L’attività di tutte le Associazioni, e quindi della Federazione,
è naturalmente volta alla tutela dei diritti e degli interessi dei pensionati.
Questa attività si è andata sviluppando sempre più a partire dal
1978, in seguito alla Legge 41/78 sino ai giorni nostri, attraverso sia interventi presso le aziende, sia
con sollecitazione agli organismi politici ed istituzionali ed infine attraverso le richieste di giudizio
presso la Magistratura del Lavoro per una pluralità di circostanze sorte in seguito alle leggi ed ai decreti
attuativi delle stesse, che hanno rivoluzionato in toto il panorama previdenziale del credito; questo, infatti,
aveva costituito nel tempo un sistema di Fondi esonerativi ed esclusivi dall’AGO (a capitalizzazione) e Fondi
integrativi (a ripartizione), senza alcun onere per le finanze pubbliche, visto che questi Fondi erano finanziati
esclusivamente con le contribuzioni dei lavoratori e delle aziende ed erano sorti in base a trattative dirette
tra le parti sociali.
Le richieste di giudizio presso la Magistratura del Lavoro trovano anche
la loro giustificazione nel fatto che le Associazioni, ancorchè abbiano una sicura rappresentanza dei pensionati,
non hanno trovato alcun appoggio presso le OO.SS. di categoria, che anzi in genere si sono sempre opposte alla loro
partecipazione ai negoziati ove si trattava dei problemi inerenti ai pensionati, e questo non solo in sede nazionale ma
anche aziendale.
Le Associazioni oltre alla difesa dei diritti dei pensionati esplicano la loro
attività fornendo assistenza per mezzo di convenzioni e direttamente in campo assicurativo, fiscale e sanitario, favorendo
la formazione culturale e lo scambio di esperienze, affiancandosi ad altre organizzazioni.