NTC08 - Formula
di correlazione. Esempio di calcolo.
Problema.
Verificare la possibilità di sollevamento degli appoggi della trave in figura (Stato limite ultimo di equilibrio SLU EQU).
Determinare, inoltre, il momento MSd nelle sezioni A e C della trave in figura relativamente allo stato limite ultimo strutturale (SLU STR) e agli stati limite di esercizio (SLE) rispettivamente irreversibile (combinazione caratteristica rara), reversibile (combinazione frequente) e per effetti a lungo termine (combinazione quasi permanente).
Noti: ( carico permanente strutturale); (carico permanente non strutturale); Q1 = 30
kN; Q2 = 40 kN; Q3 = 25 kN; a =
Analisi strutturale
Carico g1,1 La risultante del carico g1,1 vale Imponendo l’equilibrio alla rotazione nel punto A si ottiene: La reazione è negativa; il carico tende a sollevare l’appoggio
B. Per l’equilibrio verticale è I momenti risultano |
|
Carico g1,3 Per simmetria si ha: E’ poi |
|
Carico g1,2 Per simmetria rispetto al caso precedente si ha: Per i momenti è |
|
Carico g2 Per simmetria è Per i momenti è |
|
Carico Q1 Imponendo l’equilibrio alla rotazione nel punto A si ottiene: La reazione è negativa; il carico tende a sollevare l’appoggio
B. Per l’equilibrio verticale è I momenti risultano |
|
Carico Q2 Per simmetria si ha: Per i momenti è |
|
Carico Q3 Imponendo l’equilibrio alla rotazione nel punto B si ottiene: La reazione è negativa; il carico tende a sollevare l’appoggio
A. Per l’equilibrio verticale è I momenti risultano |
|
Carico q4 La risultante del carico q4,1 vale Imponendo l’equilibrio alla rotazione nel punto A si ottiene: La reazione è negativa; il carico tende a sollevare l’appoggio
B. Per l’equilibrio verticale è I momenti risultano |
|
Carico q6 Per simmetria rispetto al caso precedente si ha: E’ poi |
|
Carico q5 Per simmetria si ha: Per i momenti è |
In
definitiva si ha
|
g1,1 |
g1,2 |
g1,3 |
g1,1 +
g1,2 + g1,3 |
g2 |
Q1 |
Q2 |
Q3 |
q4 |
q5 |
q6 |
VA
[kN] |
8,76 |
21,00 |
-0,76 |
29,00 |
50,40 |
35,71 |
20,00 |
-4,76 |
10,51 |
25,20 |
-0,91 |
VB
[kN] |
-0,76 |
21,00 |
8,76 |
29,00 |
50,40 |
-5,71 |
20,00 |
29,76 |
-0,91 |
25,20 |
10,51 |
MA
[kNm] |
-3,20 |
0 |
0 |
-3,20 |
0 |
-24,00 |
0 |
0 |
-3,84 |
0 |
0 |
MC
[kNm] |
-1,60 |
22,05 |
-1,60 |
18,85 |
52,92 |
-12,00 |
42,00 |
-10,00 |
-1,91 |
26,46 |
-1,91 |
La formula di correlazione.
La formula di correlazione serve a mettere in relazione gli effetti
dei carichi che agiscono sulla struttura combinandoli tra di loro, con diverse
gradazioni, in relazione al tipo carico, alla metodologia di verifica e al fatto che risultino favorevoli
o sfavorevoli.
