SUFISMO - LIBRI

DOVE REPERIRLI

 

Il libro è in distribuzione anche con Feltrinelli e Mondadori, in caso non fosse immediatamente reperibile è sufficiente ordinarlo in qualsiasi libreria o via internet presso Ibs, Amazon eccetera.

 

Questo libro su Gabriele Mandel è un lavoro a due mani. La prima parte, trattata da Nazzareno Venturi, racconta l'uomo, il suo pensiero e la sua vita, partendo da vicende personali e aneddoti. La seconda, di Rossano Vitali, ci dà un quadro dell'insegnante sufi, come emergeva durante gli incontri nella tekke di Milano. Due punti di vista, due stili diversi che liberamente si incrociano, per dare vita a una figura magistrale, non solamente del Sufismo, ma soprattutto del mondo contemporaneo, quale Gabriele Mandel è stato.

"CONVERSAZIONI SUL TAPPETO", Sul pensiero, sull'umanità e il Sufismo di Gabriele Mandel edizioni Tipheret  pag. 232 con illustrazioni- Dipinto di copertina di Piero Crida.

 

 

 

 libro è in distribuzione anche con Feltrinelli e Mondadori, in caso non fosse immediatamente reperibile è sufficiente ordinarlo in qualsiasi libreria o via internet presso Ibs, Amazon eccetera.

Un libro che descrive il sufismo reale e non solo quello ideale, tra saggi illuminanti e fanatici dottrinari.

La nostra storia comincia così, nel 1325, quando il ventunenne Ibn Battuta lasciò il Marocco per adempiere il dovere musulmano di compiere almeno una volta nella vita, se possibile, il pellegrinaggio alla Mecca. Lo seguiremo tralasciando molti aspetti politici, culturali, etnici e i particolari delle vicende personali che racconta, per soffermarci sui suoi incontri con le personalità mistiche. L'islam, con la sua visione globale, aveva unito diversi paesi rispettando, in genere, gli usi e costumi locali e le minoranze. La legge islamica e la lingua coranica, l'arabo, erano il tessuto connettivo di diverse realtà. Un musulmano insomma, da un capo all'altro del mondo, respirava aria di casa. Anche nei posti più lontani, dalla Cina confuciana all'Europa cristiana, si trovavano città portuali con comunità musulmane dedite al commercio. Ibn Battuta viaggiò nel clima della pax mongola quando i nuovi monarchi si convertirono all'Islam ed assorbirono nelle loro corti l'elite intellettuale musulmana. Dopo i massacri della furia mongola, la ricostruzione era garantita dalla vitalità del commercio ed è sulle sue rotte di tutti i paesi che ritroveremo il nostro emblematico viaggiatore.

Questo libro è una raccolta omogenea di conferenze e di saggi di Gabriele Mandel, mai pubblicati fino ad ora. Riguardano il rapporto tra l’Islam e l’Europa cristiana e specificatamente tra il Sufismo e la Massoneria. Mandel ricordava spesso e volentieri Federico II come figura emblematica, trait d’union tra le culture ed esempio di quell’apertura mentale necessaria per una ricerca realizzativa, caratteristica anche dei sufi e dei massoni.  La prima parte dedicata a Fedeico IIè tratta da Nazzareno Venturi e la seconda da Gabriele Mandel.

 libro è in distribuzione anche con Feltrinelli e Mondadori, in caso non fosse immediatamente reperibile è sufficiente ordinarlo in qualsiasi libreria o via internet presso Ibs, Amazon eccetera.

Lo studio introduttivo su Federico II per gentile concessione dell'editore è disponibile qui (senza i refusi di stampa della I edizione)

In questo libro Piero Crida evidenzia il carattere peculiare dell'esperienza sufi. La concretezza degli episodi (da cui le immagini che sono testimonianze del vissuto) diventano simbolo e il simbolo motivo di trasformazione interiore per appetire ad una consapevolezza "altra" rispetto a quella comune ed ordinaria. Insomma un testo che è un'opera di alchimia come i suoi acquarelli. Edizioni Tipheret, in distribuzione anche con Feltrinelli e Mondadori.

 

 libro è in distribuzione anche con Feltrinelli e Mondadori, in caso non fosse immediatamente reperibile è sufficiente ordinarlo in qualsiasi libreria o via internet presso Ibs, Amazon eccetera.

Questo romanzo di Nazzareno Venturi si presta a diverse letture, da quella fantascientifica in un futuro tutt'altro che impossibile e lontano, a quella critica di una società umana che rischia di far soccombere il pianeta e infine a quella iniziatica, un percorso di trasformazione interiore nella trama di una saggezza perenne. Per ora disponibile sul circuito Amazon sia in versione cartacea o come ebook (click sull'immagine)

 

Il libro di 160 pag. è  in vendita sul circuito Amazon a 5.20 euro ( temporaneamente ) click sul seguente link :

http://www.amazon.it/Diario-Della-Fine-Di-Mondo/dp/1516913728

 

 

Gabriele Mandel volle che questo libro pubblicato nel 1979 potesse avere una libera distribuzione su internet proprio in riferimento al fatto che AlAllaj, uno dei maggiori mistici sufi mai esistiti, predicava liberamente dovunque.

