CANTU' 72 - 70 MILANO

 

CANTU': ORA E' SEMIFINALE

 

Cantù-Milano giocata in esilio sul campo del PalaFiera di Forlì, teatro delle Final Eight di Coppa Italia ha visto la vittoria dei canturini in una partita difficile con un'avversaria determinata e battagliera. Insomma un vero Derby. La Pippo ha messo in campo tutta la sua cattiveria agonistica, la voglia di proseguire in una competizione che non vede seconde possibilità. O si vince o si torna a casa. Una sfida all'ultimo sangue, una partita non eccelsa nelle statistiche e nella spettacolarità, ma spettacolare in quanto combattuta fino all'ultimo istante. L'Oregon riesce da subito a caricare di falli Warren Kidd e buona parte della formazione biancorossa creando dei seri problemi agli avversari. Canturini poco fluidi in attacco durante i primi 20', con circolazione statica e scelte di tiro spesso forzate. Milano trova delle ottime soluzioni grazie all'atletismo dello slovacco Rancik, ma con l'ala forte meneghina non coesistono altre individualità. Così la gara resta in bilico, dominata dall'equilibrio e dalla tensione, riscontrabile nelle basse percentuali di tiro, specialmente quelle canturine. Prima Cantù è sul +6 (27-21 del 14'). In poco meno di 5 minuti la frittata si capovolge, grazie a 8 punti consecutivi di Rancik e un tecnico fischiato a Sacripanti. All'intervallo è 32-35. Nella ripresa i brianzoli raddrizzano la fluidità offensiva, trovando buone soluzioni di realizzazione grazie ad Hines. Ma il risveglio canturino avviene nel momento in cui mette piede in campo il capitano Dan Gay, grazie al quale l'Oregon riesce a difendere sul micidiale pick and roll di Naumoski. Con Milano priva di Kidd ci si avvicina al suono della sirena, ma sarà una marcia dettata dalla sofferenza. Il finale è da brividi. Dopo 2 bombe canturine (Hines e Stonerook) e un tiro in sospensione di Thornton, Milano non cede con Naumoski, il quale a 2'' dal termine sul 72-69, subisce un fallo da un intelligente Stonerook. Come da copione, il primo libero c'è. Il secondo esce, ma la palla fa carambola e il tempo si esaurisce. Vittoria Oregon 72-70.

LE PAGELLE

McCULLOUGH: difende, tira con percentuali tutto sommato discrete. Bravo nel mantenere lucida la squadra nei momenti di difficoltà. 7

THORNTON: partita leggermente sottotono per Bootsy. Resta in campo 39' sgobbando non poco. 13 punti con statistiche non ottime (3/8 da 2, 1/5 da 3). Ma non si era quasi distrutto un ginocchio nella partita precedente? Uomo di gomma. 6+

HINES: perde le staffe un paio di volte durante il match, punzecchiato prima da Sconochini, poi coinvolto in prima persona nella rissa a centrocampo. Il miglior realizzatore dell’incontro (21p), trova anche la bomba importante. 7.5

STONEROOK: in attacco non è serata, anche se c'è da dire che Shaun non spreca. Subisce 7 falli e segna una bomba importantissima, oltretutto realizza dei liberi altrettanto cruciali. Subisce 7 falli. 7+

JONZEN: sbaglia qualche conclusione agevole, se la prende con se stesso per i suoi errori, segno che Fred ci tiene a far bene. Non è malaccio. 6

JONES: non è incisivo nel match. Speriamo che sia l’arma in più nelle prossime partite. 5

DAMIAO: non ha le idee ben chiare in difesa, non tira dal campo. 5

FAZZI: prova a prendere l'iniziativa, ma trova un brutto cliente quale Petar Naumoski. 5.5

GAY: GRANDISSIMO. Sa come comportarsi in certe occasioni, trasferendo ai compagni la sua immensa esperienza. E' una pedina importante per la difesa, ogni suo movimento è una perla di basket puro. La partita cambia al suo ingresso in campo. Il cuore del capitano. Encomiabile. 8.5