CANTU' 83 - 65 AVELLINO
VITTORIA FACILE CON L'AIR
Vittoria agevole nel
turno infrasettimanale contro l'Air Avellino, vittima sacrificale di un'Oregon
tornata in forma splendente. Sempre avanti nel punteggio, Cantù non ha trovato
difficoltà nel battere gli irpini, così coach Sacripanti ha sfruttato
l'occasione per far riposare le punte di diamante che domenica scenderanno in
campo nell'insidiosa trasferta a Udine. Spazio quindi per Pete Riva, più minuti
per Fazzi mentre restano in panca per un arco di tempo più lungo rispetto al
solito Hines e McCullough. I brianzoli scendono in campo determinati e decisi a
vincere. Inerzia sempre nelle mani di Cantù che ha amministrato la partita senza
mai chiuderla definitivamente. Ma, analizzando il linguaggio del corpo dei
campani, era da escludere un eventuale rientro in partita dell'Air, squadra
tecnicamente inferiore a quella biancoblù, pur avendo in roster dei jolly di
buon livello. Il big match della 12° giornata era in scena a Roma, per
Virtus-Montepaschi, gara vinta da Roma in volata che così supera Siena e si
piazza in terza posizione alle spalle di Cantù, attesa al Carnera di Udine
domenica sera alle 18.15. Due agevoli vittorie di fila per Cantù (Livorno e
Avellino) che a
IN CRONACA
In apertura si capisce subito quale sarà l'atteggiamento dell'Oregon: difesa e grande determinazione in attacco. Infatti i ragazzi di Sacripanti iniziano con tre conclusioni pesanti e dopo 4' di gioco sono a +8 (15-7). Buona la partenza di Jonzen che dopo la brutta prova di Livorno ritorna al bel gioco mostrato contro Roseto. Il primo periodo termina sul 27-17.
Nella seconda frazione la musica non cambia, è sempre Cantù a gestire l'incontro con ottime conclusioni sia dalla rotazione di palla, sia personali, con zingarate in area di McCullough. Nel contempo Thornton cattura una caterva di rimbalzi. All'intervallo il tabellone luminoso dice 44-30.
Nella ripresa (specialmente nei minuti iniziali), i brianzoli si rilassano, ma capiscono al volo che è meglio non distrarsi troppo, così non concedono nulla agli irpini. C'è anche lo spettacolo, con un alley-oop di Stonerook (61-46 al 28'). A cavallo tra il 3° e l'ultimo periodo entra Patrizio Riva acclamato dal pubblico, che viene ripagato con 2 canestri e un brivido sul tiro da 3 sputato dal ferro. Damiao rimane per le terre ma fortunatamente si rialza, con un ginocchio in ipertensione. La ciliegina sul tortone la mette il capitano Dan Gay con un'insolita tripla che esalta pubblico e compagni. Finale Oregon 83, Air 65.
LE PAGELLE
McCULLOUGH: buone le iniziative personali, poi Sacripanti decide di farlo riposare in vista dei prossimi impegni. 12 punti in 22' (5/7 da 2) e 17 di valutazione. 6.5
THORNTON: è ancora l'MVP. Dopo i 33 punti di Livorno torna ad essere il migliore in campo grazie ai suoi 15 rimbalzi, che lo incoronano miglior rimbalzista della 12a giornata. Grande difesa. E dove la trovi una guardia che prende 15 rimbalzi? 8
HINES: segna 9 punti, poi il coach decide di non sacrificarlo troppo preservandolo in panchina. Dato il terribile calo del finale (nei playoffs) della passata stagione, un po' di riposo non guasta. 6
STONEROOK: è il migliore in campo per valutazione (26) perché è un giocatore tuttofare: 14 punti con buone percentuali, 7 rimbalzi, 3 assistenze e 5 recuperi. 7.5
JONZEN: le sue prestazioni sono altalenanti. Benissimo in casa contro Roseto, male a Livorno e bene in casa con Avellino. 4/6 da 2 con due triple a referto e 5 rimbalzi. 7 - -
DAMIAO: ci ha messo un bel po' per trovarla, ma la tanto agonista costanza che il coach chiedeva al nativo di Campinas forse l'ha trovata. Una costanza che, nel caso di Avellino, è difensiva. Perché l'italo-brasiliano non ha segnato ma ha saputo dare pochi (10') minuti di sostanza come cambio. Poi si fa male e resta a terra, ma non è nulla di serio. Ipertensione ad un ginocchio, ma la sua presenza di domenica non sembra in dubbio. 6
JONES: forse è un'impressione, ma da quando è stato reso noto che lascerà la brianza a fine stagione, Phill sembra più agitato e teso. Segna 5 punti in 19' minuti, trovando poco spazio per le triple. 5.5
GAY: un autentico lottatore, uno che non molla mai. 8 punti in 8': 2/2 da 2 e 1/1 da 3. Come? Si, ha segnato da tre! Non è un errore di battitura. A fine gara è contento, in panchina accudisce come un padre Pete Riva. 7.5
FAZZI: guardando il suo scout si notano solo le 5 assistenze. Ma l'amministratore delegato dell'attacco canturino gioca tutt'altro che male. L'unico particolare mancante (o quasi) sono i punti (2). 6.5
RIVA:
entra e fa felice il pubblico con due punti e un tiro da tre sputato dal ferro.
2 rimbalzi e un recupero fanno felice Sacripanti. 6+