Montepaschi Siena - Oregon Scientific Cantù 101 - 92 |
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Note: 1°q. 26-16; 2°q. 46-40; 3°q. 69-61. Impianto: Palasport Mens Sana. Arbitri: Cerebuch, Seghetti, Di Modica. MONTEPASCHI SIENA: Stefanov 11, Zukauskas 5, Vukcevic 8, Vanterpool 17, Galanda, Thornton 24, Andersen 4, Chiacig 19, Kakiouzis 13. N.E.: Tagliabue, Scarponi, Cavallaro. All. Recalcati. OREGON SCIENTIFIC CANTU’: Levin 4, Wheeler 13, Johnson 21, Hines 14, Bernard 11, Calabria 16, Schortsanitis 5, Stonerook 8. N.E.: Novati, Gay, Colombo, Riva. All. Sacripanti.
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LA LEGGE DELL'EX Era cerchiata da tempo la data del 20 dicembre sul calendario di casa Thornton. La partita probabilmente più sentita e più importante per il nativo di Baltimora, proprio con quella Cantù che gli ha permesso di diventare il grande giocatore che oggi è. Il clima natalizio, le luci, gli addobbi, non l'hanno distratto. Nemmeno la tensione, forte nei primi minuti di gara, tramutata in canestri fatti di punti decisivi nel proseguo della partita. Quei tre tiri pesanti come macigni e, a pochi secondi dalla sirena finale, quella schiacciata con tanto di urlo. Ecco, in breve, la prestazione di Bootsy Thornton, 24 punti e un passato con la maglia di Cantù. Ma, dopo una doverosa parentesi dedicata all'ex, veniamo ad un commento tecnico dell'incontro. Il fulcro della sconfitta va ricercato nei rimbalzi, non quelli difensivi dove il MPS conduce per 23-22, ma in quelli offensivi. Il vantaggio di Siena è cospicuo, con 20 extra possessi contro gli 11 canturini, frutto della scarsissima reattività a rimbalzo dei lunghi dell'Oregon. Zero rimbalzi difensivi per Bernard, solo uno per Schortsanitis, con la difesa che lascia carta bianca a Chiacig (5 rimb off), attivissimo non solo a rimbalzo, e a Kakiouzis (5 rimb off). Con i 5 rimbalzi di Stefanov (playmaker) dei quali 3 offensivi, il cerchio si chiude. La partita è stata marchiata da parziali continui, che hanno messo a dura prova la capacità di Cantù nel ritornare in partita. Sotto di 10 al 10' (26-16), con qualche affanno e una buona prestazione di Schortsanitis e Johnson, i biancoblù riescono a riparare lo svantaggio con il 46-40 dell'intervallo. Poi, nella ripresa, ancora un tira e molla con Cantù che in apertura impatta e va addirittura in vantaggio. Poi, in chiusura di terza frazione, il Montepaschi ritorna sui binari di partenza con Vanterpool, Chiacig e Thornton in grande spolvero, autori di 60 punti (in tre) a fine gara. Il finale dice Siena 101 - Cantù 92. Una zona colabrodo di Cantù ha permesso ai verdi di chiudere l'incontro con una percentuale dall'arco del 44% grazie ad una prestazione super di Thornton, decisivo con 4 triple su 5 tentativi. Triple in libertà per l'ex Avellino David Vanterpool (3/4), nella serata di sciopero di Jack Galanda (zero punti in 9 minuti). Un dato da tenere d'occhio, è il 61% canturino nel tiro da 2 punti. In questa specialità il migliore è Nate Johnson nella quale eccelle per i tiri in sospensione che gli hanno permesso di realizzare 21 punti con un 7/12. Se è vero che 101 punti subiti sono tanti, è altrettanto vero che non è stata un'Avis Como qualunque a segnarli, ma la capolista, ancora più capolista se vogliamo, data la sconfitta della Skipper a Roma e la sconfitta casalinga della Scavo per mano della Benetton. A proposito di Benetton, sarà proprio la formazione veneta la prossima avversaria di Cantù, domenica 28 al Pianella. Cappone permettendo... Buone Feste.
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- LE PAGELLE - |
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