CANTU' 93 - 87 TREVISO
IMMENSA CANTU'
Grande. E'
l'aggettivo che descrive in pieno l'impresa dell'Oregon, capace di sconfiggere
la prima forza del campionato italiano, nonché una delle più forti formazioni
del vecchio continente, che equivale al nome di Treviso. Forte in ogni reparto,
con giocatori di caratura internazionale, dei veri e propri guerrieri da
canestro, imbattibili da tutte le squadre, tranne una. Questa piccola Cantù dal
cuore grande grande, che gioca alla propria maniera, gettando ad ogni azione
cuore e litri di sudore sul parquet del vecchio, infuocato Inferno chiamato
Pianella, un Inferno dove vive un angelo che è li, sopra tutto e tutti. Chicco,
questa vittoria è per te.
Partita intensa sin dalla prima palla a due. L'Oregon è stata brava a limitare il potenziale offensivo trevigiano, centrato in buona parte sui tiri pesanti e a correre il più possibile, per evitare di attaccare i verdi a difesa schierata. L'Oregon ha fatto quindi peso sull'acceleratore, realizzando in contropiede canestri che hanno provocato l'esplosione degli oltre 4100 spettatori assiepati sugli spalti. Una cornice di pubblico eccezionale, travolgente, a tratti da pelle d'oca. Cantù che nella seconda metà di gara perde solamente 3 palloni contro i 14 del primo tempo, è brava quando gli avversari la sorpassano sul +5 a non farsi sfuggire la partita di mano con 2 triple (Stonerook e Hines) fondamentali. Oregon concentrata per 35', poi nel finale, un ultimo brivido quando sul +10 Calabria & Co. Si riavvicinano ai padroni di casa a suon di bombe. Cantù vince.
IN CRONACA
Inizia il match più importante della stagione: l'intensità è alle stelle. Dopo 4' di gioco Jonzen commette il 2° fallo e Sacripanti schiera subito Damiao al posto dello svedese. Messina cerca di sfruttare la maggior profondità della propria panchina inserendo sul campo di gioco 8 giocatori in 6'. Hines realizza dei punti importanti della lunetta con un 4/4 e, dopo pochi minuti arriva un canestro+fallo di Damiao per il 18-11 a 1'30'' dalla prima sirena. Nel tempo che trascorre dal 2+1 di Marcelo alla sirena, la Benetton fa tempo a segnare 5 punti e a portarsi sul 18-16.
I verdi della marca impattano con Garbajosa (in ombra fino a qui) a quota 18. Sacripanti cerca di dare fiato ai suoi che stanno dando il massimo. In campo Jones e Gay. Al 13' è 24 pari, l'equilibrio continua al 16' sul 33-31, poi l'Oregon tira leggermente la molla e si porta sul +5 (36-31 del 17'). Ma la Benetton è un osso veramente duro e raggiunge la parità a quota 40' del 19', prima dell'incredibile bomba sulla sirena di McCullough. Tutti negli spogliatoi.
Cantù deve cercare di mantenere lo stesso ritmo, la stessa intensità dei primi 20' per battere questa bestiaccia verde. In apertura di terzo periodo, nasce qualche timore tra i tifosi, quando la squadra di Messina va sul +5. Ma grazie a due tempestive, quanto importanti, conclusioni pesanti di Stonerook e di Hines, Cantù non permette agli avversari di fuggire, anzi va sul +4 (65-61).
Nell'ultimo periodo Cantù tira fuori il meglio di sé e scappa. Al 32' è 70-64, dopo 2' è 79-70, andando addirittura sul +14 (89-75) a 1'40'' dal termine. La Benetton non è ancora morta, mostra infatti un'impennata d'orgoglio con le bombe di Calabria, Edney e Bulleri che fanno rabbrividire il Pianella. Ma Hines diventa il Big Pun della situazione. Non perdona dalla lunetta e Cantù ottiene una strabiliante vittoria. Adesso possiamo volare.
LE PAGELLE
Un voto particolare e simbolico va al Coach Pino Sacripanti per la sua grande preparazione nello svolgere il suo lavoro che rende tutti noi più felici ed orgogliosi di tifare per questa magnifica squadra. Voto 10.
Lo stesso voto va a tutta la squadra che ancora
una volta ha dimostrato che grazie al cuore, all'umiltà e alla coesione umana,
si possono raggiungere i risultati più inaspettati ed incredibili, contro
chiunque. Ci ha fatto imparare a non abbassare mai lo sguardo davanti a nessuno
e a giocare le nostre possibilità senza paure, con grande dignità e coraggio.
Grazie ragazzi.
McCULLOUGH: fa capire ad Edney chi è il più veloce d'Europa, neutralizzandolo dal campo. Realizza canestri che hanno dell'incredibile. Grande carattere. 8
THORNTON: un leone agguerrito. Conferisce ulteriore forza ai compagni, difende alla morte su Langdon, che non è esattamente il primo che passa per strada. E' immarcabile nel suo movimento classico spalle-a-canestro. Segna 22 punti con ottime medie. E' l'anima. 8+
HINES: è il miglior realizzatore dell'incontro. Grande apporto a rimbalzo e soprattutto dalla lunetta, dove non sbaglia una virgola (8/8). 8+
STONEROOK: le sue statistiche sono immacolate come la madonna. 3/3 da 2, 2/2 da 3. Inoltre 13 rimbalzi lo incoronano secondo miglior rimbalzista della giornata. Per contorno 7 recuperi. Il menù è servito. 8.5
JONZEN: Fred è attento, segna una bomba e un canestro da due in un momento importante. E' insufficiente a rimbalzo (1), ma in attacco è discreto. Soffre il mastodontismo di Marconato. 7
JONES: non è un protagonista, ma in difesa non è malaccio. 6
DAMIAO: dopo aver perso una palla in maniera banale, si rifà realizzando un canestro+fallo. Gioca 9' sbattendosi in difesa. 6+
FAZZI: i suoi problemi alla schiena sembrano acuti. Ma ciò nonostante, Cristiano è sufficiente, con una buona amministrazione di gioco. 6
GAY:
gioca poco ma un sei è d'obbligo. 6 (l'avevo già detto?)