|
Nella formula Il segno “+” significa “da combinarsi con” e non “da sommarsi con”,
fatto che si traduce nelle seguenti modalità operative: l’effetto di un carico è da considerarsi
sfavorevole se di uguale segno rispetto alla sollecitazione di progetto che
si vuole determinare, favorevole in caso contrario. Ad esempio, l’equilibrio
di una struttura è compromesso da una reazione negativa: le reazioni negative
prodotte dai singoli carichi sono allora sfavorevoli mentre quelle positive
sono da considerarsi favorevoli. il carico G1 (carico permanente
strutturale) deve sempre essere preso in considerazione anche quando esso
risulti favorevole. il carico G2 (carico permanente
non strutturale) ed i carichi variabili Qk sono da considerarsi
solo se sfavorevoli. il carico Q1k è il carico variabile
dominante, assunto con il suo valore di combinazione maggiore. Come carico
dominante occorre assumere di volta in volta tutti i carichi variabili
ottenendo così un numero di combinazioni pari al numero dei carichi variabili
presenti sulla struttura: dal confronto tra le diverse combinazioni emerge il
valore della sollecitazione XSd di progetto. Generalmente la
combinazione più sfavorevole è quella che presenta come carico dominante il
carico variabile sfavorevole di più grande intensità. |
I coefficienti parziali di sicurezza g.
Si tratta
di coefficienti utilizzati nel calcolo agli stati limite ultimi i quali hanno
lo scopo di “coprire” l’incertezza residua propria dei carichi caratteristici.
|
|
I
carichi variabili caratteristici Qk, ad esempio, offrono una
“incertezza” a livello probabilistico del 5% (frattile) colmata
moltiplicandone il valore per gsup
= 1,5. |
|
I
coefficienti sono omessi (o resi unitari) nel calcolo agli stati limite di
esercizio, con l’avvertenza di considerare nullo il contributo dei carichi a
favore di stabilità (ginf = 0). |
Carichi |
Coeff. |
Azioni |
EQU |
STR |
permanenti |
gG1 |
favorevoli |
0,90 |
1,00 |
sfavorevoli |
1,10 |
1,30 |
||
permanenti
non strutturali |
gG2 |
favorevoli |
0,00 |
0,00 |
sfavorevoli |
1,50 |
1,50 |
||
variabili |
gQ |
favorevoli |
0,00 |
0,00 |
sfavorevoli |
1,50 |
1,50 |
I coefficienti di combinazione dei carichi y.
I coefficienti di riduzione y per la combinazione dei
carichi tengono conto della minore probabilità che il singolo carico assuma la
sua massima intensità contemporaneamente agli altri carichi con cui si combina.
Categoria/Azione
variabile |
y0j |
y1j |
y2j |
Categoria
A Ambienti ad uso residenziale |
0,7 |
0,5 |
0,3 |
Categoria
B Uffici |
0,7 |
0,5 |
0,3 |
Categoria
C Ambienti suscettibili di affollamento |
0,7 |
0,7 |
0,6 |
Categoria
D Ambienti ad uso commerciale |
0,7 |
0,7 |
0,6 |
Categoria
E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale |
1,0 |
0,9 |
0,8 |
Categoria
F Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso ≤
30 kN) |
0,7 |
0,7 |
0,6 |
Categoria
G Rimesse e parcheggi (per autoveicoli di peso > 30 kN) |
0,7 |
0,5 |
0,3 |
Categoria
H Coperture |
0,0 |
0,0 |
0,0 |
Vento
|
0,6 |
0,2 |
0,0 |
Neve
(a quota ≤ |
0,5 |
0,2 |
0,0 |
Neve
(a quota > |
0,7 |
0,5 |
0,2 |
Variazioni
termiche |
0,6 |
0,5 |
0,0 |
Verifica allo stato limite ultimo (SLU) di equilibrio (EQU).
L’instabilità
si avrà per un valore di VA o
di VB negativo.
Verifica
della reazione VA.
Devono
essere prese in considerazione le azioni seguenti:
il carico permanente strutturale g1
moltiplicato per il coefficiente rispettivamente massimo (se sfavorevole) e minimo (se favorevole)
solo le azioni variabili che
producono una reazione negativa (Q3 e q6) con
Il carico permanente non strutturale g2 non sarà
considerato in quanto produce una reazione positiva (); lo stesso vale anche per le altre azioni variabili (Q1
,Q2, q4 e q5) per le quali si assumerà .
