IL R. Smg "ANTONIO (Amatore) SCIESA"
Classe "BALILLA" (4 unità)
Sigla:
SCMotto
: Tiremm innanz
Il Smg. Sciesa fotografato a Città del Capo l'8/12/1933 |
Sommergibile oceanico
Impostato il 20/10/1925 nei Cantieri O.T.O. del Muggiano di La Spezia;
Varato il 12/8/1928 e consegnato il 12/4/1929;
Dislocamento 1405 t. (in superficie) e 1904 t. in immersione
Lunghezza 86,75 m. - Larghezza 7,8 m. - Immersione 4,78 m
Apparato motore composto da 2 motori Diesel da 4000 hp (capaci di sviluppare in emersione una velocità di 17,5 nodi) e da 2 motori elettrici da 2000 hp (capaci di sviluppare in immersione una velocità di 8,9 nodi)
Combustibile: 140 t. nafta
Autonomia: 7050 mg a 8,5 nodi (propulsione Diesel) e 110 mg a 3 nodi (propulsione elettrica)
Armamento: 6 tubi lanciasiluri da 533; 1 cannone da 120/27 (poi 120/45); 4 mitragliere da 13,2. In particolare lo "Sciesa" aveva un tubo poppiero lanciamine.
Equipaggio: 77 uomini.
Sommergibile di grande dislocamento. Classe "Balilla". Tipo a doppio scafo totale, progetto Ansaldo. Profondità di collaudo: 100 metri. In complesso furono unità riuscite. Nel 1934 fu sbarcato il pezzo da 120/27 ed altre apparecchiature superate.
Il Smg. Sciesa fotografato nel 1929, anno della sua entrata in servizio |
Il 10/6/1940 è dislocato a Taranto (4Oa sq. IV gruppo).
AFFONDATO il 6/11/1942, venne radiato ufficialmente dai ruoli del Naviglio Militare nel 1946.
Le operazioni belliche:
Effettua 12 uscite operative:
4 missioni offensive e/o esplorative in Mediterraneo.
6 missioni di trasporto materiali in A.S.I.
2 uscite per esercitazione o trasferimento.
Dal 10 al 21/6/1940 - Pattuglia al largo di Cattaro.
Dal 9 all'11/7/1940 - Sbarramento a nord di Capo Passero.
Il 14/8/1940 parte da Augusta per operazione di pattuglia lungo le coste africane. Il 16 è costretto ad entrare a Brindisi per avaria.
Dal 12 al 21/12/1940 - Pattuglia lungo il delta del Nilo. La sera del 18 rileva all'idrofono movimenti di unità nemiche ma non giunge all'avvistamento.
In disarmo dal marzo 1941 al maggio 1942.
Rimesso in servizio l'1/6/1942. Ne assume il comando il T.V. Raul Galletti che lo terrà fino alla perdita del battello.
Il 29/6/1942 parte da Taranto per Marsa el Hilal con 64 t. di benzina e 4 t. di viveri. Il 3/7 arriva a destinazione dove viene visitato da Mussolini. Il 6 parte da Marsa el Hilal. Il 9 rientra a Taranto.
Il 24/7/1942 da Taranto per Tobruk con 71,6 t. di viveri e benzina.
Il 28 arriva a Tobruk da dove riparte il giorno dopo.
Il 3/8/1942 rientra a Taranto.
Il 19/8/1942 da Taranto per Bengasi con 73 t. di viveri e munizioni. Il 22 è a Bengasi da dove riparte lo stesso giorno. Il 26 rientra a Taranto.
L'1/10/1942 da Taranto per Bengasi con 71,9 t. di viveri, munizioni e valori della Banca d'Italia. Il 5 arriva a Bengasi da dove riparte lo stesso giorno. La sera del 6, durante la navigazione di ritorno, avvista un Smg apparentemente fermo. Portatosi all'attacco, alle 21.15 lancia un siluro che centra il bersaglio mentre si immerge. Ritenendo di averlo affondato si allontana. (Di questa azione non si trova conferma nei documenti britannici del dopoguerra). L'8/10/1942 rientra a Taranto.
Il 30/10/1942 da Taranto per Tobruk con munizioni e materiale vario. Rientra per avaria il giorno successivo.
Il 3/11/1942 da Taranto per Tobruk con 85 t. di munizioni. Il 6 arriva a Tobruk.
AFFONDATO il 6/11/1942 alle ore 16.00, nel porto di Tobruk durante lo scarico. Colpito da tre bombe durante un attacco aereo, è portato all'incaglio nel vano tentativo di recuperarlo.
Caduti durante l'attacco aereo:
Dir. di macchina: C.G.N. Francesco La Motta;
Altri ufficiali: G.M. Angelo Sava - T.G.N. Luciano Cattani - S.T.G.N. Dino Colvaro - Asp. Ugaglio Benvenuti;
18 sottufficiali, sottocapi e comuni:
C° 2a cl. Giorgio Daziano - 2°c. Antonio D'Alba - 2°c. Mario Montesoro - 2°c. Dante Pilolli - Sgt. Giorgio Punzo - Sc. Gennaro Aquino - Sc. Martino Iannone - Sc. Mario Mor - Sc. Nunzio Sbergo - Sc. Sebastiano Squadrito - Com. Giovanni Avallone - Com. Cosimo D'Addario - Com. Roberto De Gregorio - Com. Rocco Donatucci - Com. Angelo Melucci - Com. Emanuele Pelosi - Com. Alfonso Scerra - Com. Attuo Terrenzi.
Il 12/11/1942, lo scafo semiaffondato viene fatto saltare prima dell'abbandono della base.
Il T.V. Raul Galletti, promosso C.C., assume il comando del servizio informazioni della Marina a Brindisi.
Bibliografia essenziale: