CANTU' 88 - 71 ROMA
AL PIANELLA NON SI PASSA
Continua il momento
magico dell'Oregon che vince la sua prima partita del 2003 dopo aver lasciato il
2002 con un'esaltante vittoria contro la capolista Benetton. La vittima di turno
al Pianella è Roma, orfana di Carlton Myers e del capitano Tonolli, la cui
assenza è stata annunciata poche ore prima del match. Partita piacevole,
divertente, sigillata nei primi 20' da un'esorbitante prova di Sam Hines, capace
di tornare negli spogliatoi a metà gara con 27 punti a referto. Cantù sfiora i
20 punti di vantaggio. Nella ripresa i capitolini riescono a rimontare sui
padroni di casa fino al -1, ma grazie ad un time-out di Sacripanti, Thornton &
Co.
IN CRONACA
Cantù-Roma inizia con 3 triple di Hines, che dopo circa 5 minuti di gara è già in doppia cifra. Tra una bomba e l'altra di Sam, segna anche McCullough. Jonzen sbaglia qualche rigore di troppo, così Sacripanti lo richiama in panca e lo sostituisce con Damiao(22-13). Roma si schiera a zona e riesce in chiusura di periodo a portarsi sul 25-20 della prima sirena.
Malgrado Hines continui a segnare da qualsiasi dove, l'Oregon non riesce a scrollarsi di dosso la Virtus, con Santiago che approfitta del momento no in difesa di Damiao. 40-31 al 15' con Hines che ne ha già fatti 23. Bucchi pensa bene (visti i risultati in precedenza) di rischierarare i suoi a zona. Si rivelerà una scelta errata, perchè Cantù si scatena con una rubata in attacco di Stonerook e un meraviglioso passaggio dietro la schiena per il solito Hines che conclude. Ecco la scintilla. L'Oregon compie un parziale di 8-0 e raggiunge il massimo vantaggio (+17). All'intervallo è 50-33. Hines è a quota 27.
Cantù in apertura di 3° periodo non imbrocca la via del canestro, così Roma ne approfitta per piazzare un parziale di 2-12 per il 52-45 del 25'. Il parziale capitolino si allarga diventando di 4-20 (54-53 del 18'). Jenkins (dopo aver messo una tripla) e Bonora, sono costretti a lasciare il campo per 5 falli. La regia è affidata al giovane Morabito. In chiusura di 3° periodo, l'Oregon realizza un parziale di 7-0, lasciando inchiodati i romani a quota 53.
L'ultimo quarto è passerella, con Jones che mette una tripla dopo l'altra e chiude il match. 88-71 il punteggio finale.
LE PAGELLE
McCULLOUGH: annienta dal campo Jenkins e lo induce a commettere 5 falli con molta astuzia. 10 punti senza sprecare. 7-
THORNTON: è l'MVP. Segna 22 punti (17 all'intervallo) con una costante alla voce rimbalzi straordinaria (14). E' una presenza in campo, recupera ogni genere di pallone, si butta, lotta. Non finiremo mai di dire che è semplicemente Grande, con la G maiuscola. 8.5
HINES: il Sig. Hines è assolutamente immarcabile nei primi 20' di gara. Fa vedere le madonne sul ferro al povero Righetti segnandogli 27 (si, 27!!) punti in faccia. Segna da qualsiasi posizione (angoli, frontale, sottomano, layup, dalla media). Nella ripresa Sacripanti lo lascia a riposo. 8
STONEROOK: segna poco, ma il suo lavoro di miniera è sempre notevole. 7 rimbalzi, 6 assist. 6.5
JONZEN: non lascia granchè segno su questa vittoria, a parte un 3° quarto di buona applicazione difensiva su Santiago. Sbaglia dei tiri che per lui sono solitamente pari a bersi un bicchier d'acqua. A fine gara è amareggiato. Forza Freddie! 5
JONES: Phill è senza dubbio un giocatore di striscia. E' lui l'addetto ad abbassare la clear sull'incontro con 11 punti in 4' nell'ultimo periodo. Il suo 4/6 da 3 dice tutto. 7
FAZZI: niente male il Cristiano visto contro Roma. Beh, mancano i punti, ma l'apporto generale dato alla squadra è più che notevole. 4 assistenze e 4 recuperi con una regia fluida e precisa. 6+
DAMIAO: subisce molto l'impatto tecnico con Santiago. 5
GAY: Dan risponde alla chiamata di Sacripanti e si applica con muscoli e tanta esperienza su Santiago, tenendolo 4-5 metri dal canestro. 6
RIVA: poteva giocare di più. S.V.