SKIPPER 94 - 67 CANTU'

 

OREGON: CROLLO A BOLOGNA

 

Era nell'aria. Prima o poi l'Oregon doveva pagare lo scotto di non essersi allenata con regolarità. La sconfitta è arrivata contro la Fortitudo, squadra dal grande talento con la pecca di essere una vera e propria altalena. Ultimamente l' ''altalena Fortitudo'' è in un momento di grande forma, specialmente in Eurolega. Ma quando la formazione bolognese è in palla in Europa, diventa una mina vagante anche nel campionato dove naviga nella zona intermedia con 26 punti (24 prima della vittoria con Cantù). Sacripanti non dà colpe ai propri giocatori per la pesante sconfitta, in quanto conosce perfettamente il loro stato di salute che dal post-Forlì si trascinano fino ai giorni d'oggi, rendendo difficoltoso lo svolgimento delle sedute d'allenamento a causa delle numerose assenze per influenza e infortuni vari. Non è un gran momento in casa Oregon: il culmine è stato raggiunto con il -27 rimediato a Bologna, ma precedentemente Cantù è riuscita nell'impresa di battere Milano e Biella nelle medesime condizioni fisico-tattiche. Ma con la Fortitudo proprio non si riesce ad assopire lo scompenso di energie e la poca preparazione tattica. E la sconfitta arriva, per di più è tutt'altro che leggera. Bologna che chiude il match con l'imbarazzante predominanza in quanto a valutazione di squadra, con un 120-60 tondo-tondo che racchiude tutta la giornata no dei canturini, in aggiunta ai rimbalzi (41 a 31 per Bologna). Cantù chiude anche con il 26,5% da 2, percentuale un tantino bassa. Come direbbe qualcuno… è meglio perderne una di trenta che perderne trenta di uno. Parole sagge. Ora l'Oregon deve rialzarsi senza attendere. L'occasione è domenica al Pianella con Napoli.

IN CRONACA

Cantù parte subito male, con conclusioni che trovano la via del ferro con estrema facilità. La Skipper non sta a guardare e mette 7 punti in apertura. Hines segna finalmente una tripla dopo 4' di gioco. Brianzoli che a 1'50'' dalla prima sirena vanno a -9 (17-8). Sacripanti si imbestialisce per un canestro bolognese su rimessa allo scadere di periodo che sancisce il 19-11 dopo 10' di gara.

E' Phill Jones che riesce a buttarla dentro, nei primi 3 minuti del 2° periodo, riuscendo a ricucire lo svantaggio a 4 lunghezze (22-18). Ma Bologna spinge sull'acceleratore e grazie ad un parzialino di 5-0 firmato Vlado Scepanovic si riporta ad una distanza di sicurezza dall'avversaria (27-18). Ma Cantù non getta la spugna e riesce a tirare la molla fino al 30-29 a 3'28'' dall'intervallo. A questo punto Jasmin Repesa centralizza il proprio gioco sulla fisicità dei lunghi (che a Cantù manca nella maniera più assoluta). Il croato Kovacic sfrutta le sue lunghissime leve e la sua potenza sotto canestro per riportare i suoi all'intervallo sul 42-31.

Il terzo periodo è Pozzecco-time con triple che ammazzano la zona Sacripantesca con irrisoria semplicità. Cantù proprio non ce la fa. E' in questi frangenti di partita che si scopre l'arcano. Al 27' è 61-45. Al termine della terza frazione è 67-55.

Cantù resterà inchiodata a quota 55 per un'eternità (6'55'' per l'esattezza) sotto i bombardamenti bolognesi che nel frangente segnano con facilità 20 punti. La nave brianzola anela vertiginosamente verso uno svantaggio enorme. Alla fine i punti tra le due squadre saranno 27.

LE PAGELLE

McCULLOUGH: è senza dubbio il migliore di Cantù con una partita eccezionale. 22 punti, 10 falli subiti, 5 rimbalzi, 5 assistenze, 33 di valutazione e una sentenza dalla lunetta (9/10). E' l'unico che fa capire poco alla difesa Fortitudo. Cuore. 8-

THORNTON: disastroso al tiro con un imbarazzante 2/14 dal campo. E' poco deciso. Speriamo ritorni al più presto il mastino che tutti noi conosciamo. 5

HINES: segna 13 punti, non è una presenza costante e in difesa non dà sicurezze. E' in preda ad un virus intestinale che non gli da tregua. 5+

STONEROOK: dopo un poderoso schiaccione in contropiede viene fischiato ogni qual volta prendesse fra le mani la biglia. Segno della poca sportività nei confronti di un giocatore estremamente corretto, che non nega lo spettacolo neppure ai tifosi avversari. A parte tutto questo, Shaun non gioca all'altezza. Segna poco, e difende poco. 5-

JONZEN: tenta di tanto in tanto di penetrare, prendendo in velocità i più fisici avversari. Ma mostra delle carenze anche in palleggio. Troppo precario. 5

JONES: ha un lampo nel secondo periodo, ma è un fuoco di paglia. Poco altro da segnalare. 5

FAZZI: segna due triple in garbage-time. In crunch-time, ovvero quando conta, è il solito. 5

DAMIAO: a rimbalzo non è niente male (7). Per il resto è meglio tralasciare. 5.5