CANTU' 85 - 83 BIELLA
BIELLA SCONFITTA, IL PIANELLA RIMANE INVIOLATO
In un Pianella
rovente ed eccezionalmente imbattuto da 11 mesi, l'Oregon riesce a farla franca
contro la Lauretana Biella di coach Ramagli, ovvero una formazione ostica che
sta attraversando un fantastico momento di forma. I piemontesi hanno la fama di
“ammazzagrandi”, grazie ad una buona organizzazione di squadra e all'unione di
ottimi giocatori quali Cookie Belcher (difensore eccelso), Jamel Thomas (grande
talento, cugino di “Starbury”) e una coalizione di giovani italiani con buoni
prospetti in chiave futura, uno su tutti Fabio Di Bella, senza disdegnare l'ex
Verona Carraretto e l'ex Milano Michelori. Partita intensa, con un leit motiv
rappresentato dalla grande voglia di vincere, dall'intensità e dalla grande
concentrazione agonistica da entrambe le sponde. Senza stupore, Biella si è
rivelata un'avversaria decisamente temibile e agguerrita, che ha messo Cantù in
grande difficoltà per 40'. Come sottolineato da Sacripanti in sala stampa,
l'Oregon è stata brava a non farsi sfuggire di mano la partita, evitando di
sprofondare in svantaggi ardui da recuperare, grazie alla pazienza con la quale
i brianzoli hanno gestito la partita. Brianzoli ancora colpiti dall'influenza:
McCullough con la febbre, Hines e Fazzi in convalescenza, in aggiunta un eroico
Thornton (utilizzo limitato) che torna sul parquet recuperando dall'infortunio a
tempo di record. L'epidemia influenzale non ha colpito solo Cantù, infatti il
virus ha fatto una capatina anche in territorio biellese (per par condicio?). In
conclusione, vittoria sudata e soprattutto importante.
IN CRONACA
Parte bene la formazione piemontese segnando 8 punti contro i 2 canturini in 2'. Dopo l'avvio incerto, l'Oregon riesce ad acquistare ritmo e recupera lo svantaggio, sorpassando l'avversario con un triplone di uno scintillante Sam Hines (17-16 a 2'32''). Il primo periodo termina sul 24-20.
Dapprima, in apertura di 2° quarto, Cantù tira la molla e si porta a +6 (26-20), poi è la Lauretana a tirarla con l'accoppiata Thomas-Belcher, che grazie al loro grande atletismo e talento creano scompiglio nella difesa di Sacripanti. Dal 26-28, i due americani costruiscono un parziale di 8-0 portando così la propria squadra sul 28-34 a 5'40'' dall'intervallo, per poi raggiungere il +7 del 37-30. Prima della sirena c'è tempo per un altro tira e molla, con una rimonta di Cantù (che riesce a raggiungere il 38-40) e un'altra tirata di Biella che termina la prima parte di gara tornando al +7 (42-49).
Non ritorna nel modo migliore sul parquet l'Oregon, che subisce in apertura di 3° periodo 7 punti di Brooks Sales. Massimo vantaggio Lauretana sul 45-55 a 6'30''. Per fortuna Hines mette a segno due fondamentali canestri pesanti che non permettono a Biella di scappare via. La difesa Oregon comincia a stringere le maglie, anche grazie all'astuta mossa (azzeccata) di Sacripanti, ovvero schierare il quintetto basso. La terza frazione si conclude sul 66-65.
Ultimo quarto che prosegue con grande intensità. Dopo 3' Thomas esce per falli. I biancoazzurri riescono ad imporsi sulla gara senza cadere in svantaggi, ma quest'ultima resta sempre in grande equilibrio. Da qua al termine il max vantaggio canturino sarà di 4 punti. Nell'ultimo minuto Di Bella segna dalla lunga per l'84-83. Poco più tardi Jones si ritrova in lunetta e realizza uno dei due liberi a disposizione. (85-83). Biella perde palla e Cantù vince. 85-82.
LE PAGELLE
McCULLOUGH: ha la febbre e un nuovo look treccinato. Anche con l'influenza gioca una partita più che buona. Gioca solo 29' smazzando 9 assist. Eh? 7
JONES: forse la presenza al palazzo del suo amicone proveniente dalla Nuova Zelanda lo mette in soggezione, perché Phill non ci azzecca da 3. Segna comunque 12 punti dimostrando di essere competitivo, anche partendo da titolare. 6+
HINES: segna 26 punti con buone medie di tiro. Ma soprattutto trova un paio di bombe cruciali, che tengono Cantù aggrappata alla gara. Si scatena nel 3° periodo, dove segna un canestro in rovesciata che rimarrà negli annali. Provvidenziale. 8+
STONEROOK: è una macchina da rimbalzo grazie alla sua tremenda reattività che gli permette di catturare 11 rimbalzi. Segna 13 punti confezionando così una doppia-doppia. Ah, subisce anche 7 falli. 8
JONZEN: inizia bene, poi si smarrisce. Recupera 4 rimbalzi, che sono già un passo avanti rispetto a quelli catturati nei match precedenti, ma rimangono sempre pochini. 5.5
THORNTON: doveva riposare, ma quando c'è da lottare non si sottrae mai al suo dovere. Con una gamba dolorante (ricordate in che razza di modo è caduto in finale??) resta in campo per 31'. 4 recuperi, 6 rimbalzi e 11 punti. Cosa chiedere di più? 7.5
DAMIAO: è particolarmente arzillo. E lo si vede subito perché in poco tempo rifila due padelle mica male all'attacco biellese. Segna due canestri: uno in schiacciata e un altro con un gesto pallavolesco a centro area. 6.5
FAZZI: non sta molto bene, e si vede. 11' in campo. S.V.