La versione PDF è scaricabile gratuitamente da questo sito: CLICK QUI

 

Il titolo riprende un testo pubblicato nel 1979. Nella edizione del 2013 disponibile sul circuito Amazon anche in formato ebook, completamente rifatta, i temi del Buddhismo sono rivisitati nella loro universalità che richiama il Sufismo (oltre ai diversi elementi di continuità storica)

Qui sotto il link per accedere ad Amazon

http://www.amazon.it/Il-rifugio-nel-triplice-gioiello/dp/1517219523

 

 

 

LA PRIMA COSA DA SAPERE SUL SUFISMO E SUI SUFI

... E' che la parola "sufismo" appare in Europa meno di due secoli fa. Che, come ogni termine, ha un valore simbolico e quindi serve per indicare una realtà,  ma la realtà non è la sua descrizione. "E' il profumo che ti porta verso la rosa, è la rosa che ti si rivela dal suo profumo." Nell'Islam esistono delle confraternite che si rifanno all'insegnamento di questo o di quel maestro capostipite. Abbiamo così la confraternita (ordine o tariqa, che significa via) Naqschbandy, Qadiri, Jerrahi, Nematollay etc. . . La via di ogni via (e le vie sono tante quante le anime umane) si chiama Tasawwuf (da cui la traduzione moderna "sufismo") ed i luoghi di riunione dergah. In essi i discepoli si raccolgono intorno ad un maestro autorizzato (colui che conosce la meta, e quindi anche le insidie del viaggio)  sia nei momenti dell'insegnamento come  nella recitazione o    rammemorazione divina  (zikr). L'importanza data al simbolo ed all'aspetto speculativo permette raffronti con le logge massoniche (anche sul piano delle interazioni storiche) ed a strutture come quelle  degli ordini cristiani: francescani, gesuiti, domenicani etc. che si rifanno ad un santo fondatore. I frati sono stati ordinati (iniziati), seguono certe regole, hanno una preghiera in comune e fanno riferimento ad un vicario generale ed a quelli provinciali che per il sufismo sono i khalifa. Come si dice frate si dice sufi con la differenza che il termine mutasawwuf significa "colui che si sforza di diventare sufi" cioè di rendere effettivo il senso della sua iniziazione. Ma i sufi soggiungono anche: "se non sei un sufi come puoi pretendere di diventarlo?" Come a dire che ciò che non è non può diventare ciò che non è, ed allora solo quanto è può svelarsi a se stesso. Ed il Sufismo è disvelamento, pulitura dello specchio dell'Anima divina. Poiché la via e la meta che hanno un nome non sono la verità (parafrasando l'apertura del Tao Te Ching) il sufismo non può essere ridotto ad un sistema logico concettuale o a ritualità. Ci sono scuole che hanno perso la realtà pur mantenendo inalterata la forma confondendo il nettare col bicchiere. Altre l'hanno travisata o imitata ed in Occidente scuole e maestri pseudosufi (cioè senza autorizzazione) non mancano e spesso si nascondono dietro uno scenario esotico (i sufi invece si adattano all'ambiente e si muovono secondo i linguaggi utili per i singoli individui e per la collettività). Via della Conoscenza e dell'Amore della Realtà , il sufismo insegna l'arte del  viaggio verso la realizzazione del Sè. Coi suoi scienziati e mistici anticipa il sapere ed è memoria del sapere, facendo splendere nelle arti  il ricordo della bellezza divina. Capaci di vivere di pane e d'acqua ma anche di godere di tutti i piaceri della vita, i sufi,   rinnovano sempre l'equilibrio, resi edotti dall'esperienza nel conoscere l'uomo realizzano la sincerità ma anche i modi per evolvere e far evolvere aldilà dell'empietà e del bene del senso comune. Propugnatori illuminati da sempre della libertà di pensiero hanno ravvivato il senso  della tolleranza, della fratellanza, dell'uguaglianza senza per questo portare sconvolgimento  se non nella mente dei fanatici e in chi intende la politica e la religione come veicolo di oppressione e di privilegi. Mistici dell'Islam, accettato nella sua terrestrità , ma abili nel parlare ad ogni fede avendo colto l'essenziale, l'unità, sono persone come tutte le altre ma con un segreto diseppellito nel loro cuore.    Dove per gli altri è il vuoto loro contemplano l'infinità del creare, l'essere non li conclude. Sarà per questo che il sufi è attratto da quel che non sa e non ha orgoglio per quel che sa. Attende l'ora della sua morte ( già prefigurata nelle morti e resurrezioni iniziatiche)  perché ha fede  percettiva che  saprà, ma vive la vita nella sua pienezza senza per questo diventarne vittima. Filtrato da mille prove è rimasta la trasparenza elevante verso l'Infinito, ma anche l'esperienza disillusoria e la saggezza del come esistere nel mondo.  Accettati gli opposti e le opposizioni nel fluire  della vita ma come espressione del Principio, la sua unica dottrina è quella dell'Unità. Pensiero sentimento ed azione ritrovano così l'Armonia. Se il termine sufismo e sufi ti è di ingombro sappi che anche il sufi ne può fare a meno. Lo mantiene perché a lui non ingombra più.

Shaikh N. Nuraldin Murrad