CANTU' 80 - 58 FABRIANO
L’OREGON E’ OK PER LA PRIMA
Ricomincia una nuova stagione per la Pallacanestro Cantù, con la differenza che, rispetto alle passate stagioni, gran parte dei giocatori hanno rinnovato la loro fiducia nei riguardi della società, scatenando l'entusiasmo del pubblico che finalmente può godere del beneficio di voler bene ad una squadra ben conosciuta e di cui si conoscono quasi morbosamente i giocatori.
Contro Fabriano, malgrado la condizione fisica dei canturini non fosse perfetta, l’Oregon gioca un'ottima gara, dimostrando la propria superiorità sia a livello di individui, sia a livello tecnico-tattico, passando a rullo su una formazione quasi completamente ricostruita durante il periodo estivo come Fabriano e quindi ancora priva di intesa.
I quintetti: Sacripanti schiera sul parquet McCullough, Thornton, Hines, Stonerook e Jonzen. Carmenati risponde con Gattoni, Hulett, Porter, Clark e Turner. Inizia la partita con un contorno di pubblico non indifferente che spinge la squadra di casa sull’8-5, grazie anche al capitano della squadra marchigiana Gattoni che viene punito con un fallo tecnico per proteste. Thornton parte forte. Nel giro di pochi minuti, sia Jonzen che McCullough sono gravati di due falli, coach Sacripanti li sostituisce con Damiao e Fazzi. E’ il momento di Marcelo: una tripla e un’azione spettacolare conclusa con una schiacciata. Il pubblico è in delirio. 24-11 al 9'. Al primo minibreak il tabellone dice 26-12, con i biancoazzurri che prendono il largo. Debutta sul parquet del PalaOregon il neozelandese Phil Jones, e nei minuti successivi Pino ruota completamente la propria panchina. A metà gara è 44-21.
L’Oregon torna in campo troppo rilassata, complice sicuramente il vantaggio di 23 punti, e Fabriano non esita e cerca di farsi sotto con un parziale di 4-12 in 4’. Al termine della terza frazione il risultato è 57-44.
Ma l'ultimo periodo vede i ragazzi di Sacripanti farsi largo e scavare un lungo vantaggio che consente loro di raggiungere la vittoria in maniera agevole.
LE PAGELLE
McCULLOUGH: gioca al servizio dei compagni e questo è dimostrato dal fatto che smazza 6 assistenze, recuperando 3 biglie. Non leva al pubblico una giocata da globetrotter. 7
THORNTON: parte alla grande Bootsy, specialmente in fase realizzativa. A fine gara le statistiche a rimbalzo lo incoroneranno come miglior rimbalzista canturino con 9 rb e come miglior realizzatore della gara (assieme ad Hines). 7.5
HINES: parte male, forse pecca troppo di superbia, o forse semplicemente non si impegna al massimo delle sue possibilità. Ma nel secondo periodo accende il turbo e dimostra a tutti che quando vuole, può decidere di spezzare in due qualsiasi match. Classe sopraffina. 7+
STONEROOK: lavora con successo nel lavoro di miniera, facendosi apprezzare per i 7 rimbalzi, i 5 recuperi e i 6 falli subiti. 7
JONZEN: la sua prima al Pianella non è stata entusiasmante. Nervoso ed impacciato, Fred non è mai entrato in partita. 5
JONES: è indubbiamente un cambio di lusso. Entra, si scalda con un paio di minuti senza conclusioni, poi apre il fuoco, senza mai esagerare, con conclusioni intelligenti. 16 punti in 21' di utilizzo. Cattura anche 5 rimbalzi. 7.5
DAMIAO: il coach gli chiede più responsabilità, i compagni lo responsabilizzano in campo. E Marcelo risponde all’appello con un “presente”. Ottimo apporto difensivo ed un attacco deciso senza ripensamenti. Ne è a dimostrazione la bimane impiantata nel cesto dopo un invitante passaggio dietro la schiena di Hines. 7-
FAZZI: entra e distribuisce geometria, grazie alla sua grande disponibilità verso i compagni. 6
RIVA: calca il parquet per 6'. S.V.
GAY: gioca poco, ma la sua presenza è importante. S.V.