La
Pallavolo nasce negli Stati Uniti nel 1896, fu inventata dall'americano William
G. Morgan, coordinatore di educazione fisica che la descriveva come "un
gioco che si può praticare in palestra o all'aperto e che consiste nel lanciare
una palla da una parte all'altra di una rete; gli avversari devono impedire che la palla tocchi il suolo.
In Europa
arriva sugli incrociatori americani che sbarcano in Francia insieme ai soldati
nella Grande Guerra (1914-1918).
La
Pallavolo era stata inserita nei giochi di svago della truppa.
L'U.R.S.S.
è colpita da una vera e propria epidemia; la Pallavolo, in pochi anni diviene
lo sport nazionale dell'Unione Sovietica.
Nel
periodo tra le due guerre, tuttavia, la Pallavolo è considerata un passatempo
più che un autentico sport.
Dopo il
secondo conflitto, essa riesce a darsi la struttura organizzativa necessaria a
trasformare uno svago "dopolavoristico" in una vera e propria
disciplina sportiva,
capace in
cinquanta anni di attività, di insidiare da vicino il primato del gioco del
Calcio.
La
pallavolo è stata ammessa per la prima volta alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964.
La
nazionale italiana maschile di pallavolo è oggi una delle squadre più forti al
mondo, avendo vinto tutte le gare internazionali degli ultimi anni tranne le
Olimpiadi.
In Italia
la pallavolo è rappresentata nel CONI dalla FIPAV (Federazione Italiana
Pallavolo). Tra i più forti giocatori si ricordano Andrea Zorzi e Lorenzo
Bernardi.
Il
Gioco
La
Pallavolo è uno sport di squadra che si gioca normalmente su una superficie
liscia in legno o in materiale sintetico; l'area di gioco è di forma
rettangolare suddivisa in settori da linee bianche, parallele ai lati più corti
del campo.
Ogni metà
campo è divisa, a sua volta, in due parti: la prima, più vicina alla rete, è
lunga 3 m (area d'attacco); la seconda è lunga 6 m (area di
difesa). Le due metà campo sono separate da una rete, alta metri 2.43
(atleti) o metri 2.24 (atlete), sostenuta da due montanti laterali.
La
partita ha inizio con la battuta, effettuata da dietro la linea di fondo campo,
con la quale si manda la palla nel campo avversario senza che venga toccata dai
compagni.
Il
giocatore in battuta mantiene il servizio sino a quando la propria squadra non
commette un errore.
In questo caso la battuta passa agli avversari che, prima di riprendere il gioco, devono effettuare una rotazione in senso orario della loro posizione sul campo.
Mara & Mascia