La combinazione
fondamentale (in assenza di precompressione)
posto Qk1
= Q3 (azione dominante), diventa
La
reazione è risultata positiva: non si ha ribaltamento per sollevamento
dell’appoggio in A.
|
Ponendo
Qk1 = q6 (azione dominante) si sarebbe ottenuto valore a
svantaggio di stabilità. |
Verifica
della reazione VB.
Devono
essere prese in considerazione le azioni seguenti:
il carico permanente strutturale g1
moltiplicato per il coefficiente rispettivamente massimo (se sfavorevole) e minimo (se favorevole)
solo le azioni variabili che
producono una reazione negativa (Q1 e q4) con
Il carico permanente non strutturale g2 non sarà
considerato in quanto produce una reazione positiva (); lo stesso vale anche per le altre azioni variabili (Q2
,Q3, q5 e q6) per le quali si assumerà .
La combinazione
fondamentale (in assenza di precompressione)
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
La
reazione è risultata positiva: non si ha ribaltamento per sollevamento
dell’appoggio in B.
MASd negativo per SLU (stato limite ultimo) STR.
|
Per lo stato limite ultimo STR i valori caratteristici di tutte
le azioni permanenti derivanti da una unica sorgente sono moltiplicati per lo
stesso coefficiente. Per esempio, tutte le azioni generate dal carico permanente
strutturale possono essere considerate come derivanti da una unica sorgente;
ciò si applica anche se sono coinvolti materiali differenti. La modalità applicativa differisce, pertanto da quella adoperata
per lo stato limite EQU per il quale a ciascun segmento di carico g1
è stato attribuito un diverso coefficiente gG1. |
Oltre al carico permanente strutturale g1 moltiplicato
per il coefficiente rispettivamente massimo (se sfavorevole) e minimo (se
favorevole) e verranno considerate
solo le azioni che producono un momento negativo (Q1, Q2, q5
e q6) con : le altre azioni (Q1 e Q2) verranno
trascurate in quanto favorevoli (cosa che equivale a porre ); lo stesso trattamento compete al carico permanente non
strutturale g2 ()
La combinazione
fondamentale in assenza di precompressione
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
|
Nella
scrittura dell’espressione è stato omesso il contributo di g2 in
quanto nullo. L’azione
globale del carico permanente strutturale g1 (somma dei contributi
di g1,1, g1,2 e g1,3) è negativa come la
sollecitazione ricercata: è stato, perciò, utilizzato il coefficiente . Con Qk1
= q4 (azione dominante) si sarebbe ottenuto un valore minore |
MASd negativo per SLE (stato limite di esercizio)
irreversibile (combinazione caratteristica rara).
|
Agli SLE
i coefficienti g sono
posti uguali a 1; i carichi Qkj che
danno un contributo favorevole ai fini delle verifiche e, se del caso, i
carichi G2 vengono omessi (ginf
= 0) |
Oltre al carico permanente strutturale verranno considerate solo
le azioni che producono un momento negativo
(Q3 e q4): le altre azioni (Q1, Q2,
q5 e q6) verranno trascurate in quanto favorevoli; lo
stesso trattamento compete al carico permanente non strutturale g2.
La combinazione caratteristica rara, in assenza di
precompressione, generalmente impiegata per gli stati limite irreversibili
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
|
Con Qk1
= q4 (azione dominante) si sarebbe ottenuto un valore minore |
MASd negativo per SLE (stato limite di esercizio) reversibile
(combinazione frequente).
Oltre al carico permanente strutturale verranno considerate solo
le azioni che producono un momento negativo
(Q3 e q4): le altre azioni (Q1, Q2,
q5 e q6) verranno trascurate in quanto favorevoli; lo
stesso trattamento compete al carico permanente non strutturale g2.
