VARESE 80 - 70 CANTU'
IL DERBY A VARESE
Il derby di regular season numero 87 va alla Metis Varese che, dopo aver perso all'interno delle mura amiche la “classica” della passata stagione, torna alla vittoria, alzando il numero di vittorie interne dei biancorossi che a Masnago viaggiano con un'alta percentuale di vittoria contro i canturini. 37-6 è l'imponente vantaggio dei varesini in terra propria, mentre la storia di derby di regular season dice 58-29, sempre per Varese.
Il derby della 4° giornata vede avversarie due squadre diverse: l'ormai rodata Oregon e la sorpresa imprevedibile Metis, con Meneghin e Gorenc, le due anime della squadra. Cantù non gioca con lucidità, la pericolosità offensiva ha degli alti e bassi non indifferenti e la difesa non chiude in maniera adeguata. La predominanza fisica non può certo fare tutta la differenza del mondo, visto che Siena, una settimana prima, ha sofferto contro giocatori considerati “leggeri” che hanno mostrato delle difficoltà contro i lunghi varesini. I meriti vanno ovviamente ai biancorossi che hanno troncato ogni tentativo brianzolo di riportarsi in partita con tiri che “spezzano le gambe” e soprattutto con una buona difesa per tutto l'arco della gara.
IN CRONACA
L'approccio alla gara per l'Oregon non è buono: i padroni di casa scappano subito sull'8-0. Hines segnerà il primo canestro dei suoi a 3'20'' dalla palla a due. A 1'30'' dalla prima sirena è 12-6, poi al termine della prima frazione il tabellone dice 17-12. Nel frattempo entra Meneghin per Vescovi e Damiao per Jonzen.
Thornton e compagni non riescono a buttare la palla nel cesto. Al 16' è 32-16. E' proprio Bootsy che cerca di scuotere i compagni con 7 punti. Al 19' l'Oregon si riporta a -9 (37-28), poi Jones mette la tripla del -6. E' prontissima la risposta varesina con Vescovi che sigla anche lui da 3 punti, e infine sulla sirena di metà gara, McCullough rispara un altro triplone. Le emozioni da derby ci sono e come.
Cantù ha dei seri problemi a realizzare nei minuti iniziali, infatti segna solamente 2 punti nei primi 5' del terzo periodo. Meneghin porta la sua Varese ad un vantaggio importante sul 51-36. I biancoazzurri cercano di reagire con McCullough ed Hines, fino al 57-50, ma è la costanza che manca: un'azione buona corrisponde a 3 stupidaggini o distrazioni successive. Ne approfitta quindi Gorenc che, grazie anche ad un pizzico (chiamiamolo pizzico che è meglio…) di fortuna segna allo scadere di terzo periodo.
Appena Thornton molla un attimo la presa sul giocatore sloveno, quest'ultimo si scatena con 8 punti filati che riportano i biancorossi sul 67-55. Cantù mostra un'altra impennata d'orgoglio fino a raggiungere quasi gli avversari al -5 del 39' (74-69). Tutto inutile perchè Gorenc abbassa la clear e manda tutti a casa.
LE PAGELLE
McCULLOUGH: tante volte è inspiegabile. Cerca delle conclusioni impossibili e perde istantaneamente il pallone. Inoltre fa perdere la testa alla squadra perchè è lui che dovrebbe amministrare il gioco. 21 punti, 4 assist e 5 ribalzi, lo mandano ampiamente in valutazione positiva. Ma così non ci piace. 5
THORNTON: difende come un matto su Gorenc per 3 periodi, poi crolla e subisce l'energia dello slavo. Ogni tanto fa vedere qualcosa di buono in attacco. Raccatta 8 rimbalzi e recupera 5 biglie. Resta in campo per 40'. Non molla mai. 7
HINES: segna 19 punti, ma purtroppo non trascina i compagni. Prestazione alterna per lo zio Sam, che di tanto in tanto mostra scaglie di bel gioco, ma in difesa è in stile FAAC: lasciapassare. 5
STONEROOK: resta in campo pochissimo e fa disastri. Ovviamente nel senso non buono del termine. Se continua di questo passo saremo costretti ad inserirlo nella lista dei ricercati. Wanted. 4
JONZEN: cerca di concludere dalla media distanza, perché la sotto c'è una vera e propria montagna umana chiamata Scott. Incomprensibile però perché proprio una settimana prima il nostro Freddie stava facendo soffrire “ghiaccio” Chiacig. 5-
JONES: viene praticamente ignorato dai compagni. Quando è stato chiamato in causa ha risposto con due bombe su 2 tentativi. Poteva essere la “speranza” ma purtroppo non lo è stato, non certo per colpa sua. 6- - per Phil, voto 4 per i compagni che l'hanno ignorato.
DAMIAO: gioca 14', ma combina veramente poco. 4.5
FAZZI: gioca 2', tira 2 volte e sbaglia 2 volte! Lo valuterei con un 2, ma non mi sembra il caso. 4.5