GASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVA
RESP: DOTT. RICCARDO MARMO
DIRIGENTE MEDICO - DOTT. RICCIO
GIOVANNI - DOTT. ARMANDO MARONE
INFERMIERE COORDINATORE D.D.M.
Art.21 DOMENICO CARRANO
INFERMIERE COORDINATORE: GREGORIO ELENA
INFERMIERI: D'ALVANO GIUSEPPE
PRESTAZIONI:
VISITA GASTROENTEROLOGICA,
EGDS - COLONSCOPIE
ANOSCOPIE - BIOPSIE - BREATH-TEST - CROMOENDOSCOPIE
DECOMPRESSIONE PERENDOSCOPICHE DILATAZIONI PERENDOSCOPICHE
EMOSTASI ENDOSCOPICHE
(clips, iniettive, termiche)
ENTEROSCOPIA CON DOUBLE BALLOON
VIDEO ENTERO CAPSULA (studio del tenue) ILEOSCOPIE ascendenti ILEOSCOPIE
discendenti
LEGATURA VARICI MANOMETRIE ANO-RETTALI
MAGNIFICAZIONE ENDOSCOPICA
MANOMETRIE ESOFAGEE
MUCOSECTOMIA DEL COLON
PEG
PH-METRIA NELLE 24 ORE
POLIPECTOMIE
PROTESI ENDOSCOPICHE
RIMOZIONI CORPI ESTRANEI
RETTOSCOPIE
TEST RAPIDO ALL'UREASI PER HP
TRATTAMENTO ENDOSCOPICO MRGE
UBT (urea breath test).
NB: PER L'ACCESSO ALLE ATTIVITA' AMBULATORIALI MUNIRSI SEMPRE
DELLA IMPEGNATIVA GIA' VISTATA PRESSO L' UFFICIO TICKET
E DELLA RELATIVA PRENOTAZIONE
PRESSO IL CUP Tel: 800528300
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MRGE - MALATTIA DA REFLUSSO
GASTRO-ESOFAGEO -
CAUSE:
CONDIZIONI ANATOMICHE:
- ernia gastrica jatale, collagenopatie, amiloidosi, diabete, disordini
endocrino-metabolici.
FARMACI:
miolitici, anticolinergici, progesterone, broncodilatatori
ABUSI DIETETICO-VOLUTTUARI:
fumo, caffè, alcol, cioccolata, menta, lipidi, CO2
PRESSIONE ENDOGASTRICA:
obesità, ascite, lesioni organiche.
INTERVENTI CHIRURGICI:
- miotomia.
SINTOMI " TIPICI " DELLA MRGE
ESOFAGEI - 60%
PIROSI - 30%
(sensazione di bruciore localizzato alla regione retrosternale).
RIGURGITO - 10%
(comparsa nella bocca di materiale liquido, generalmente acido, di provenienza
gastrica).
SEGNI " ATIPICI " DELLA MRGE
ORL
disfagia, raucedine, globo faringeo, faringiti croniche, laringiti croniche.
TORACICI
- dolore toracico simil-anginoso.
POLMONARI
asma, tosse cronica, bronchite cronica, polmoniti ricorrenti.
DIGESTIVI SUPERIORI
scialorrea, disfagia, eruttazione, odinofagia, singhiozzo.
ALTRO
erosioni dentali, anemizzazioni.
La MRGE - GERD - è una malattia dovuta al rigurgito (reflusso) del contenuto
dello stomaco, soprattutto acido e bile, nell'esofago, con la conseguente
infiammazione della mucosa dell'esofago e l'insorgenza di sintomi.
Che cos'è l'esofagite?
Si parla di esofagite quando il reflusso provoca in esofago delle lesioni, in
genere erosioni e piccole ulcere, che possono essere viste con l'endoscopio.
Solo il 40% dei pazienti con MRGE presenta un'esofagite all'endoscopia. Nel
restante 60% dei pazienti con sintomi da MRGE l'endoscopia non mostrerà nessuna
lesione.
Perché solo alcuni pazienti con MRGE hanno esofagite ed altri no?
L'esofagite in genere si ha quando il reflusso in esofago è più intenso. La
presenza dunque di esofagite è indice di una malattia più severa. Nella
maggioranza delle persone con MRGE il reflusso è in grado di provocare sintomi
ma non lesioni.
Perché si ha reflusso in esofago?
Normalmente tra esofago e stomaco esiste una valvola, detta cardias, che
impedisce il passaggio del contenuto dello stomaco in esofago. Se questa valvola
funziona male si determina il reflusso.
Anche condizioni che ostacolano lo svuotamento dello stomaco e dunque il
ristagno in esso del suo contenuto, possono, seppur più raramente, causare
reflusso.