La combinazione frequente, in assenza di precompressione,
generalmente impiegata per gli stati limite reversibili
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
|
Nella scrittura dell’espressione il contributo dell’azione
dominante Q1 è stato ridotto moltiplicandolo per mentre quello dell’azione q4 è stato ridotto con
. Con Qk1
= q4 (azione dominante) si sarebbe ottenuto un valore minore |
MASd negativo per SLE (stato limite di esercizio) per effetti
a lungo termine (combinazione quasi
permanente).
Oltre al carico permanente strutturale verranno considerate solo
le azioni che producono un momento negativo
(Q3 e q4): le altre azioni (Q1, Q2,
q5 e q6) verranno trascurate in quanto favorevoli; lo
stesso trattamento compete al carico permanente non strutturale g2.
La combinazione
quasi permanente, in assenza di precompressione, generalmente impiegata per gli effetti a
lungo termine e per l’aspetto della struttura diventa
|
Nella scrittura dell’espressione non vi è un’azione dominante in
quanto tutti i coefficienti di combinazione valgono . |
MCSd positivo per SLU (stato limite ultimo) STR.
Oltre al carico permanente strutturale g1 moltiplicato
per il coefficiente massimo verranno considerate
solo le azioni che producono un momento positivo (g2 , Q2 e q5)
con e: le altre azioni (Q1, Q3, q4
e q6) verranno trascurate in quanto favorevoli (cosa che equivale a
porre )
La combinazione
fondamentale in assenza di precompressione
posto Qk1
= Q2 (azione dominante), diventa
|
L’azione
globale del carico permanente g1 (somma dei contributi di g1,1,
g1,2 e g1,3 è positiva come la sollecitazione
ricercata: è stato, perciò, utilizzato il coefficiente . Con Qk1
= q5 (azione dominante) si sarebbe ottenuto un valore minore |
MCSd positivo per SLE (stato limite di esercizio)
irreversibile (combinazione caratteristica rara).
Oltre al carico permanente strutturale g1 verranno
considerate solo le azioni che producono un momento positivo (g2 , Q2 e q5):
le altre azioni (Q1, Q3, q4 e q6)
verranno trascurate in quanto favorevoli.
La combinazione
caratteristica rara, in assenza di precompressione, generalmente impiegata
per gli stati limite irreversibili
posto Qk1
= Q2 (azione dominante), diventa
|
Con Qk1
= q5 (azione dominante) si sarebbe ottenuto un valore minore |
MCSd positivo per
SLE (stato limite di esercizio) reversibile (combinazione frequente).
Oltre al carico permanente strutturale g1 verranno
considerate solo le azioni che producono un momento positivo (g2 , Q2 e q5):
le altre azioni (Q1, Q3, q4 e q6)
verranno trascurate in quanto favorevoli.
La combinazione frequente, in assenza di precompressione,
generalmente impiegata per gli stati limite reversibili
posto Qk1
= Q2 (azione dominante), diventa
|
Con Qk1
= q5 (azione dominante) si sarebbe ottenuto un valore minore |
MCSd positivo per SLE (stato limite di esercizio) per effetti
a lungo termine (combinazione quasi
permanente).
Oltre al carico permanente strutturale g1 verranno
considerate solo le azioni che producono un momento positivo (g2 , Q2 e q5):
le altre azioni (Q1, Q3, q4 e q6)
verranno trascurate in quanto favorevoli.
La combinazione quasi permanente, in assenza di
precompressione, generalmente impiegata
per gli effetti a lungo termine e per l’aspetto della struttura
diventa
|
Nella
scrittura dell’espressione non vi è un’azione dominante in quanto tutti i
coefficienti di combinazione valgono . |
MCSd negativo per SLU (stato limite ultimo) STR.
