Vedova ed orfana di un mondo
perduto
sul fondo del mare rimasto sommerso ,
agli occhi di quanti in te hanno creduto,
regina di un regno cos'i tanto diverso,
Gorgona riaccendi quel mito agoniato
che illumina il cuore di chi e' condannato.
Sei madre,rimedio ancestrale, sei fata,
sei cielo, sei mare, sei vento, sei vanto,
da un palpito d'onda a volte baciata,
a volte ammantata da un gelido pianto
I tuoi morti che giacciono nel cimitero
ti fanno sentire piu schietto ,
pił vero.
E intorno a te si muove il mare
in un divenire instancabile di vita,
fuori dal tempo che ci fa invecchiare,
senza una macchia da volontą subita,
in quel mare dove naviga la mente
aperto ai venti dell'est e di ponente.
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