CAMMINARE

"CAMMINARE CON DIO" L'ESPERIENZA DI ISRAELE

SILVIO JOSÈ BAEZ, OCD

Israele è un popolo in cammino.La storia delle sue origini è spesso riassunta dalla Scrittura mediante verbi di movimento. Per il popolo d'Israele e per ogni singolo israelita vivere è camminare sulle vie del Signore. Il viaggio originario e fondante dell'esodo dall'Egitto si ripete in ogni pellegrinaggio verso il Tempio, quando il credente va in cerca del Signore e si mette in cammino verso il santuario; ma soprattutto si rivive nell'esperienza dell'uomo giusto che "non indugia nella via dei peccatori ma si compiace della legge del Signore"(Sal 1,1)

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GESÙ MAESTRO IN CAMMINO

BRUNO MORIONI, OCD

Fra gli evangelisti, è soprattutto Luca quello che ha fatto del suo Vangelo un racconto di viaggio, soprattutto nella sua parte di centrale che potrebbe andare tutta sotto il titolo di "viaggio verso Gerusalemme": si tratta della salita di Gesù verso la morte che, inesorabilmente, l'attende nella città santa.Solo guardando a Gesù che cammina per noi, si ha la certezza di camminare verso la casa del Padre.Per aprire a tutti la porta, prima di consegnare al Padre il suo spirito, Cristo ha pregato per tutti così:"Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno"(Lc 23,34)

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LA CHIESA E I CRISTIANI. UN PELLEGRINAGGIO DI SANTITÀ

GABRIELE MORRA, OCD

Non è forse l'utopia più grande del cristianesimo quella di considerare santi i singoli cristiani quando, in realtà,sono assai pochi coloro che scalano la montagna della perfezione cristiana?
Porre l'accento sulla santità oggettiva del cristiano ci aiuta a distogliere l'attenzione da una visione troppo individualistica del peccato, per sottolineare l'appartenenza al Corpo di Cristo, unico popolo, di santi pellegrini in cammino verso il compimento. È questo uno dei significati spirituali del Giubileo.

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NON UN SENTIERO MA UNA STRADA MAESTRA
(Il cammino con Dio secondo santa Teresa di Gesù)

SAVERIO CANNISTRÀ, OCD

Tra le grandi opere di Teresa di Gesù figura il "Cammino di Perfezione" che aveva come titolo originale "Avvisi e consigli dati da Teresa di Gesù alle sorelle religiose sue figlie…" Era indirizzato alle 11 monache del monastero di san Josè di Avila, ma è diventato uno dei libri più frequentati sulla preghiera come via diritta alla intimità con Dio e, quindi alla santità. Il Cammino proposto da Teresa è un viaggio in compagnia di Gesù. È Lui la strada sicura da percorrere con umiltà e coraggio, come la stesa Teresa ha fatto nelle sue infaticabili peregrinazioni.

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LA SALITA DEL MONTE DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE

GIOVANNI BALLINI, OCD

Creato per Amore da Dio, l'uomo è destinato all'unione di questo stesso amore, mediante un cammino di recupero, di graduale interiorizzazione, che dal più esterno va al più interno, la vita dello Spirito. Il progetto di grazia della Salita sta tutto qui: nell'unione con Dio cui l'anima si dispone con la purezza e l'amore. Salita, quindi, come cammino mistagogico o mistico sentiero della purezza e dell'amore che introducono al mistero di Dio

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UNA "PICCOLA VIA".SANTA TERESA DI LISIEUX 

ANGELA SINI, OCD

Teresa racconta la scoperta della sua "piccola via diritta, corta, tutta nuova".(MC 2rv). Nasce dalla convinzione che le è impossibile da sola scalare la grande montagna dei grandi Santi e dall'aver trovato, nella Bibbia, la risposta che suona così:"chi è molto piccolo venga a me"(Pro 9,4). È la molla, non solo la piccolezza non è un ostacolo, ma bisogna restare piccoli per farsi guardare e condurre da Dio come una madre conduce il suo piccolo. E la piccola via diventa così un "ascensore" che sono le mani amorose di Dio. Basta entrarvi dentro e lasciarsi portare.

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I PASSI DEL CARMELO NEL FUTURO DELLA CHIESA E DEL MONDO

CAMILO MACCISE, OCD

Nel mondo di oggi c'è una grande sete di spiritualità che tuttavia dgenera in spiritualismo. La missione del Carmelo consiste precisamente nell'aiutare, alla luce dell'esperienza e degli insegnamenti dei suoi santi, ad andare alle radici dell'autentica spiritualità, superando le sensazioni superficiali del sacro. L'abnegazione evangelica, la contemplazione e la fraternità Teresiana dovranno restare vive, in un rinnovato impegno per i valori dinamici, con una fedeltà creativa e con l'accettazione decisa e fiduciosa del rischio, della conversione, della giustizia, dell'amore e della responsabilità.

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