Il Trebbia nasce in un luogo favorevole alla genesi dei fiumi. Vi è una lunga dorsale che dal monte Antola, scendendo a sud o al passo dello Scoffera, si oppone alle nuvole gonfie di gia che salgono dal mare. L’acqua, che cade abbondante questi monti, si ripartisce in quattro direzioni, due verso nord a formare il Trebbia e lo Scrivia, destinati al lontano abbraccio con il Po, e due verso sud, per cammini più brevi che sfoceranno nel Mar Ligure col nome di Bisagno e Lavagna. Il nostro fiume ha le sue sorgenti a una quota di circa ottocento metri, su un versante del monte Prelà (che raggiunge 1’altezza di 1406 metri), poco a nord dell' abitato di Torriglia, in provincia di Genova. Il Trebbia nasce di ligure e rimane tale per 44 dei 118 chilometri del suo corso, per finire poi emiliano, dopo aver toccato, sia pur assai lievemente, la Lombardia e aver sfiorato, a una distanza di pochi chilometri, anche il Piemonte. Ma in questo viluppo di vallate appenniniche le delimitazioni amministrative sono state calate come saracinesche senza molte considerazioni per la storia e geografia. Fra 1’altro i confini tra le province toccate dal Trebbia hanno subito in questi secoli radicali mutamenti, a dimostrazione che si e trattato di operazioni artificiose. Il territorio donde nasce il Trebbia, che fa parte di un unico comprensorio (la Comunità Montana dell’alta Val Trebbia), e quello, in tutta 1’area ligure, che ha più sofferto per lo spopolamento. Anche altrove, in Liguria, il movimento migratorio ha penalizzato i paesi dell’entroterra a favore della vicina area costiera , più dinamica nello sviluppo dell’economia e del turismo. Si trattato pero, in quei casi, di spostamenti demografici nell’ambito di uno stesso comprensorio. Per la comunità dell’alta Valtrebbia, più lontana dalla costa, la perdita di popolazione e stata invece secca e consistente, senza alcuna compensazione. Solo dal 1951 al 1981 gli abitanti degli otto comuni del comprensorio sono calati complessivamente da 8.057 a 4.563. Alcuni comuni hanno visto la loro popolazione ridotta al lumicino come Rondanina, dove oggi si contano appena 83 abitanti ufficiali su una superficie, invero anch’essa assai ridotta, di 96 chilometri quadrati. Torriglia, il paese nel cui territorio nasce il Trebbia, e di tutti quelli circonvicini il più popolato e il più attrezzato in fatto di ricettività. Tuttavia, a essere precisi, la maggior parte della superficie comunale e lo stesso capoluogo rientrano, per ciò che concerne 1’idrografia, nel bacino dello Scrivia. Solo dopo aver superato la galleria situata a sud-est di Torriglia, la strada statale 45 proveniente da Genova si affaccia per la prima volta Val Trebbia, cominciando da questo punto quel lungo cammino a ridosso del fiume che terminerà solo alle porte di Piacenza. Il primo importante affluente del Trebbia è (o almeno dovrebbe essere, teoricamente) il Brugneto, che scende sul fianco sinistro della valle alcuni chilometri dopo Torriglia, congiungendosi col corso d’acqua principale nei pressi di Montebruno.