Portami a conquistare gli uragani
di pietra ed acqua,
laghi d’erba,
fiumi frantumati dal sole
Cantano sirene di desiderio verticale
sui bordi dei precipizi, sbattono le ciglia
erbe fluttuanti, amare.


Forme incurvate come l’aria non più lontane di uno sguardo mi dissetano.
Fili verdi sorprendono la luce.
Portami ad ammirare i corvi in volo largamente rotanti,
con tuffi liberi nel profondo.
L’avamposto trema
quasi - si sporge sopra mondi sprofondati…
…s’aggrappa la miosotide alpestre
ad una crepa, ed assorbe il fruscio vertiginoso come di un mare verticale
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tratto da :
" Desiderio verticale"
Presentata a "Guardo la montagna e ascolto i suoi silenzi"
promosso dall'associazione CORO FANIS
nel quarantennale della sua fondazione (6/6/2004)
Autrice:
Marina Raccanelli
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cara celeste nostalgia di Riccardo Cocciante
è il sottofondo musicale

 

Avevi ragione tu mia cara
la vita non dura mai, una sera, il tempo di una follia .... che breve poi fugge via e poi
cosa rimane dentro noi questa celeste nostalgia ........