Oltre al carico permanente g1 moltiplicato per il
coefficiente minimo verranno considerate
solo le azioni che producono un momento negativo (Q1, Q3, q4
e q6) con : le altre azioni (g2, Q2 e q5)
verranno trascurate in quanto favorevoli (cosa che equivale a porre e)
La combinazione
fondamentale in assenza di precompressione
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
|
L’azione globale del carico permanente g (somma dei contributi
di g1,1, g1,2 e g1,3 è positiva al contrario
della sollecitazione ricercata: è stato, perciò, utilizzato il coefficiente . Nella scrittura dell’espressione il contributo delle azioni non
dominanti Q3, q4 e q6 è stato ridotto
moltiplicandolo per . Assumendo
di volta in volta gli altri carichi come azione dominante si ottengono sempre
valori inferiori: con Qk1
= Q3 con Qk1
= q4 o q6 |
MCSd negativo per stato limite di esercizio irreversibile
(combinazione caratteristica rara).
Oltre al carico permanente g1 verranno considerate solo
le azioni che producono un momento negativo
(Q1, Q3, q4 e q6) con : le altre azioni (g2, Q2 e q5)
verranno trascurate in quanto favorevoli (cosa che equivale a porre e)
La combinazione caratteristica rara, in assenza di
precompressione, generalmente impiegata per gli stati limite irreversibili
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
|
Nella scrittura dell’espressione il contributo delle azioni non
dominanti Q3, q4 e q6 è stato ridotto
moltiplicandolo per . Assumendo
di volta in volta gli altri carichi come azione dominante si ottengono sempre
valori inferiori: con Qk1
= Q3 con Qk1
= q4 o q6 |
MCSd negativo per SLE (stato limite di esercizio) reversibile
(combinazione frequente).
Oltre al carico permanente strutturale g1 verranno
considerate solo le azioni che producono un momento negativo (Q1, Q3, q4
e q6) con : le altre azioni (g2, Q2 e q5)
verranno trascurate in quanto favorevoli (cosa che equivale a porre e)
La combinazione frequente, in assenza di precompressione,
generalmente impiegata per gli stati limite reversibili
posto Qk1
= Q1 (azione dominante), diventa
|
Il
valore è risultato positivo. Il
valore ricavato è minore di quello ottenuto dall’indagine effettuata per MCSd
positivo. Assumendo
di volta in volta gli altri carichi come azione dominante si ottengono sempre
valori positivi e maggiori (quindi sempre “meno negativi”) di quello appena
ricavato: con Qk1
= Q3 con Qk1
= q4 o q6 |
MCSd negativo per stato limite di esercizio relativo ad
effetti a lungo termine (combinazione quasi
permanente).
Oltre al carico permanente strutturale g1 verranno
considerate solo le azioni che producono un momento negativo (Q1, Q3, q4
e q6) con : le altre azioni (g2, Q2 e q5)
verranno trascurate in quanto favorevoli (cosa che equivale a porre e)
La combinazione quasi permanente, in assenza di
precompressione, generalmente impiegata
per gli effetti a lungo termine e per l’aspetto della struttura
diventa
|
Il
valore è risultato positivo. Il
valore ricavato è minore di quello ottenuto dall’indagine effettuata per MCSd
positivo. Nella
scrittura dell’espressione non vi è un’azione dominante in quanto tutti i
coefficienti di combinazione valgono . |
Conclusioni.
In
definitiva si sono ottenuti i seguenti risultati:
Caratteristica di progetto |
SLU EQU |
SLU STR |
SLE irreversibile (Combinazione caratteristica
rara) |
SLE reversibile (Combinazione frequente) |
SLE per effetti a lungo termine (Combinazione quasi permanente) |
VA
negativa |
Non raggiunta |
|
|
|
|
VB
negativa |
Non raggiunta |
|
|
|
|
MASd
negativo |
|
-44,19 kNm |
-29,89 kNm |
-16,35 kNm |
-11,55 kNm |
MCSd
positivo |
|
194,67 kNm |
123,29 kNm |
100,71 kNm |
92,31 kNm |
MCSd
negativo |
|
-13,67 kNm |
-2,83 kNm |
Non raggiunto |
Non raggiunto |