Formia 7 febbraio 2010

 

 

Buongiorno Carmen,

le emozioni nella lettura di ieri sera (“Giordano Bruno”) ancora vivono in me. Odio i luoghi comuni e la cultura preconfezionata, onde puoi comprendere con quanto scetticismo ho iniziato l’ascolto. Poi, come per magia, ho visto una ragazzina alle prese con tanti scritti altrui, testarda a voler capire i misteri dell’umanità e di Dio, e alle prese con i tanti turbamenti di “venduti” e le ipocrisie di “potenti”, senza perdere la sensibilità dell’esser donna.

L’anagrafe afferma che siamo cresciuti, ma non essendoci fine al nostro sviluppo intellettuale auguro che tu possa sempre conoscere la curiosità e la vivacità di “quella bambina” e che ogni mutazione sia l’alba di un sempre nuovo e bello.

 

                                                                                                   Cosmo

 

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