Confronto metodi di analisi. Trave a due campate uguali. Progetto IPE.

Problema. Progettare la trave continua in figura dopo aver confrontato l’analisi elastica, l’analisi con ridistribuzione dei momenti e l’analisi plastica. Noti: l = 4 m; q = 17,8 ; acciaio S235.

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Analisi elastica.

Il momento elastico sull’appoggio centrale vale

In campata per si ha

Il progetto elastico si effettua calcolando il modulo di resistenza elastico della sezione con la formula

Analisi con ridistribuzione dei momenti.

Con al tecnica della ridistribuzione dei momenti si progetta la struttura con modalità elastica utilizzando un momento ridistribuito Mr minore di M ed ottenendo in tal modo un profilo più piccolo:

Poiché in B il momento M è maggiore di Mr, il limite elastico viene superato e la sezione assume un comportamento elasto-plastico al quale è associata una quota aggiuntiva di rotazione originata dalla differenza di momento. Il comportamento elasto-plastico è esteso al tratto, posto a cavallo di B, nel quale il momento risulta maggiore di Mr.

 

Affinché il comportamento non diventi completamente plastico, con la conseguente formazione di una cerniera plastica in B, il modulo di resistenza della sezione deve essere tale da riuscire a far fronte al momento M utilizzando il calcolo plastico

o, in altri termini

Essendo

nella quale a è il fattore di forma, pari a circa 1,14 per i profili IPE si ha

 

 

Tipo di sezione

Fattore di forma

1,14

1,27

1,50

1,70

2,00

2,37

 

Profilo IPE

Fattore di forma

80

1,16

100

1,15

120

1,15

140

1,14

160

1,14

180

1,14

200

1,14

220

1,13

240

1,13

270

1,13

300

1,13

330

1,13

360

1,13

400

1,13

450

1,13

500

1,14

550

1,14

600

1,14

 

 

Il diagramma dei momenti dopo la ridistribuzione può essere ottenuto sommando al diagramma elastico quello originato da DM.

Contemporaneamente alla formazione della cerniera plastica in B si ha un aumento del momento positivo di campata con un contemporaneo avvicinamento del punto D verso l’appoggio centrale.

La reazione in A dopo la ridistribuzione può essere calcolata con l’equazione

La distanza AD vale

Il momento in D vale

 

Analisi plastica.

Progettando la struttura con un momento Mp ancora più piccolo di Mr, la  sezione assume un comportamento plastico con la formazione di una cerniera plastica in B. La rotazione nel punto B aumenta ulteriormente ed i momenti  MD ed ME crescono anch’essi.

Il valore più piccolo che può essere assunto per Mp è quello corrispondente ad un analogo valore per MD ed ME ; per tale valore anche gli incastri interni in D e in E si trasformano in cerniere plastiche e la struttura assume la forma di un meccanismo che anche un piccolissimo ulteriore aumento del carico q porterebbe in movimento.

 

Raggiunto il meccanismo le due campate AB e CD hanno lo stesso comportamento plastico di una trave con appoggio e incastro per la quale è

In campata per  si ha

Per l’equilibrio verticale del tratto AD si ha

La reazione verticale in D è nulla perché nel punto D si ha il massimo momento ed il taglio è nullo.

Il taglio nella sezione alla sinistra di B vale

Confronto tra le diverse analisi.

Riassumendo i risultati finora ottenuti si ha

 

Caratteristica in esame

Analisi elastica

Analisi con ridistribuzione

Analisi plastica

MB

xD

MD

Dal confronto emergono dei valori più bassi delle sollecitazioni a favore dell’analisi plastica.

Il risparmio conseguibile è pari al rispetto al calcolo elastico e rispetto al calcolo con ridistribuzione dei momenti.

In realtà il confronto può condurre a risultati ancora più rilevanti se, oltre alla flessione, si consideri anche il taglio.

Soprattutto in presenza di taglio trascurabile con

il metodo plastico consente risparmi ancora più forti del metodo elastico per il quale le Norme Tecniche non prevedono sconti.

 

Tensioni di calcolo.

Le tensioni di calcolo del materiale rispettivamente a flessione e a taglio valgono

Progetto della sezione (analisi plastica).

Tutti i profili della serie IPE sono di classe 1 per la quale le Norme Tecniche consentono il calcolo plastico.

 

Il momento originato dal carico q vale

Trascurando in prima approssimazione il peso proprio incognito g1 della struttura si ha

 

Il modulo di resistenza plastico di progetto è dato da

Dal sagomario si ricava

Wpl = 166415 mm3 ; IPE 180; g1 = 0,18 ; Av = 1125 mm2; Classe 1.

 

Verifica a taglio.

La resistenza di taglio di progetto vale

     Verificato

 

L’area di taglio, per una sezione a I o ad H,  è ottenuta con l’espressione:

 

Verifica a flessione.

Poiché è risultato , le Norme Tecniche consentono di ritenere trascurabile l’effetto del taglio: la tensione di calcolo del materiale può quindi essere utilizzata pienamente per sopportare la flessione.

Il momento resistente offerto dalla struttura vale

 

Collaudo della sezione (analisi plastica).

Il momento a disposizione per il carico q vale

Ad esso corrisponde il carico variabile

Collaudo della sezione (analisi elastica).

Dal sagomario si ricava

Wel = 146329 mm3 ; Sy = 83208 mm3; tw = 5,3 mm ; Iy = 13169590 mm4

La tensione di taglio vale

Le Norme Tecniche prevedono la verifica congiunta taglio-flessione mediante la diseguaglianza (Von Mises)

dalla quale è possibile ricavare

Il momento sopportabile dalla struttura è

Il momento a disposizione per il carico q vale

Ad esso corrisponde il carico variabile

Confronto tra il carico limite plastico e quello elastico.

In percentuale si ha

La notevole convenienza nell’adozione del metodo plastico nel calcolo agli stati limite ultimi è in parte ridimensionata dalle maggiori richieste derivanti dal calcolo agli stati limite di esercizio: spesso si è costretti ad aumentare le dimensioni della sezione per limitarne le deformazioni.

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