Esame |
Sessione |
Materia |
Argomento |
Anno |
Abilitazione |
Ordinaria |
Tecnologia delle Costruzioni |
Abitazione con annesso studio medico |
1995 |
Prima prova scritto-grafica
Una pediatra, sposata, con due figli (una. femmina e un maschio), desidera realizzare su un terreno pianeggiante un fabbricato comprendente sia l'abitazione d'ella propria famiglia sia il suo studio professionale.
Al progettista vengono fornite le seguenti indicazioni di massima:
- la costruzione dovrà essere articolata su due piani e dovrà anche prevedere un seminterrato da destinare ai servizi fra. cui la lavanderia-stireria, la dispensa, la cantina e quant’altro, oltre all'autorimessa (minimo due posti auto) con relativa rampa d'accesso;
- lo studio-ambulatorio, il cui ingresso sarà indipendente da quel1o principale, dovrà essere raggiungibile pure dall’interno dell'unità' abitativa e i locali previsti per esso devono rispondere alle esigenze di uno studio medico anche a carattere mutualistico;
- l’abitazione, oltre a comprendere gli ambienti previsti per una famiglia con quelle caratteristiche, sarà arricchita da due altri locali destinati a studio-biblioteca e agli ospiti; - la superficie totale coperta (escluso lo scantinato) non dovrà superare i 300 m2.
Il candidato, nel, redigere la sua proposta progettuale (che comprenderà anche il locale riservato agli impianti tecnici), scelga le scale di rappresentazione che reputa più idonee per i vari elaborati grafici fra i quali dovranno essere compresi le tre planimetrie e, facoltativamente, una sezione e un prospetto. Scelga, inoltre, 1’orientamento della costruzione, il tipo di copertura, di struttura e di materiale supponendo che quel progetto debba essere realizzato nella zona dove attualmente il candidato stesso risiede.
La prova grafica dovrà ,essere integrata dal, calcolo e rappresentazione di un elemento di fondazione e da una relazione: che illustrerà i criteri progettuali.
Tempo massimo concesso per lo svolgimento della prova: 8 ore.
Esame |
Sessione |
Materia |
Argomento |
Anno |
Abilitazione |
Ordinaria |
Topografia |
Impianto sciistico di risalita |
1995 |
Seconda prova scritto-grafica
I punti A e B, che a causa delle accidentalità del terreno non sono visibili tra loro, rappresentano gli estremi dell'allineamento sul quale verrà impostato un impianto di risalita del tipo "continuo" da realizzare in una località destinata a sport invernali.
La distanza AB e il dislivello DAB, grossolanamente dedotti da una CTR al 10.000, sono rispettivamente 1270 m e 255 m circa.
Il progettista dell'impianto deve stabilire, fra le altre cose, il posizionamento dei piloni (terminali e intermedi) in modo tale che tra le varie catenarie delle funi e il terreno sottostante, con qualsiasi situazione di carico, ci siano le prescritte distanze minime.
Per tale ragione deve poter disporre del profilo longitudinale del terreno lungo la AB e stabilisce che lo stesso abbia le seguenti caratteristiche:
Ä
le distanze, fra cui la AB, vengano determinate con un'incertezza pari a 3x10-2 m;Ä
l'incertezza nella determinazione dei dislivelli sia di 5x10-3 m;Ä
i picchetti intermedi fra A e B (1, 2, 3,…n) siano disposti dove il terreno accusa evidenti variazioni di pendenza e che la distanza fra due picchetti successivi non sia superiore a 10 m per pendenze variabili fino a ± 20%, non superi i 6 m per pendenze comprese fra ± 20% e ± 30%, risulti non superiore ai 3 m se le pendenze assumono valori fra ± 30% e ± 40% (limite massimo della zona).Supposto di dover procedere alla realizzazione di quel profilo longitudinale, il candidato descriva strumenti, metodi e algoritmi per determinare la distanza AB e l'angolo di direzione dell'allineamento AB rispetto ad una visuale prestabilita.
Dica, inoltre, quali strumenti, metodi e algoritmi intende adottare per l'inserimento lungo la AB degli n picchetti fissandone le distanze secondo la casistica prima descritta e determinandone i dislivelli.
Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 6 ore.
E' permesso soltanto l'uso di manuali tecnici e del dizionario della lingua italiana.
P.S. Le commissioni si adoperino affinché non vengano proposte soluzioni numeriche (non richieste) vietando, di conseguenza, l'uso di macchine calcolatrici.