Perché la valvola posta tra stomaco ed esofago, il cardias, può non funzionare
bene?
Le cause possono essere molteplici e nella maggioranza dei casi rimangono
sconosciute.
L'obesità, gravidanze ripetute, attività che richiedono sforzi intensi come il
sollevare pesi, alcuni farmaci possono far funzionare male il cardias o favorire
il reflusso aumentando eccessivamente la pressione nell'addome.
Qual è il ruolo dell'ernia iatale nel causare reflusso?
L'ernia iatale può essere una delle cause di malfunzionamento del cardias.
Sebbene la maggior parte dei pazienti con MRGE ha una ernia itale, la maggior
parte delle persone con ernia iatale non ha reflusso.
D I A G N O S T I C A
Quali sono le indagini utili a fare diagnosi di MRGE?
L'esame più preciso è sicuramente la pH-metria che permette di fare diagnosi
nella maggior parte dei casi misurando la quantità di acido che in 24 ore
refluisce in esofago dallo stomaco.
La manometria esofagea permette di valutare la funzione del cardias ed il
movimento dell'esofago e dunque di apprezzare l'alterazione della valvola che
sta alla base della malattia.
Con la gastroscopia è possibile riconoscere la presenza dell'esofagite ed
eventualmente di un'ernia iatale, oltre che di alcune complicanze della malattia
(stenosi, Esofago di Barrett, ecc.).
Altri esami come la scintigrafia e la radiologia con bario sono oggi entrati in
secondo piano
STRATEGIE TERAPEUTICHE DELLA MRGE
MODIFICAZIONI: STILE DI VITA
- Elevare la testiera del letto di 20/40 cm.
- Calo Ponderale
- Evitare di consumare pasti abbondanti e grassi
- Ridurre e abolire alcolici e caffè
- Evitare cioccolato, menta, cibi speziati
- Evitare di coricarsi subito dopo i pasti
- Evitare sforzi fisici a stomaco pieno
- Evitare farmaci che possano contribuire al danno
Esofageo (FANS, etc.)
TERAPIA CHIRURGICA
Qual è il ruolo della chirurgia?
L'intervento chirurgico ha lo scopo di creare una nuova valvola avvolgendo
intorno al cardias un manicotto formato da una parte dello stomaco.
Tale intervento può essere fatto anche in laparoscopia. La chirurgia, se ben
eseguita, è efficace in circa il 100% dei casi nel determinare la guarigione
dalla malattia. Tale guarigione dovrebbe essere in teoria definitiva.
Gli svantaggi della chirurgia sono il rischio dell'intervento chirurgico e la
possibilità che, se non ben eseguita, possa determinare non solo la persistenza
del problema, ma addirittura la comparsa di nuovi fastidi.
Quali pazienti devono essere operati e quali trattati con le medicine?
Ancora non sono ben chiare le indicazioni dell'una e dell'altra terapia ed in
linea di massima la scelta è spesso puramente soggettiva da parte del medico
curante. In generale si può dire che, se il paziente è giovane e dunque
destinato ad assumere farmaci per lungo tempo, o se la dose giornaliera di tali
farmaci è molto elevata, la chirurgia può essere preferita perché più economica
per la società.
TERAPIA MEDICA
- Antiacidi
- Farmaci di barriera (acido alginico)
- Procinetici (metoclopramide, domperidone)
- H2 Antagonisti (cimetidina, ranitidina, famotidina)
- Inibitori della pompa Protonica:
(omeprazolo,rabeprazolo
CAPOSALA U.O. MEDICINA - P.O. POLLA - SA
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TUMORE DEL
COLON RETTO FATTORI
DI RISCHIO
- STORIA FAMILIARE DI
CARCINOMA COLORETTALE
- POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
- L' ETA' ( IL RISCHIO DI QUESTO TUMORE AUMENTA CON
L'AUMENTARE DELL'ETA') PREVENZIONE
SICURAMENTE AIUTA UNA DIETA POVERA DI
GRASSI, LIMITATA NELLA CARNE, RICCA
DI VERDURE E FRUTTA ANCHE
UNA MODERATA ATTIVITA' FISICA "LUNGHE
PASSEGGIATE" DIAGNOSI
PRECOCE DOPO I 50 ANNI EFFETTUARE
REGOLARMENTE IL TEST PER LA RICERCA DI SANGUE OCCULTO
NELLE
FECI
'HEMOCCULT' ESEGUIRE FRA I 50 E I
60 ANNI UNA RETTOSIGMOIDOSCOPIA SEGNI
PORRE ATTENZIONE ALLE MODIFICAZIONI
DELLE ABITUDINI INTESTINALI
PERDITA DI SANGUE CON LE FECI
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