TIFOSERIE OSPITI
FABRIANESI: Commandos e gruppo Alta Tensione non presenti al Pianella.
SENESI: preannunciano una vera e propria invasione, ma purtroppo per loro non è andata così. Raggiungono Cantù in 2 pullman (carichi anche di gente moderata, nonnetti in gita, etc). Appena entrati al Pianella, ne approfittano per cantare e farsi sentire mentre la nostra curva si stava ancora riempiendo. Iniziano comunque i soliti cori e un SERIE B, SERIE B, rivolti ovviamente a noi. La curva canturina è oramai piena e purtroppo i senesi scompaiono vocalmente, schiacciati dai boati biancoblù. Viene esposto uno striscione: "Papà, papà, mi compri l'Eurolega?", riguardante la partecipazione della loro "squadra" alla competizione europea, grazie alla rinuncia di Cantù. Dopo la nostra grandissima vittoria, i poveri senesi, sono costretti a subire il solito e umiliante "volevano vincere, volevano vincere, e invece l'han presa nel culo", sotterati dalla vergogna. Ovviamente rispondiamo al coro di inizio gara SERIE B, SERIE B! E i toscani non possono far altro che innervosirsi e prendersela con il pubblico adiacente al settore ospiti. In molti partono dalla nostra curva e raggiungono il cordone di carabinieri per venire allo scontro. Le forze dell'ordine impediscono il contatto tra le due tifoserie, ma non impediscono a noi di trattenere per svariato tempo all'interno del palazzo gli "ospiti".
Due foto dei senesi al Pianella
MILANESI: i Red Shoes Supporters (RSS) riescono finalmente ad organizzare un solo pullman per Cantù, anche se i Km che dividono Milano da Cucciago sono appena 30. Ma almeno abbiamo qualcuno da insultare e la situazione si fa abbastanza divertente, dato che quando entrano nel settore ospiti gli "ultras" arrivati in pullman (con largo ritardo rispetto all'inizio del match), i 10 tifosi milanesi che già lo occupavano, accolgono esaltati i propri colleghi come se stessero arrivando in 1000. Questi, però, si perdono la nostra stupenda coreografia: peccato. Poteva servirgli a qualcosa, visto che hanno disimparato il significato di "coreografia". Si prendono però una bella lezione di tifo, visto che rimangono impossibilitati a cantare per tutta la partita, sommersi dalla bolgia generale del Pianella, degna di un autentico Derby. Vengono ricoperti di insulti e per la verità cercano invano di risponderci, non riuscendoci. Ma il momento più bello arriva con la nostra matematica vittoria, quando tutto il palazzo rivolge ai poveri meneghini un "VOLEVANO VINCERE, VOLEVANO VINCERE..." addirittura in diretta TV su Rai3!! Coro subito seguito dal rituale "CATA SU, CATA SU". A fine gara uno sfigatissimo milanese viene abbrancato da 3 o 4 caramba e trascinato con la forza a mo' di sacco di patate fuori dal Pianella, facendo la sua debita figuraccia. Sti 4 barboni-albanesi rimangono dentro al Palazzo per molto tempo, poi vengono caricati sul pullman. Tra noi e loro ci sono circa 30m e circa 50 poliziotti. Nessun tafferuglio da registrare, anche perchè i loro amati amici, i BOYS dell'Inter sono al Meazza per l'incontro casalingo dei neroazzurri contro la Juve. Questo a dimostrazione del fatto che i milanesi senza gli "aiuti" esterni sono quasi innoqui!
I milanesi
FORTITUDINI: il gruppo Fossa dei Leoni raggiunge Cantù in 70-80 unità circa e si dimostra compatto per tutta la partita, nonostante la loro squadra stia giocando molto male. Anche se vengono coperti vocalmente dalla nostra curva, cantano per tutta la partita, segno di grande attaccamento alla maglia. Buoni gli sventolii di bandiere blu e bianche. Notiamo il due aste "Mi piace un bel po' ". Qualche sfottò (i soliti) da entrambe le parti.
Un'immagine della Fossa al Pianella
LIVORNESI: gruppo North Pride non presente.
UDINESI: presente al Pianella il "Gruppo Deciso" in circa 10 unità. Fanno il loro ingresso nel nostro palazzo con l'intenzione di ignorarci, ma partono degli insulti dalla nostra curva e gli ospiti ci rivolgono qualche gestaccio e tentano di risponderci a dovere. In curva, non tutti sono concordi riguardo gli insulti agli ospiti.
