LIVORNO 77 - 92 CANTU'

 

CANTU' RITORNA BELLA

 

L'Oregon resta concreta cambiando veste, ovvero indossando l'abito da sera esibendosi con estrema bellezza tecnica e grande spettacolarità, tenendo salde nelle proprie manone le redini della trasferta livornese, senza mai avere il dubbio di perderla. Gara sempre dominata dai canturini, con qualche alto e basso, ma sempre gestita senza patemi e brividi, grazie al contributo enorme di un ritrovato Thornton, autore di 33 punti, 7 rimbalzi e molto altro, ma anche dalla sorprendente gara di Marcellino Damiao e la sua solidità difensiva, senza disdegnare degli schiaccioni epici. La Mabo forse ha iniziato col piede sbagliato, non munendosi di intensità difensiva. I labronici hanno comunque dimostrato buone cose, non eccellenti ma degne di nota, come la stoppata di Garri su Sam Hines, reo di aver attaccato il ferro con poca decisione. A parte qualche episodio, Livorno non ha gli elementi necessari per far inceppare il meccanismo canturino, così la partita (se pur bella e spettacolare) non scatena innumerevoli elementi di discussione e di analisi.

Inizia così il rush finale di regular season tra Oregon, Montepaschi e Virtus Roma. La lotta per il secondo posto è aperta, ma dipende tutto dai risultati di Cantù: le partite casalinghe non sono ostacoli insormontabili (a patto che ce ne siano per l'Oregon): Avellino, Bologna (Virtus) e Trieste. Un altro discorso và fatto per le trasferte, perché i brianzoli andranno a Udine, poi dovranno scendere sul parquet di Treviso e su quello di Viale Tiziano in Roma, per due sfide che racchiudono il meglio del basket. Buon divertimento.

IN CRONACA

La partita inizia con un festival di canestri canturini ovviamente per merito dei giocatori in maglia blù, ma sicuramente anche per demerito di una difesa amaranto che lascia qualche dubbio. 10-5 dopo 3'. Jonzen commette la sua seconda penalità, così Sacripanti si trova costretto a sostituirlo con Damiao che inizia da subito a bruciare legna e carburare con tre schiacciate. C'è un parziale Oregon di 2-11. La partita è piacevole anche se tecnicamente non è il massimo. Il primo periodo termina sul 16-25.

In apertura di 2° quarto c'è spazio per il giovane Luca Garri che riporta in partita i labronici sul 25-28, ma dall'altra parte c'è un Thornton in grande spolvero. In questi primi minuti di partita sono molte le responsabilità che la guardia di Baltimora si carica sulle spalle. L'Oregon torna quindi a +9 (25-34 a 5'40''). Dalla panca entra Conley che crea scompiglio in penetrazione (malissimo però da tre). Appena Jonzen rimette piede in campo è già tempo del suo terzo fallo. Serata no per Fred. Fazzi infila la tripla per il 36-44 con 1'10'' da giocare. Prima della sirena di metà gara la Mabo fa in tempo a riportarsi sul 40-44.

Inizia la terza frazione in diretta TV, e lo spettacolo diventa più intenso con la partita scandita da un'incredibile numero di canestri pesanti di entrambe le formazioni. La partita è in equilibrio, anche se l'inerzia resta nelle mani canturine (59-61 a 3'25''). Con un grande Damiao e un ancor più grande Thornton si arriva al terzo intervallo sul 61-70.

Livorno tira la molla con la tripla di Santarossa e i 4 punti in un'azione di Giachetti. (68-72 al 32'). Stonerook, che aveva commesso il fallo sul tiro da 3 (entrato) di Giachetti si rifà nell'azione successiva con una schiacciata in contropiede. Questa è la svolta, il segno tangibile che l'Oregon ha la forza e lo spirito per continuare e vincere. A 3'21'' dal termine McCullough ruba palla e serve Thornton che sigilla il suo trentesimo punto a referto (75-83). Qua si chiude l'incontro. Cantù acquisisce 15 punti di scarto e la mamma può buttare la pasta. Il finale è passerella. Il pret-a-porter canturino termina con una doppia v, il tricolore che sventola nel settore ospiti occupato dagli Eagles e un coro che è meglio non riportare per pura scaramanzia…

LE PAGELLE

McCULLOUGH: il canestro McLeod non lo vede neppure con il binocolo. Jerry lo annienta e si mette al servizio dei compagni. 6 punti. 6.5

THORNTON: MVP della serata. Si prende molte responsabilità in avvio. E' una sentenza con 33 punti con 10/15 da 2 e 4/7 da 3. In aggiunta 7 rimbalzi 4 assistenze e 4 recuperi per 39 di valutazione. Bootsy è tornato. 9

HINES: nel silenzio lo zio Sam gioca un'ottima partita realizzando 17 punti. Si trova spesso nella condizione di giocare da ''4''. Si prende una stoppata eccellente da Garri. Per Sam la solita classe (che non è acqua) e la solita buona prestazione. 7

STONEROOK: precisissimo dal campo tira con l'83.3% da 2 e con il 66.7 da 3. Difende su Elliott meglio rispetto all'andata, dove il nativo di Baltimora aveva pranzato sui riccioloni di Shaun. Colleziona 5 assist. La consueta grinta. 7.5

JONZEN: dopo la grande prova casalinga con Roseto torna lo Jonzen che non vorresti avere in squadra. Commette due falli in un amen in apertura e vede molta panchina. Quando torna in campo commette il 3° fallo dopo 10''. Resta sul parquet per 6', non segna e perde due palloni. 4

DAMIAO: fortunatamente Marcello è in serata. Gioca 33', stoppa 4 volte, cattura 6 rimbalzi, attacca il ferro con grande decisione e rabbia agonistica (10 punti). Perfetto nelle statistiche (5/5). 19 di valutazione. Deve trovare solo la continuità. 7.5

JONES: gioca poco. Ha la mente attanagliata da altri pensieri, legati al suo addio a Cantù (a fine stagione) per approdare ad Auckland, nella lega Neozelandese. 3 punti. 5- -

FAZZI: 4 rimbalzi e 5 punti. La gestione è la solita (ordinata). 6