Ritrovo ore 7.30, partiamo attorno alle 8.15 per uno dei viaggi più lunghi dell'anno. Le premesse sono buone ripensando alla trasferta dell'anno scorso, che in molti ritengono sia stata una delle più belle. Siamo attrezzatissimi, con addirittura una "BotteGatoradePortaGhiaccio", utile per tenere in fresco le bevande. Il viaggio scorre tranquillo. A mezzogiorno circa, aperitivo a base di pane, salame e Campari. Prendiamo accordi per fermarci in un agriturismo, non molto distante da Pesaro. All'uscita dell'autostrada ci inoltriamo nel Montefeltro, direzione Mercatale, un piccolo paesino sperso tra le verdi colline marchigiane. Ma prima di raggiungere questo piccolo centro, dobbiamo sobbarcarci una "gita extra" di circa 50 minuti! Fortunatamente non impieghiamo molto per trovare questo agriturismo....ma ci accorgiamo che, non è un agriturismo! E' un ristorante pizzeria, ma và bene lo stesso. Entriamo e iniziamo a cantare, presi subito in simpatia dall'intera sala, composta da autorità locali (sindaco, assessore), autorità religiose (il prevosto) e addirittura autorità musicali (il maestro, non che capo della banda di Mercatale), senza dimenticarci dei letterati (il poeta) e della mitica voce del coro (Daniela). Assieme a questa bella gente trascorriamo un paio d'ore a cantare e a divertirci. Alla nostra uscita ci viene addirittura dedicato l'Inno d'Italia, suonato dai 2 trombettisti della banda locale. Bei momenti. Ma per raggiungere Roseto dobbiamo ancora percorrere 230km e siamo in ritardo. Il viaggio continua in preda all'esaltazione per quanto di appena accaduto al ristorante. Arriviamo in Abruzzo e la partita è già iniziata. Entriamo infatti al palazzo durante l'intervallo. Alla fine perdiamo malamente e visto il poco impegno dei nostri, non risparmiamo qualche fischio alla squadra. Ma ci aspettano 8 lunghe ore di pullman. Il ritorno manda tutti (o quasi) in letargo. Dopo 2 soste in Autogrill arriviamo in Piazza Garibaldi alle 3.39 del mattino.

ONORE AI PRESENTI.