BIELLA 70 - 77 CANTU'

 

FINALMENTE VITTORIA IN TRASFERTA

 

L'Oregon vince la sua prima partita di regular season fuori dalle mura amiche (ancora inviolate), contro la Lauretana Biella, squadra che, malgrado schieri giocatori più che buoni, naviga nei bassifondi della classifica, con 2 punti conquistati a Udine in maniera rocambolesca. Per quanto riguarda Cantù l’obiettivo era chiaro: vincere a tutti costi la prima partita stagionale in trasferta, perché in caso contrario si sarebbe scivolati in una vera e propria crisi. "E' stata una vittoria voluta dalla grande determinazione e dalla voglia di far bene" dice coach Sacripanti, che con una sonora strigliata ai suoi uomini durante l'intervallo a causa dei 50 punti subiti in 20', ha spronato i biancoblù a difendere con unghie e denti il proprio canestro. Biella ha dimostrato di non essere una squadra soffice, riuscendo ad aprire la scatola canturina dalla lunga con pericolosità e a difendere più che discretamente.

IN CRONACA

Inizia il match e Cantù si porta subito in vantaggio, incrementandolo sempre di più col passare dei minuti. Dal 4-6 del 2' minuto, passando per il 9-14 del 4' con una grande schiacciata di Stonerook, fino al primo mini-break biancoazzurro al 7' sul 13-20 arrivando alla prima sirena con il punteggio di 20-26. In questo primo periodo c'è la firma imponente di Sam Hines.

In apertura di secondo periodo l'Oregon mantiene anche se per poco il vantaggio, poi un granello di sabbia fa sfasare l'ingranaggio e inizia un vero e proprio bombardamento in terra amica dei piemontesi, che con capitan Soragna (13 punti di fila) prima avvicinano Cantù (29-31 al 13'), poi la superano sul 33-31 al 16'. Due minuti dopo la Lauretana si porta sul +5 (44-39), successivamente sul +6 a 1'30'' dall'intervallo. A metà gara è 50-44.

Sacripanti durante l'intervallo è furioso: 50 punti sono troppi. Chiede ai suoi uomini di stringere le maglie difensive e di non subire più di 10 punti per quarto nel proseguo della gara. Così sarà.

Ricomincia il match e ricomincia lo show di Hines che firma 8 punti in apertura. Si segna poco e dopo 2 liberi di Thornton (57-58 del 28') la bocca da fuoco biellese Thomas infila due triple consecutive ed è ancora altalena sul 63-59 del 30'.

Hines e Stonerook sono a 4 falli ciascuno. Sam viene richiamato in panchina, al suo posto un malandato Phill Jones. A 4'40'' dal termine Cantù è a +2, ma nei due minuti successivi il risultato rimane immutato. Nei minuti finali si capisce che Biella non ne ha più e il vantaggio viene amministrato con dei liberi realizzati. Vittoria 70-77.

LE PAGELLE

McCULLOUGH: Di Bella e Jerry si annullano a vicenda. Lo sceriffo tira male dal campo e non pare lucidissimo. 5

THORNTON: è un lavoratore instancabile, corre, balza, si butta. In cifre: 40' in campo, 15 punti, 8 rimbalzi, 4 palle recuperate e 7/8 dalla linea della carità. Un leone. 8+

HINES: è l'MVP della partita con 26 punti, ottime medie dal campo e una presenza sia difensiva che offensiva costante per tutto l'arco della gara. Limita non poco il talentuoso Jamel Thomas, mostrando le biglie. 8

STONEROOK: una maestosa prestazione con numeri da capogiro: 8 falli subiti, 6 recuperi, 4 assistenze, e grandi medie dal campo. Un genietto. 8

JONZEN: ok, Fred non gioca nel suo ruolo ideale. Ma le potenzialità ci sono. E' solo questione di saperle trovare e impiegarle nella maniera più appropriata fuori dal suo ruolo-madre. Cattura 6 rimbalzi e recupera 3 palloni. Tante volte mostra insicurezza, ma ha bisogno di trovare se stesso in una landa sconosciuta. 6

JONES: Phill più che un giocatore di basket, sembrava un minatore belga a causa dei problemi alla caviglia e dell'influenza accusata in settimana. Gioca 8' ma non spreca nulla. 5.5

DAMIAO: sembra averci preso gusto. Lotta soprattutto nella seconda parte di gara, accalappia 4 rimbalzi e mette due liberi importanti nel finale. Non è ai livelli del Derby, ma sta compiendo dei passi in avanti in quanto a continuità. 6

FAZZI: ci vorrebbe un radar per avvisarci della sua presenza sul parquet. Non combina nulla di buono. Strano perché negli anni passati, Cristiano è sempre stato un giocatore che, quando sfidava Cantù ci ha sempre arrecato danni. 4.5