Oregon Scientific Cantù - Pompea Napoli

90 - 97

NOTE: 1°q. 21-23; 2°q. 42-43; 3°q. 64-75. Spettatori 2.945; Paganti 1.054; Abbonati 1.891; Incasso, 15.305,00 €

OREGON SCIENTIFIC CANTU’: Levin, Wheeler 16, Johnson 10, Hines 18, Bernard 22, Calabria 9, Stonerook 15. N.E.: Novati, Gay, Porta, Riva. All. Sacripanti.

POMPEA NAPOLI: Schmidt 8, Morena 6, Moldù, Allen 29, Torres 6, Davison 9, Penberthy 24, Andersen 13. N.E.: Fevola, Costantino, Saccardo, Fernandez. All. Mazzon.

 

 

PARTENZA AMARA PER CANTU'

La stagione 2003/04 dell'Oregon inizia con una sconfitta casalinga. E' Napoli ad uscire corsara dal Pianella, formazione dall'indubbio talento, letale dall'arco dei 6.25. Talmente letale da piazzare un mostruoso 17/27 da 3 punti, un 63% che racchiude da una parte l'efficacia e l'estrema bravura dei tiratori scelti partenopei (Penberthy e Allen incredibili), dall'altra gli errori difensivi di Cantù. Oregon che non ha saputo adeguare la propria difesa sui blocchi alti dei lunghi avversari, ma non solo. Le opzioni offensive della Pompea non sono state così varie: blocchi, e conseguente spazio per una tripla, oppure penetrazione. Qua la situazione si sviluppa in due vie differenti: fallo sulla penetrazione o scarico e canestro da tre. Questo è il quadro che riassume in breve l'attacco campano. Certo, tra il dire e il fare di mezzo ci stà un abisso. Perchè Cantù non ha mai mollato la presa e ha insidiato gli avversari fino alla tripla di Mike Penberthy del 89-94. Ogni qual volta l'Oregon tentasse di riagguantare la Pompea, Allen, Penberthy, Schmidt, Davison e compagnia bella hanno rispedito al mittente il tentativo di aggancio. Incredibile. Cantù ha commesso inoltre qualche errore di distrazione, e non ha avuto un apporto sufficiente dalla coppia Calabria-Johnson, che 7 giorni prima aveva fatto esaltare il pubblico canturino. MVP quel Jerome Allen autore di 29 punti, 16 dei quali nel 3° periodo. Un pericolo pubblico difficile da contenere, specialmente se ti chiami Tyson Wheeler e la tua passione è attaccare una difesa. L'altro MVP (se ce ne possono essere 2 in una partita) è Mike Penberthy, 7/9 dall'arco dei sogni, 7 bombe realizzate con una freddezza glaciale. In un Pianella colmo d'entusiasmo per la vittoria di Supercoppa, i festeggiamenti sono stati tutti per l'impresa di Treviso. Prima dell'incontro è stato innalzato lo stendardo che è andato ad aggiungersi agli altri, sul soffitto del Pianella o PalaOregon, che dir si voglia. Tra gli aspetti buoni dell'Oregon c'è sicuramente Mike Bernard, deciso e aggressivo più che mai con 15 punti nei primi 15' di gara, sempre più deciso a voler mantenere il suo posto da titolare anche quando ci sarà Big Sof Schortsanitis. Incredibilmente, la singola valutazione più alta dell'incontro è stata quella di Shaun Stonerook (36), che silenziosamente ha tradotto in voce "concretezza" una partita che all'occhio distratto può sembrare poco eclatante. La prossima tappa è quel maledetto PalaDozza di Piazza Azzarita, contro la rinnovata e slavizzata F scudata di Repesa.

 

- LE PAGELLE -

WHEELER

Qualche scelta avventata in attacco, e una pessima difesa su Allen, che gli rifila in scioltezza 29 punti e "qualche" tripla qua e là. Alla fine realizza 16 punti (4/8 da 2, 5/11 da 3), ma non può bastare.

Voto: 5

CALABRIA

Probabilmente Dante si è perso in "Quella selva oscura" dopo aver danzato sul parquet del Palaverde. Non è la sua serata, al tiro pesante è inefficace (1/5).

Voto: 5

HINES

Non parte col botto, ma la qualità della sua partita sale col procedere dei minuti. E' un gran lottatore nelle fasi concitate, quando tenta di impattare il punteggio. Ma si sà come è andata a finire: quelle "controbombe" hanno tagliato le gambe all'impegno dello Zio Sam e a Cantù. Malissimo al tiro pesante (1/6).

Voto: 6.5

STONEROOK

Un solo dato fa intendere che la sua partita non è stata un buco nell'acqua: 36 di valutazione dato da 15 punti, 7 falli subiti, 8 assistenze, 8 recuperi e 9 rimbalzi. In sordina, con grande concretezza. Ottima prova per Shaun.

Voto: 8+

BERNARD

Grinta, coraggio, voglia di fare. Il biglietto da visita di Mike Bernard è un misto di schiacciate di prepotenza e grande aggressività. Il primo tabellino in serie A dell'inglese dice 22 punti con un'eloquente 8/11. Come poteva avere un basso minutaggio in LegaDue? Mah...

Voto: 8

JOHNSON

Anche lui come Calabria non brilla. Certo qualche numero da Baller non lo risparmia per nulla al mondo, ma c'è molta confusione. Specie su alcune conclusioni sconsiderate. Il tiro dalla lunga è da rivedere.

Voto: 5

LEVIN

E' leggermente legnoso sulle gambe e qualche volta si fa sfuggire Allen. Ma dopotutto non si comporta malaccio, sia in difesa, sia in attacco dove porta sicuramente maggior ordine e geometria a differenza di Wheeler.

Voto: 6