il logo Nato e l'annuncio "Ti vogliamo parlare"! Ha ha, sembrava
iconografia della seconda guerra mondiale, qualcosa che tutti ricordiamo
dai vecchi film in bianco e nero... Non ci si aspetterebbe questa roba
da quei sofisticati della Nato. Comunque mi tengo i volantini per la mia
collezione!
Dall'altra parte i programmi tv
sono pieni di insulti e propaganda bellica, neanche questa troppo lontana
dalla seconda guerra mondiale... Ricordo che quando sono iniziati i bombardamenti,
ho sentito la speaker del tg serbo chiamare Clinton un "mediocre sassofonista".
Stavo pensando, se veramente volevano sembrare offensivi, perché
non lo hanno semplicemente definito un "pessimo sassofonista"?
E' tutto piuttosto stupido. E la
cosa più stupida sono le canzoni "patriottiche", fatte con lo stile
del "band aid", con tutti quei noiosi cantanti pop che si mettono in posa
per le telecamere. Ho sempre trovato quei progetti di "band aid" noiosi
fino alle lacrime, ed in cima alla tragedia dobbiamo vederci i loro video
clip più e più volte... Per non parlare del fatto che persino
Michael Jackson, come mi ha detto un amico, ha già registrato una
canzone sui profughi del Kosovo... E' vero quel che dicono: la guerra è
un inferno!
Ooops! Mentre stavo scrivendo sono
stato interrotto da un'esplosione. Diversi missili Nato hanno colpito la
zona industriale nella parte meridionale di Pancevo! Questa volta era vicino
casa, meno di 1 chilometro, e abbiamo sentito una forte vibrazione, ma
fortunatamente i vetri delle finestre hanno resistito... E' stato pericoloso
perché hanno colpito la fabbrica di fertilizzanti chimici (dove
si lavorano sostanze tossiche) e gli stabilimenti petrolchimici durante
lo stesso attacco! E' sembrato soprannaturale, con queste tre lingue di
fuoco enormi, e pochi minuti dopo il suono delle esplosioni le persone
correvano alle macchine per cercare di uscire dalla città... Il
fumo si è diretto verso un quartiere chiamato Topola e l'annuncio
alla radio dava alle persone le istruzioni per lasciare le proprie case
e dirigersi in altre zone... Io e Gordana siamo andati sul tetto del palazzo,
dove i giovani si incontrano per guardare tutti insieme il triste spettacolo...
Naturalmente tra breve l'economia della città sarà completamente
rovinata. Alla radio davano notizia di altri ponti e altri stabilimenti
industriali colpiti in tutto il paese, e di altri morti... Un'altra notte
in Serbia.
Ciao, Sasa.
Cosa accadrà
dopo?
20 aprile
1999
Ciao a tutti!
E’ stata una bella giornata di
sole ieri, molto adatta -come abbiamo imparato- per i bombardamenti. Stavo
provando a non pensarci e a rilassare la mia mente in qualche modo: ho
ascoltato i dischi del "Bonzo Dog Band" per molte ore e ho fatto qualche
disegno... Proprio nelle prime ore serali il cielo ha iniziato a rannuvolarsi
e la notte in questa parte del paese e' stata stranamente quieta. In ogni
modo la città di Nis, nel sud della Serbia, e' stata un bersaglio
Nato, con le sue industrie di tabacco ormai completamente distrutte...
Alcuni missili sono caduti anche nella zona suburbana, dove abitano le
famiglie povere. Tornando a Pancevo, subito dopo che l'allarme sui materiali
tossici è finito (ma e' finito?), si è scoperto un nuovo
pericolo -questa volta di materiali esplosivi che ancora si trovano nell'impianto
petrolchimico... Le persone che abitano in parti della città vicine
allo stabilimento adesso sono state invitate ad evacuare -almeno durante
i raid- per posti piu' sicuri, e gli autobus li portano in scuole o palestre...
Il nostro palazzo è proprio sul confine tra l'area pericolosa e
quella "piyù sicura". Inoltre tutte le persone che abitano l'area
pericolosa sono state invitate a non mangiare i prodotti dei loro orti
finchè non saranno analizzati da esperti. Ho letto di alcune persone
che abitano nella zona della foresta che hanno visto un missile Nato inesploso
finire su terreni incolti.
Casualmente mentre gli abitanti
cercavano il missile si sono imbattuti in un residuato bellico, un cannone
della Seconda Guerra Mondiale!
C'erano loro foto con le due armi,
la vecchia e la nuova, e così sono balzati all'attenzione della
cronaca... C'e' un altro aneddoto che riguarda un anziano della città
di Kursumlija che anziché scendere nei rifugi con la famiglia ha
preferito rimanere nel suo letto a dormire durante i raid della Nato. Per
qualche motivo un missile è caduto su una baracca vuota lì
vicino provocando un cratere di venti metri. La casa è quasi crollata
e parte del soffitto è venuto giù, ma l'anziano è
rimasto illeso nel suo letto... "Ho aperto gli occhi e sopra di me ho visto
il cielo anzichè il soffitto".
Cosa accadrà dopo?
Sasa.