Un estremo, rarefatto
linguaggio che si colloca al tramonto della grande tradizione culturale dell'occidente.
Ascoltiamo di Anton Webern il quartetto d'archi op.28
Webern, Anton (Vienna 1883 - Salisburgo 1945), compositore austriaco.
Sviluppò il sistema dodecafonico di Arnold Schönberg, suo compatriota e maestro, e
influenzò un'intera generazione di autori. Studiò sotto la guida dell'eminente
musicologo austriaco Guido Adler presso l'Università di Vienna e, a partire dal 1904,
privatamente con Schönberg. Dal 1908 al 1934 svolse l'attività di direttore d'orchestra
a Praga, Vienna e in varie città tedesche, insegnò composizione all'accademia musicale
fondata da Schönberg a Vienna e diffuse le opere dei maggiori autori d'avanguardia
contemporanei. La sua carriera fu stroncata dall'annessione ( Anschluss) nazista dell'Austria nel 1934, che lo costrinse a interrompere
ogni attività pubblica e a guadagnarsi da vivere stentatamente con lavori di revisione.
Nel 1945 si trasferì a Salisburgo, dove venne ucciso per errore da un soldato della
polizia militare statunitense.
Espressionismo
Corrente che in musica raggiunse l'apice durante la prima guerra mondiale, denunciando le
angosce, gli intimi terrori e il cinismo dell'esistenza contemporanea attraverso opere di
grande intensità emotiva, musicalmente complesse e accuratamente strutturate. Le tecniche
convenzionali vennero distorte, e ogni "gradevolezza" lasciò il posto ad
armonie aspre e dissonanti usate con grande forza. La musica è atonale oppure snatura la
tonalità tradizionale; la polifonia è fitta, e spesso la melodia nel senso abituale è
irriconoscibile.
Come per
l'impressionismo, in musica anche "espressionismo" è un termine mutuato dalle
arti visive e, in una certa misura, dalla letteratura . L'espressionismo musicale, le cui
radici si ritrovano in compositori tardoromantici come Richard Wagner e Gustav Mahler, ha
tra i primi esempi due opere di Richard Strauss, Salome ed Elektra ; alcune
composizioni di Arnold Schönberg, come Erwartung (Attesa), Die Glückliche Hand (La mano
felice) e il Pierrot Lunaire ; e le opere di Alban Berg, Wozzeck e Lulu .
L'angoscia e il buio esistenziale traspaiono anche dalla musica strumentale di questo
periodo della cosiddetta "Seconda scuola di Vienna" di Schönberg, Berg e
Webern. Altri compositori che mostrano caratteri espressionisti sono Paul Hindemith, Béla
Bartók e Sergej Prokof'ev.