TREVIGIANI: i "Rebels" Treviso raggiungono Cucciago in circa 40 unità, mostrandosi compatti vocalmente con un discreto numero di bandiere bianco-verdi. Entrano e si aspettano da parte nostra un gemellaggio creato esclusivamente su internet, al quale noi abbiamo attribuito veramente poche attenzioni. Da subito però, partono gli insulti dalla nostra curva, con le relative risposte trevigiane. Durante la partita scompaiono vocalmente. Si fanno sentire a tratti con il coro "Benetton-Benetton". Da notare il due aste "Mai stufi" e "Nati a Treviso". Dopo la partita, malgrado la sconfitta, continuano a cantare e a farsi sentire, dimostrando di essere un gruppo affiatato.
ROMANI: qualche romano al Pianella con lo striscione dedicato ad Ancilotto. Gruppo "Warriors 1984" non presente.
REGGINI: Total Kaos RC non presenti.
PESARESI: gli amici di Pesaro (Inferno Biancorosso IBR) raggiungono il Pianella in circa 20 unità. Appena entrati nel settore ospiti cantano "Alè Cantù", per sottolineare i buoni rapporti che corrono tra le due tifoserie. Dalla nostra curva è pronta la risposta con "Forza Pesaro!". Bei momenti quelli in cui cantiamo assieme contro Siena, Milano e Fortitudo. L'Inferno cerca di farsi sentire vocalmente e a sprazzi ci riesce, ma complice l'andamento della loro squadra, calano senza mai smettere di incitare i loro giocatori. Mostrano un grande attaccamento alla maglia. Notiamo che molto sportivamente applaudono alle schiacciate di Cantù e questo non può che far piacere. Al termine della gara raggiungiamo gli ospiti e regaliamo loro le nostre sciarpe. A Cantù i pesaresi saranno sempre i benvenuti.
IBR Pesaro al Pianella
BIELLESI: presenti in buon numero i Dannati (3 pullman). Sfruttano i primi due minuti di gara per farsi sentire, mentre noi rispettiamo con il silenzio Ernesto, un Eagles che non c'è più. Riescono a farsi sentire a sprazzi anche quando iniziamo a cantare, visti i mediocri risultati vocali della nostra curva. Sono poco colorati e hanno un solo 2aste. L'unica nota di colore è rappresentata da un gigantesco bandierone. Malgrado siano in 3 pullman, il risultato vocale dei biellesi e buono solo in alcuni momenti. Cantano però per tutto l'arco della gara. Subiscono il secondo "Volevano vincere..." stagionale. Ci riservano un coro ingiustificato riguardante la Coppa Italia. Ingiustificato perché loro non c'erano!! Rimangono nel Pianella per una mezz'oretta dopo la fine della partita, ma al momento di uscire sono lesti e velocissimi a barricarsi sui pullman e a rimanerci, persino quando noi (a 15 metri di distanza) spariamo dei razzi contro i loro pullman per provocarli. Ma nulla da fare, i dannati restano rinchiusi nella tana, pur col nemico pronto allo scontro, senza nemmeno un tentativo di scendere. In conclusione, biellesi con poca mentalità. Arrivano in 150 (anche di più) dimostrando di potersi muovere in maniera massiccia, ma senza la mentalità ultras di arrivare allo sconto.
I Dannati a Cantù
ROSETANI: raggiungono Cantù in una decina circa con due furgoni, esponendo lo striscione "Kapovolti". Non cantano per tutto l'arco della gara, ma sventolano in continuazione delle bandiere. Indifferenza totale tra le due tifoserie.
IRPINI: nessun tifoso organizzato dalla Campania.
VIRTUSSINI: pochi bolognesi al seguito delle V nere, per la scarsa posizione in classifica della Virtus e dalla mancanza di vittorie esterne dall'inizio del campionato. Ci rivolgono qualche insulto, ma alla lunga verranno ignorati per la sparuta presenza.
TRIESTINI: presenti in una decina circa dietro lo striscione "Dragons". Dopo i fatti dell'andata, decidiamo di tornare all'indifferenza. Sventolii continui e un paio di due aste al seguito.
PLAYOFFS
FORTITUDINI (GARA1): raggiungono il Pianella con un pullman (giovedì sera). Hanno elementi da sfondamento, sbandierano in continuazione. Insulti a valanga. Entrano al Pianella con largo ritardo dalla palla a due.
La Fossa
FORTITUDINI (GARA2): dopo gli scontri a Bologna in Gara 2, la Fossa torna al Pianella. Il numero dei "leoncini" non cambia (martedì sera). Cercano di sfruttare i rari momenti di silenzio di un infuocato Pianella per farsi sentire. Come al solito, attaccamento alla maglia e bandiere sventolanti per tutta la gara. Dopo la partita restano nel loro settore per svariato tempo. All'uscita salgono sul pullman senza indugi, malgrado noi fossimo ad attenderli in un centinaio circa. Alla partenza vola qualche bottiglia verso il pullman. I problemi arriveranno poco dopo con i carabinieri.