CANTU' 78 - 75 ROSETO
AL PIANELLA L'OREGON RESTA IMBATTIBILE
Cantù-Roseto verrà ricordata come la partita del riscatto di Jonzen, dopo i fischi riservati dal pubblico allo svedese durante il match con Napoli. Sospinto dalla curva, Fred ha saputo ripagare la fiducia della tifoseria canturina con un'eccellente prova sia offensiva che difensiva. Basti pensare che Jonzen ha catturato 9 rimbalzi segnando 17 punti con medie ottimali dal campo. Cantù-Roseto verrà anche ricordata come la partita del ''risveglio'' di Phill Jones, grazie ad una serie eccezionale di triple. Alla fine il neozelandese segnerà 19 punti con 4/6 da 3. Grande sostanza e concretezza in attacco, forse gli unici due ingredienti che ultimamente mancavano al banchiere dal passaporto inglese. Finalmente Sacripanti riesce a lavorare in santa pace durante la settimana con l'organico al completo (Hines ha ripreso ad allenarsi giovedì). I risultati si sono visti. Buoni giochi d'attacco, maggiore fluidità e di conseguenza migliori scelte di tiro. Il coach si è mostrato contento per la prova dei suoi giocatori, specialmente per quella di Jonzen, con il quale in settimana ha esaminato (attraverso i video delle partite) gli errori del suo giocatore, provando a risolverli. Finale di partita vissuto con qualche patema di troppo a causa del rimontone abruzzese con un parziale di 0-13, che ha riportato gli ospiti largamente in partita. Dopo il +14 canturino sulla tripla di Fazzi, la strada pareva spianata per un'agevole vittoria biancoazzurra, ma non è stato così. Il finale è concitato grazie ai falli sistematici che mandano in lunetta entrambe le squadre. Alla fine è l'Oregon a vincere per 78-75. E come di consueto: Al Pianella non si passa più.
IN CRONACA
In apertura non si segna. Per parecchio tempo il risultato resta calcistico (0-0), ma finalmente dopo 2'25'' di gioco arriva il triplone di Hines che apre le danze. Jonzen fa capire a tutti che sta volta vuole giocare. E oltre alle conclusioni dalla media e da 3, raccatta anche qualche rimbalzo qua e là. Il pubblico si ricrede. Dopo 5' e mezzo Cantù è avanti 13-4, andando anche sul +10 (20-10) a 2'45'' dalla prima sirena. Nei 2'45'' successivi Roseto riesce a farsi sotto portandosi con un ottimo Fajardo sul 24-20.
Le polveri sono ancora bagnate in apertura di 2° periodo, ma Jones scalda la mano con un canestro pesante, seguito a catena da Hines che porge ai brianzoli il +13 (37-24) a 3'15'' dall’intervallo. Abruzzesi che riescono a rosicchiare qualcosina e andare sul -8 dopo 20’ di gioco (40-32).
Nella terza frazione Cantù segna 3 punti, poi l'Euro piazza un parziale di 0-10 che fa tornare in linea di galleggiamento gli abruzzesi (43-43). Qualcuno si aspetta un crollo fisico biancoazzurro, ma la reazione dei canturini è quella giusta, con un controparziale di 10-2 per il 53-45 che riporta l'Oregon con il becco avanti. L'avversaria è sorniona e tira nuovamente la molla. A 2'30'' dal termine del periodo Roseto è a -4 (53-49). A questo punto Jones è un iceman dalla mano rovente realizzando 6 punti. Il periodo termina sul 58-51.
Cantù và sul +14 (65-51) con la conclusione pesante di Fazzi. Il pericoloso parziale dell'Euro è di 0-13. Parziale che mette i brividi perché Roseto torna sul -1 (65-64) alla metà dell'ultimo tempo. A 2' dal termine è ancora +1 Oregon (71-70). A 1'15'' Milic si procura un antisportivo per un calcione in volo ai danni di Thornton, all'altezza dello stomaco. 2/2 per Bootsy. 73-72 dopo i liberi di Fajardo. Cantù è impeccabile dai liberi. In ordine, a 9'' dal termine 2/2 di Thornton e a 4'' è Hines a realizzare. Dall'altra parte Milic (3'' dalla sirena) fa 1/2. Segna il primo, sbaglia apposta il secondo, ma Stonerook è un falco a catturare la biglia. Finale Oregon 78 Euro 75.
LE PAGELLE
McCULLOUGH: segna poco (6p). Distribuisce 3 assist e poco altro. Jerry poco protagonista in attacco, ma buona l'applicazione difensiva su Rannikko, sfida che vedrà l'annullamento reciproco dei due play. 6
THORNTON: in difesa si alterna su Milic con Hines, facendo un ottimo lavoro generale. Nel finale non fallisce dalla lunetta. 6.5
HINES: subisce la stazza di Milic. In attacco segna 14 punti di qualità, sparacchiando dalla lunga (1/5). Ha il bonus ''infermeria'', dato che è rimasto nel lettone di casa fino a giovedì per la tonsillite. 6.5
STONEROOK: in difesa non è solido come al solito. Segna 6 punti senza strafare. E' un razzo nel catturare il rimbalzo finale sul libero sbagliato (volutamente) da Milic. 6
JONZEN: la forza morale per reagire alla provocazione del pubblico (che lo ha fischiato contro Napoli) ha dimostrato di avercela eccome. Termina il match con 17 punti, 4/6 da 2, 3/4 da 3, 9 rimbalzi (incredibile) e 5 recuperi. Finalmente una sufficienza… questa volta anche abbondante. Ancora di più: vai Fred!! 8
JONES: data la situazione internazionale, i tiri da tre li chiamerò TRIPLONI. Ha la mano calda, anzi rovente. Finalmente ritrova la sua mossa preferita (il tiro dalla lunga) con un 4/4 che è durato per quasi tutta la partita assieme al 2/2 da 2. Curioso dire che segna 19 punti in 19 minuti con 19 di valutazione! 8
DAMIAO: prova opaca. 1 rimbalzo in 16' di impiego. 4.5
GAY: gioca 4'. S.V.